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Tablet e indagine multispettrale

Tablet e indagine multispettrale

17 Settembre 2013 Nicole Mora
Nicole Mora
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Le tecniche di monitoraggio e di diagnostica non invasiva dello stato di conservazione delle opere d'arte fanno sempre più riferimento a strumentazioni di tipo tecnologico e alle loro innovative potenzialità. Strumenti come spettrometri multicanali e camere digitali si stanno progressivamente affermando nel campo della conservazione e del restauro dei beni artistici. Ora questi strumenti trovano un perfetto complemento nelle nuove tecnologie Mobile, tablet e APP.

Le metodologie di analisi e di documentazione delle opere d'arte non sono ancora del tutto codificate, ma la ricchezza delle possibilità offerte dalle moderne tecnologie, offre molti vantaggi nell'applicazione di queste tecniche al problema della conservazione dei beni artistici. Queste nuove tecnologie presentano numerosi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali e, tra questi, quello di integrarsi perfettamente con il mezzo informatico per cui possono avvalersi di tutte le opportunità da esso offerte nei campi dell'elaborazione e dell'archiviazione dei dati e della multimedialità. Altri notevoli vantaggi offerti da queste tecniche sono il loro carattere non invasivo e la possibilità di costruire strumenti utilizzabili “in situ”.

La consapevolezza delle nuove possibilità tecniche, sta stimolando iniziative di ricerca sia a livello nazionale sia internazionale. Le nuove inizitive, che spesso sfociano i progetti finanziati,  tendono a verificare sul piano pratico il loro grado di applicabilità nel campo delle opere d’arte, in particolare nei settori dell’archiviazione documentale delle immagini e della diagnostica di dipinti, affreschi, tessuti,  stampe,  ecc.. Il problema scientifico e tecnico è abbastanza complesso, ma le tecnologie optoelettroniche digitali offrono soluzioni che consentono di superare sia le tecniche documentali sia le tecniche di indagine nel campo della radiazione visibile e del vicino infrarosso attualmente in uso.

Ora in supporto a queste tecniche non invasive e strumentazioni di indagine si unisce anche l'apporto che può derivare da tecnologie innovative e potenti come quelle del tablet e delle applicazioni da esso supportate.

Le immagini multisperali sono in genere riprese con sensori sensibili a radiazioni elettromagnetiche a diversa frequenza (onde radio, lontano infrarosso, vicino infrarosso, visibile, ultravioletto ecc).
Sono di interesse in quanto:
  • vengono realizzate da satelliti circumpolari per scopi militari
  • esistono algoritmi di intelligenza artificiale, basati su reti neurali, in grado di classificare il territorio ripreso.
  • esistono efficienti algoritmi di compressione dati basati sulla Trasformata di Karhunen-Loeve.

Le applicazioni disponibili su tablet, un dispositivo che offre una facile fruizione di contenuti multimediali e opportrunità di sperimentazione e innovazione, possono diventare un sussidio utile alla diagnostica per immagini multispettrali. Queste immagini sono solitamente registrate durante attività di tipo diagnostico e progetti di studio conservativo, attraverso strumentazioni tecniche non invasive come spettrometri multicanali e camere digitali. La possibilità di registrare e organizzare queste immagini su un tablet di nuova generazione attraverso l'ausilio di apposite APP, permette di metterle facilmente a disposizione di musei o mostre per una usufruizione ottimale da parte del pubblico.

Il tablet può essere utilizzato nella fase di diagnistica per immagini usando applicazioni che permettono ad esempio di confrontare tra loro un numero elevato di immagini e fotografie tratte da un'unica opera d'arte. Molte applicazioni disponibili su tablet sono gratuite e disponibili a tutti gli amanti dell'arte così come dei professionisti che intervengono sulle opere con finalità conservative e di restauro.

Al momento queste APP gratuite sono vincolate da limti tecnici, dalle caratteritiche del dispositivo usato e dalle sue capacità prestazionali. Alcune immagini infatti richiedono processori molto potenti e schermi grandi a suffucienza e con la risoluzione adeguata per rendere al meglio l'immagini e permetterne una eventuale attività diagnostica.

Alcune APP semplici come Photoshop Touch, la versione di Photoshop per tablet,  permettono di navigare tra le immagini multispettrali caricate sui singoli livelli con funzioni zoom, e trasparenza. Se il tablet serve per la visualizazione delle immagini e lcune forme di diagnostica, l'intera indagine multispettrale con strumentazione tecnica ha bisogno di tecnologie diverse.

Non tutte le applicazioni sono applicabili al restauro o alla diagnostica finalizzata ad interventi di tipo conservativo ma indicano quali siano oggi le potenzialità delle strumentazioni tecniche disponibili e suggeriscono nuovi ambiti di applicazione.

Una delle Applicazioni che permettono di visualizzare immagini compresse nei formati MrSID e JPEG 2000 su un teblet è GeoViewer per iPad. E' una applicazione gratuita e può essere scaricato dall' App Store di iTunes. Disponibile anche su Google Play.

Con questa applicazione è possibile 

•    Aprire immagini MrSID e JPEG 2000.
•    Selezionare le bande e visualizzare un'immagine multispettrale.
•    Navigare le immagini con panning, zoom e zoom out.
•    Aggiungere overlay vettoriali (Shapefile Esri e file KML) per ottenere immagini con più livelli
•    Centrare la posizione GPS in modo da poter vedere cosa c'è nelle vicinanze.
•    Misurare la distanza tra una serie di punti.
•    Identificare la geolocation toccando su qualsiasi punto dell'immagine.
•    Visualizzare le proprietà dei livelli, compreso il sistema di coordinate di riferimento, geo bounding box, dimensioni, colorspace, tipologia dati, e risoluzione.
•    Ricercare per coordinate geografiche 

Server dedicati servono ad esempio a fornire memoria sufficiente per archiviare migliaia di immagini ma anche la potenza di calcolo necessaria all'analisi multispettrale, capacità non disponibile su un dispositivo limitao come il tablet. Un'altra risorsa oggi fondamentale è data dal cloud computing e da soluzioni come Google Maps per la visualizzazione satellitare di mappe e immagini. Cloud e server lavorano in sinergia per permettere ai possessori del dispositivo mobile di lavorare solo sulle porzioni di immagini o sulle immagini che interessano. Il tablet offre una navigazione fluida ed efficiente mentre i server del cloud si occupano della elaborazione. Le soluzioni di questo tipo sono già numerose. Una di queste è Gigapan.com che offre servizi per la fotografia panoramica multispettrale e riflettografica infrarossa ad alta risoluzione. 

Un'altra soluzione che rende ottimale l'analisi multispettrale è IIPImage, una applicazione che risiede su un server ed è disponibile gratuitamente perchè open source. IIPImage ha il vantaggio di permettere la sovrapposizione e la variazione di trasparenza tra due livelli multispettrali, così come avviene tra i livelli di Photoshop. Per un esempio potete andare a questa pagina.

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