Tabulario /

Il tablet nelle corsie di ospedale

Il tablet nelle corsie di ospedale

15 Maggio 2011 Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
share
Cresce l’utilizzo dei tablet nell’ambito della sanità italiana. Due casi già arrivati alla ribalta della cronaca sono quelli dell'ospedale Niguarda di Milano e del Policlinico Gemelli di Roma. Entrambi i progetti hanno scelto l’iPad come piattaforma. L'iPad è il dispositivio preferito dai medici e le nuove funzionalità introdotte dalla versione 2 del tablet della Apple (più potenza di calcolo, grafica migliorata e una doppia fotocamera anteriore e posteriore) lo rendono il device ideale per applicazioni in campo medico, quali le visite in remoto e la videoconferenza.

Le notizie sullo stato di salute degli ospedali italiani, pubblici e privati, San Raffaele di Milano in primis, fanno pensare a facili strategie rivolte al risparmio e al taglio ulteriori di costi pur nello sforzo di mantenere la qualità del servizio erogato. Queste strategie sono sicuramente più facilmente realizzabili attraverso il ricorso a nuovi finanziamenti e a tagli orizzontali ma lo sono anche attraverso l'introduzione in azienda di nuove soluzioni informatiche utili a rendere l'attività lavorativa quotidiana più efficiente e capace di produrre i risultati di sempre anche con una riduzione di costi. Le realtà che hanno deciso di perseguire quest'ultima strada hanno deciso di investire in innovazione e tecnologia come ad esempio hanno fatto cliniche famose come la Mayo Clinic di Rochester Minnesota che ha realizzato applicazioni software che permettono ai medici di visualizzare, in modo protetto e sicuro, su dispositivi mobili immagini dei pazienti in cura. L'applicazione offre funzioni di ricerca nel database delle diagnosi sulle malattie dei pazienti e di gestione dell'immagine ricercata all'interno di una APP. I vantaggi della soluzione sono duplici, maggiore protezione e sicurezza dei dati personali del paziente e accesso alle informazioni ovunque e quando serve.

Ma nel mondo delle applicazioni per la sanità sviluppate su device mobili non c'è bisogno di andare oltre oceano. In Italia ad esempio vanno segnalati i progetti realizzati dall'Ospedale Niguarda di MIlano e dal Policlinico Gemelli di Roma.

Il primo denominato iClinic, è stato sviluppato su dispositivi iPad da una software house italiana, Connexxa, che ha realizzato un'applicazione grazie alla quale i medici possono accedere da qualsiasi punto dell'ospedale, dal letto del paziente, come dall'ambulatorio, a tutti i dati relativi ad un paziente, dagli esami diagnostici alle immagini radiologiche.

Il progetto è partito inizialmente con una prima fase di sperimentazione e in fase definitiva vedrà l'introduzione in ospedale di quqasi cento iPad che dovrebbero servire a coprire i fabbisogni del Blocco Sud dell'ospedale con i suoi quasi 500 posti letto. Fondi statali permettendo se il progetto avrà successo si estenderà a tutto l'ospedale Niguarda.

Il secondo progetto, denominato SiPad, è stato realizzato al Policlinico Gemelli di Roma ( sviluppata dalla GESI per l'uso negli ospedali italiani) e prevede l'introduzione di un certo numero di tablet della Apple nell'infrastruttura del sistema informativo dell'ospedale. Una ventina di operatori verranno dotati di iPad da utilizzarsi nelle loro attività a diretto contatto con i pazienti nelle visite quotidiane. Gli iPad serviranno a cercare, visualizzare e leggere u dati clinici del paziente e andranno a rimpiazzare in parte la cartella clinica. A seguire il medico avrà la possibilità anche di modificare i dati con l'aggiunta di nuovi dati o la correzione di quelli esistenti.

Tag
comments powered by Disqus

Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

Cerca nel nostro database