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Al cinema per vedere Blade Runner 2049
In sala persone di una certa età che probabilmente hanno letto il libro di Philip Dick e sicuramente visto il Blade Runner cult di Ridley Scott. Due ore e mezzo di proiezione capaci di spezzare la schiena a chiunque e forse da annoiare anche chi ha resistito alla visione. Un film ricco di effetti speciali, con una bellissima fotografia e una scenografia epica, estetizzante e monumentale, una storia carente in molte parti e un finale che lascia già intravedere il Blade Runner tre che arriverà. Un'opera piena di spunti per una riflessione sul presente tecnologico attuale e quello che verrà.
Si trova in Blog / Tabulario
Al cinema per vedere Blade Runner 2049
In sala persone di una certa età che probabilmente hanno letto il libro di Philip Dick e sicuramente visto il Blade Runner cult di Ridley Scott. Due ore e mezzo di proiezione capaci di spezzare la schiena a chiunque e forse da annoiare anche chi ha resistito alla visione. Un film ricco di effetti speciali, con una bellissima fotografia e una scenografia epica, estetizzante e monumentale, una storia carente in molte parti e un finale che lascia già intravedere il Blade Runner tre che arriverà. Un'opera piena di spunti per una riflessione sul presente tecnologico attuale e quello che verrà.
Si trova in Tecnobibliografia / Fantascienza
Al cinema per vedere Blade Runner 2049
In sala persone di una certa età che probabilmente hanno letto il libro di Philip Dick e sicuramente visto il Blade Runner cult di Ridley Scott. Due ore e mezzo di proiezione capaci di spezzare la schiena a chiunque e forse da annoiare anche chi ha resistito alla visione. Un film ricco di effetti speciali, con una bellissima fotografia e una scenografia epica, estetizzante e monumentale, una storia carente in molte parti e un finale che lascia già intravedere il Blade Runner tre che arriverà. Un'opera piena di spunti per una riflessione sul presente tecnologico attuale e quello che verrà.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Homo technologicus, oltre i limiti dell'umano
Le nuove tecnologie hanno cambiato il nostro rapporto con le macchine. Siamo da sempre naturalmente tecnologici perchè concepiamo strumenti che retroagiscono su di noi cambiandoci. L'uomo con il computer è diverso dall'uomo senza computer. Dobbiamo coabitare ed usare la tecnologia ma al tempo stesso essere coscienti che la tecnologia non è più neutrale, non ci lascia indenni!
Si trova in Blog / Tabulario
I corpi bionici dei cyborg che verranno: non solo tablet!
Google Glass e altre tecnologie indossabili sono la prova evidente di un’evoluzione cyborg in corso di cui siamo protagonisti e vittime allo stesso tempo. Un’evoluzione hardware e software insieme, neurobiologica e macchinica al tempo stesso. Con un ruolo importante giocato anche dalle APP e dai nuovi dispositivi mobili.
Si trova in Blog / Tabulario
I robot del futuro con la faccia di amici e conoscenti
Gli investimenti in sviluppo e ricerca per la progettazione di robot capaci di interagire con noi umani anche su un piano emozionale sono in costante crescita. La ricerca è sempre più finalizzata all'automazione ma anche a eliminare le paure verso tutto ciò che è sconosciuto e tecnologico. I nuovi robot saranno sempre più umanoidi, con intelligenza artificiale, capacità senzienti ma anche sembianze, espressioni facciali e volti umani. Parleremo con robot dal volto amico!
Si trova in Blog / Tabulario
Intelligenza Artificiale , opportunità e distopie future
Per anni è stata oggetto di tanta ricerca è grandi discussioni. Oggi sembra essere indirizzata con forza a diventare pervasiva e ad alimentare lo storytelling con racconti capaci di sorprendere e attirare l’attenzione di audience sempre più vaste. In inglese si direbbe che l’AI is going mainstream!
Si trova in MISCELLANEA
L'anima delle macchine
BIBLIOGRAFIA TECNOLOGICA - Un libro divertente e allo stesso tempo istruttivo, ideale per tutti gli appassionati di tecnologia e robotica. Scritto da Paolo Gallina pone numerose e interessanti domande su come la nostra mente si stia modificando come conseguenza della interazione con le macchine o se è vero che stiamo perdendo la naturalità di esseri umani.
Si trova in Tecnobibliografia / Tecnocritica
L’interfaccia cervello-macchina ci proietta nella fantascienza
Dagli studi avanzati del cervello emerge una visione panteistica del mondo dove popolazioni di neuroni agiscono come folle oceaniche in costante fermento. Il libro Il cervello universale di Miguel Nicolelis rivela i traguardi raggiunti e quelli probabili. In realtà la nuova frontiera cervello-macchina prospetta delle connessioni tra uomini e computer che aprirebbero scenari per noi semplicemente inimmaginabili. Anticiparne gli approdi o intuirne le traiettorie future sarebbe un po’ come chiedere all’uomo primitivo di misurarsi con la complessità dell’economica moderna e i suoi risvolti finanziari.
Si trova in Blog / Falsos amigos
La sparizione del lavoro per gli umani apre infinite opportunità ai robot!
Chi sostiene che la sparizione del lavoro sia colpa della tecnologia direbbe una cosa non vera e non facilmente verificabile. Facile però fare analogie con il passato e con situazioni di grandi cambiamenti come quello attuale e che hanno portato al ridimensionamento di una specie o di una tecnologia e all’emergere di altre. Le analogie più facili da comprendere c'è quella tra il cavallo e la macchina o tra il lavoratore tessile e le macchine tessili della rivoluzione industriale che hanno cambiato il panorama manifatturiero, quello economico e sociale ma soprattutto individuale di molti lavoratori e proletari. In bene e in male!
Si trova in Blog / Tabulario