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Tablet e innovazione per futuri rivoluzionari!

Tablet e innovazione per futuri rivoluzionari!

07 Novembre 2012 Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
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In entrambe le prospettive in cui si può studiare o guardare il tablet, quella personale (consumer) e quella aziendale (business), la conclusione è semplice. Il tablet è una tecnologia che ha cambiato il mondo del dispositivo client con cui eravamo abituati a giocare/lavorare ma che ha soprattutto modificato alivello cognitivo il nostro modo di inetragire con la tecnologia. Ciò offre molte opportunità e propone nuove sfide. Chi saprà cogliere le prime e vincere le seconeo avrà individuato nuovi vantaggi per sè e avrà contribuito all'affermazione di un nuovo componente tecnologico destinato a rivoluzionare il mondo che verrà.

Nel 2010 il market share dei tablet era dell'1%, nel 2011 nessuna azienda è immune dal fenomeno di consumerizzazione dell'IT che il tablet sta veicolando. Chi pensava che il tablet fosse semplicemente l'evoluzione dello smartphone e il device che lo avrebbe sostituito, oggi si deve confrontare con una realtà completamente diversa. Da un lato la ricchezza dell'offerta che ormai ha raggiunto un centinaio di modelli diversi ( Apple, Samsung, RIM, Motorola ma anche Panasonic, LG, Fujitsu ecc.) e decine di milioni di unità vendute, dall'altro lato i cambiamenti economici e comportamentali dei consumatori che obbligano le aziende a rivedere policy consolidate e scelte aziendali.

I tablet sono diventati in tempi rapidissimi un nuovo canale di distribuzione di informazioni, di dati e di applicazioni alla ricerca di mercati e nuove opportunità future. Ma il ruolo principale che stanno giocando è quello di essere paradigma di cambiamenti importanti nei comportamenti delle persone (mobilità e flessibilità), nell'organizzazione aziendale (processi e procedure) per il raggiungimento di maggiore efficienza e produttività, nella relazione uomo-macchina grazie alle nuove interfacce utente che producono nuove e più ricche  esperienze utente.

La tecnologia che rende possibile il tablet cambia menti, comportamenti e azioni dei suoi utilizzatori e dei consumatori acquirenti. L'interfaccia utente e l'esperienza emozionale guidata da dispositivi come l'iPad delineano nuove interazioni uomo-macchina (uomo-computer ) che mettono in secondo piano la tecnologia hardware e software sottostante ed evidenziano invece come sia mutata in profondità l'interazione stessa. Un mutamento che è sicuramente stato determinato dall'evoluzione tecnologica e dall'apparire di nuovi prodotti tecnologici ma soprattutto da cambiamenti profondi avvenuti nel pensiero e nel sentire delle persone, nel modello esperienziale e di consumo che le persone adottano nella loro vita privata e professionale.

La sparizione ( per alcuni realistica, per altri molto meno) della carta e di dispositivi tradizionali quali desktop, notebook ecc. e la loro sostituzione con dispositivi tecnologici e mobili che potrebbe avvenire entro pochi anni a venire ( per alcuni analisti entro il 2016 ) rappresenta un cambio nel modo in cui un lavoratore 'mobile' ha deciso di semplificare la sua vita adottando strumenti ma soprattutto comportamenti più coerenti con il mutato constesto esperienziale e sociale in cui vive e opera. Il trend non riguarda solo il tablet e l'uso che ne facciamo ma molti altri aspetti della nostra vita quotidiana come consumatori, come utilizzatori di carte di credito, frequentatori di spazi online ecc. Rimangono aperti e sentiti problemi legati alla privacy, alla sicurezza e alle funzionalità disponibili ma tutto ciò sta all'interno della curva di apprendimento nella quale sono coinvolti produttori, fornitori, consumatori e utilizzatori finali.

Se osserviamo il fenomeno in ottica aziendale, nessuno dubita su una rapida adozione delle nuove tecnologie ( semmai il problema è quanto rapida essa possa essere) dettata da driver e scopi reali.  Mollti però sono alle prese con investigazioni, progetti pilota e certificazioni sentite come necessarie per definire, sviluppare e mettere in produzione nuove forme di interazioni aziendali su canali sicuri, controllati, gestiti e serviti con un'offerta di servizi all'utente adeguata. Questo approccio è necessario per identificare, definire e validare i requisiti applicativi, per verificarne la validità per ogni singola componente aziendale o provvedere ad una personalizzazione per BU, per garantire integrità di dati e applicazioni, per fornire funzioni di interoperabilità e interfacce standard, per verificare le integrazioni possibili con i sistemi legacy e le applicazioni aziendali mission critical e/o di terze parti e infine per verificare le modalità con cui applicazioni e dati vengono resi disponibili ( Cloud, Outsourcing, Internamente ecc.). Tutto ciò è reso semplice dalle nuove tecnologie ( che conosce la soluzione Enteprise per l'iPad sa di cosa stiamo parlando in termini di integrazione ) ma complicato dall'estrema mobilità e trasportabilità del dispositivo che lo preisdone ad utilizzi in tempi e luoghi non necessariamente aziendali. La soluzione risiede spesso nell'adozione del modello software più adeguato, Web APP, APP, enterprise ecc. in modo da predisporre anche percorsi evolutivi per aggiornamenti e cambiamenti futuri non condizionati da applicazioni e dati aziendali.

    In entrambe le prospettive in cui si può studiare o guardare il tablet, quella personale (consumer) e quella aziendale (business), la conclusione è semplice. Il tablet è un dispositivo che ha cambiato il mondo del dispositivo client con cui eravamo abituati a giocare/lavorare ma ha soprattutto modificato alivello cognitivo il nostro modo di inetragire con la tecnologia. Ciò offre molte opportunità e propone nuove sfide. Chi saprà cogliere le prime e vincere le seconeo avrà individuato nuovi vantaggi per sè e contribuito anche all'affermazione di un nuovo componente tecnologico destinato a rivoluzionare il mondo che verrà.

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