TECNORAPIDI e TECNOVIGILI /

Regali di Natale: non esagerare con la tecnologia

Regali di Natale: non esagerare con la tecnologia

10 Dicembre 2014 Redazione SoloTablet
SoloTablet
Redazione SoloTablet
share
L'invito non riguarda tutti. E' rivolto a genitori, educatori e adulti, pensato per bambini e adolescenti nativi digitali da sempre connessi a strumenti tecnologici e mondi digitali. E' un invito che viene da scienziati cognitivisti e psicologi che mettono in guradia da una eccessiva generosità tecnologica.

Ad oggi non esiste alcuna risposta certa sugli effetti negativi e cognitivi di un uso eccessivo di oggetti tecnologici ma prestare attenzione a non sovraesporre bambini in tenera età alla tecnologia è non solo necessario ma utile.  Basti pensare a quanto tempo passano in media di fronte ad ogni sorta di video bambini di ogni età e nati in famiglie di ogni tipo di ceto e status sociale.

Genitori tecnovigili per ragazzi tecnorapidi - un e-book di Carlo Mazzucchelli
Un prontuario di sopravvivenza attiva per  genitori tecnovigili alle prese con ragazzi tecnorapidi per affrontare i temi della dipendenza tecnologica e non solo

Genitori, nonni e adulti non possono solo guardare con ammirazione all'abilità con cui i pargoli giocano e interagiscono con i gadget tecnologici pensando ad una loro superiore intelligenza o segnale di un loro futuro professionale e sociale di successo. Molta attenzione deve essere posta sulla scarsa conoscenza di cui disponiamo in merito agli effetti cognitivi che possono derivare da un utilizzo diffuso di strumenti informatici, di mondi virtuali e digitali e di schermi di varie dimensioni. L'attenzione deve essere ancora maggiore oggi a causa della pervasività di smartphone  e tablet, dispositivi senza tastiera fisica e con interfacce tattili che stanno riducendo la qualità dello scrivere a semplici messaggini e cinguettii e limitando le opportunità di conversazioni e dialoghi tra bambini e adulti. 

L'invito non riguarda tutti. E' rivolto a genitori, educatori e adulti, pensato per bambini e adolescenti nativi digitali da sempre connessi a strumenti tecnologici e mondi digitali. E' un invito che viene da scienziati cognitivisti e psicologi che mettono in guradia da una eccessiva generosità tecnologica.I pareri degli esperti variano e si contrappongono in base alle valutaaioni più o meno negative sulle conseguenze per i bambini di una esposizione elevata al mondo tecnologico. Secondo uno studio dell'Accademia dei Pediatri degli Stati Uniti ad esempio i dispositivi mobili dovrebbero essere proibiti ai ragazzi fino ad un'età di 12 anni, ponendo limitazioni diverse per le diverse tipologie di età: uso proibito ai bambini da 0-2 anni, un'ora al giorno per quelli da3-5 anni, 2 ore per quelli da 6-18 anni. Secondo l'indagine svolta 10 sono le ragioni principali che suggeriscono questo tipo di limitazione:

  • la rapida crescita del cervello che interessa i bambini può venire condizionata da stimoli tecnologici portando a deficit dell'attenzione, a ritardi nello sviluppo cognitivo, difficoltà nell'apprendimento e aumento di comportamenti impulsivi
  • ritardo nello sviluppo per l'eccessivo tempo passato con i dispositivi elettronici che riducono drasticamente il movimento
  • obesità
  • problemi nel dormire
  • malattie mentali, come depressione, ansia, deficit nell'attenzione, disordini bipolari, psicosi e comportamenti problematici
  • aggressività
  • demenza digitale
  • dipendenza
  • emissione ed esposizione eccessiva alle radiazioni
  • sostenibilità sociale della crescita 

    Non tutti gli scienziati o psicologi sono d'accordo con questo tipo di visione nagativa della tecnologia. Alcuni pensano infatti che la scelta da compiere sia di integrare le interazioni tipiche con i ragazzi con la tecnologia, contribuendo a creare esperienze condivise e soprattutto impegnandosi a non lasciare soli i bambini.

    La tecnologia offre ai bambini nuove opportunità legate all'apprendimento, alla lettura e allo sviluppo di nuove conoscenze ma non tutti i neuroscienziati ed educatori convengono sull'assenza di effetti collaterali quali ad esempio problemi di memoria per l'eccessivo affidamento sul dispositivo tecnologico, minore propensione alla riflessione critica e declino nella socialità

    La diversità delle opinioni e la disomogeneità dei risultati dei numerosi studi fin qui condotti non permettono di indicare alcuna soluzione definitiva. In attesa che neuroscienziati, psicologi e studiosi riescano a far emergere un quadro complessivo con indicazioni certe delle tendenza in atto, ciò che genitori e adulti possono fare è di sviluppare la loro capacità di osservazione per comprendere quali tipologie di relazioni si instaurino tra i bambini e la tecnologia, per essere sempre presenti nei momenti di difficoltà e per intervenire rapidamente al primo manifestarsi di problemi concreti che possono inficiare lo sviluppo e la crescita e limitarne le possibilità future.

     

     

    comments powered by Disqus

    Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

    Cerca nel nostro database