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Virginia Monteverde: tra innovazione tecnologica e tradizione

Virginia Monteverde: tra innovazione tecnologica e tradizione

04 Dicembre 2014 Nicole Mora
Nicole Mora
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Virginia Monteverde è un'artista nata in Germania, ma vive a Genova in Italia. L'artista crea opere utilizzando varie tipologie di strumenti tecnologici: pittura digitale, video arte e installazzioni multimediali. Le opere dell'artista testimoniano l'interesse di Virginia verso i soggetti artistici della tradizione classica. La tecnologia ha offerto all'artista, nella realizzazione delle sue opere d'arte, un mezzo di collegamento e di intermediazione tra tradizione e innovazione.

Arte tradizionale e innovazioni tecnologiche possono viaggiare in parallelo?

Per rispondere a questa interessante domanda è sufficiente osservare il lavoro svolto da un 'artista genovese, Virginia Monteverde.

Negli ultimi anni sono stati introdotti nell'arte  molteplici  mezzi tecnologici.  Esistono varie categorie di manifestazioni artistiche nate dall'introduzione di innovazioni tecnologiche nel mondo dell'arte: new media art, computer art, arte virtuale, arte immateriale, arte interattiva, arte telematica. Queste categorie artistiche hanno fornito al mondo dell'arte linguaggi artistici  innovativi strumenti espressivi.

Un'artista che utilizza, nella sua produzione artista, molti strumenti digitali è Virginia Monteverde. Nata in Germania a Tübingen nel 1969, Virginia Monteverde è di origini italiane, è diplomata all'Accademia Ligustica di belle Arti , vive e lavora nella città di Genova.  Artista contemporanea, Virginia Monteverde ha sperimentato e indagato sulle nuove forme di espressione dell'arte, mescolando innovazione tecnologica e tradizione.

La caratteristica principale delle sue opere è lo stile "liquido" usato per deformare la realtà. Le deformazioni e scomposizioni presenti nelle opere di quest'artista sono create utilizzando numerose tipologie di strumenti tecnologici. Secondo la Monteverde: “La digitalizzazione dell’immagine dà la possibilità di ‘fotografare’ le forme del pensiero e di manipolare quelle del mondo reale fino ad arrivare a confonderne i confini”.

Virginia Monteverde sceglie il linguaggio digitale e video come mezzo per veicolare il suo messaggio artistico. La condizione di fluidità e mobilità delle sue opere viene assunta dall’artista come metafora estetica della sua visione del mondo.

Un momento fondamentale del suo lavoro è la pittura, composta da linee ondulatorie e da onde cromatiche. Manipolando l’immagine con il computer, Virginia privilegia l’effetto pittorico ed esaspera nelle sue immagini i contrasti e la sgranatura dei pixel. Questo espediente tecnico di esasperazione e trasformazione delle forme, prende ispirazione dalle sue origini. Infatti Virginia è nata in Germania, patria culturale dell'Espressionismo.

Nella corrente pittorica dell'Espressionismo, la deformazione delle rappresentazioni figurative, simboleggia la precarietà della realtà.

Questa caratteristica è riscontrabile anche nelle opere di Virginia Monteverde.

Interessante nel lavoro di Virginia Monteverde è l'utilizzo di una rappresentazione classica (tradizionale) mescolata all'innovazione (tecnologia). Un esempio di questa sua tecnica di assemblaggio può essere riscontrata in una serie di opere rappresentanti statue classiche, dove l'artista, attraverso l'ausilio della tecnologia è riuscita a dar vita a delle statue in marmo.

La fusione tra la tradizione e l'innovazione tecnologica è rintracciabile in un altra opera dell'artista genovese: "Catarsi".

L'opera è suddivisa in tre elementi:

  • L'opera Catarsi
  • Un video dal titolo "Le paure delle donne"
  • Un'opera-libro dal titolo "Il Codice".

Nel primo elemento l'artista presenta una fotografia, un polittico in plexiglass rappresentante la "Pietà" di Michelangelo. L'immagine è suddivisa in sezioni e pannelli liquidi.

L' opera si intitola "Catarsi", (dal greco antico,  "purificazione, librazione"). Il significato della parola catarsi è paragonato alla trasformazione e liberazione del blocco di marmo che tramite la fotografia si libera e diventa fluido.

L'opera fotografica di Virginia Monteverde mantiene le sembianze dei visi della Madonna e di Gesù e le  loro tonalità cromatiche. Virginia Monteverde lavora sulla fotografia dell'opera di Michelangelo sciogliendo e plasmando le forme originali. La trasformazione dell'immagine è l'originalità artistica individuabile nelle opere dell'artista genovese.

Secondo l'artista per ricostruire e rappresentare la realtà di oggi bisogna partire dalla ricerca della nostra identità storica. La nostra solidità è data  dal passato e la trasformazione, il trascorrere del tempo e il fluire delle nostre emozioni, sono liquide e plastiche.

 

Il secondo elemento dell' istallazione è il video "Le paure delle donne", accessibile solo attraverso la lettura di un QR-Code. L' ultima parte è Il Codice", un opera-libro su cui è possibile leggere, attraverso uno smartphone o un tablet, il QR-Code che contiene il video.

 

 

Virginia Monteverde nel realizzare l'opera Catarsi pone al centro dell'operazione artistica la sua figura di donna che, attraverso un processo di autoidentificazione e affermazione, si libera dalle proprie paure.

Virginia Monteverde ha dimostrato con la sua opera che l'arte tradizionale e le Innovazioni tecnologiche possono coesistere. Lo ha fatto da  artista contemporanea che lavora  utilizzando la tecnologia.  Le nuove tecnologie consentono all'artista di realizzare e plasmare le sue opere d'arte e gli strumenti digitali a sua disposizione la aiutano a fondere tradizione e innovazione.

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