
L'occhiale del 207 e degli anni a avvenire potrebbe continuare a essere un semplice occhiale, dotato di lenti ma con design e montature molto creative, innovati e quasi provocatorie. Sicuramente personalizzabili ai vari stili di vita e voglia di rappresentare se stessi in società e davanti allo specchio.
Alcuni concept di occhiali di questo tipo sono stati presentati da alcuni artisti israeliani contemporaneo al museo di Holon (Design Museum Holon) durante una esibizione che ha avuto inizio il 20 dicembre 2016. L'idea che guida la mostra è il tema della visione e della percezione della realtà del mondo. Ci si interroga sull'esperienza visiva e sulle sue modalità operative assimilabili a quelle di un amcchina fotografica che scatta fotografie in sequenza e sulla capacità dell'occhio di vedere il mondo e la sua realtà in modo trasparente.
La visione umana non è molto cambiata negli anni, cambiati sono gli strumenti usati per garantirla anche in presenza di difetti o cali della vista, cambiata è la cultura che permette di definirne i contesti e gli ambiti psicologici legati alle pratiche ed esperienze umane. Mutato è anche i materiali e il design di questi strumenti, sempre più usati per raccontarsi, vivere stili di vita e sentirsi bene con se stessi.
Wearable, dove sono e come evolvono
Oltre a presentare una storia dell'occhiale e della visione il museo per la sua mostra ha commissionato a 40 designer di contribuire con una loro proposta concettuale per un possibile occhiale futuro così come per una reinterpretazione delòla visione del passato (Overview). Ne è scaturita una proposta ricca e interessante di concept che vanno in direzioni molteplici ma tutte pensate per un elevato grado di personalizzazione dello strumento per la visione.
Quelli che seguono sono alcuni dei concept più interessanti, alcuni anche provocatori e kitch, proposti:
Ron Arad
Tal Erez
Gregory Larin
Uri Samet