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La fine dello smartphone

La fine dello smartphone

23 Luglio 2018 Redazione SoloTablet
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E' nato ed è noto come smartphone ma la sua evoluzione verso l'intelligenza artificiale e la capacità di apprendere suggerisce l'introduzione di una nuova denominazione. Lo smartphone sta diventando intelligente. Il termine sembra un semplice sinonimo di smart, ma in realtà non lo è. Intelligentphone non sarà mai un neologismo capace di scatenare l'entusiasmo delle agenzie di marketing, ma lo smartphone, così come lo abbiamo conosciuto, è ormai superato e diventato qualcosa di diverso.

Nella lingua inglese le parole smart e intelligent sembrano essere semplici sinonimi. Come tali sono percepiti e usati in modo interscambiabile. In realtà i due termini, uguali non lo sono. L'uso che ne viene fatto nasconde le differenze dei loro significati e i concetti che li caratterizzano.

Smart è uno stato che si conquista nel tempo. Si diventa smart (competente, abile, capace, pronto, ecc.) studiando e apprendendo o applicandosi a una materia o attività particolare. Farlo permette di prendere decisioni smart sia nella sfera professionale sia in quella emotiva e personale. Intelligent, sempre nella lingua inglese, è qualcosa con cui si è nati, una caratteristica genetica, una dote o un dono che può essere misurato da un test (QI) ed è anche la misura della abilità individuale di apprendere. Una persona intelligente può essere destinataria di complimenti per il suo acume e la sua conoscenza sofisticata (in genere una persona intelligente ha anche un elevato livello di studio), una smart può essere percepita semplicemente come furba o intelligente a sufficienza per trarre vantaggio utilitaristicamente da una situazione o da un'opportunità.

Negli anni lo smartphone è diventato sempre più smart e ha fatto diventare più smart anche le persone che lo utilizzano (per molti però ha contribuito a renderci più stupidi, in particolare per colpa delle sue APP). Grazie alla crescente intelligenza artificiale con la quale i nuovi modelli nascono e grazie alla sua capacità di apprendere, oggi lo smartphone sembra essere dotato di una sua intelligenza, misurabile e quantificabile. Il cambiamento in atto permette di parlare del superamento del dispositivo mobile conosciuto come smartphone e dell'arrivo di una nuova generazione di dispositivi dotati di intelligenza propria. Capace in futuro di interagire a livello neurale con altre forme di intelligenza, compresa quella umana.

La denominazione smart per i dispositivi cellulari rispecchia la loro natura di computer che hanno semplicemente integrato meglio, rimpicciolito e dotato di una interfaccia tattile quello che già si poteva fare con un PC o laptop. Oggi molti di questi dispositivi dispongono di un assistente personale (Siri, BixBy, ecc.) dotato di intelligenza artificiale e di capacità di apprendere, oltre a funzionalità per la Realtà Virtuale e la Realtà Aumentata che aumentano la capacità del dispositivo di interagire con l'intelligenza dell'utente ma anche con i suoi sensi. In futuro, se si avverassero le visioni di Elon Musk, lo smartphone attuale potrebbe essere semplicemente una protesi del nostro sistema cerebrale, capace di interagire con il cervello umano e trasformare l'uomo in un "uomo aumentato".

Prima che questo diventi realtà e che lo smartphone sparisca fisicamente, dissolvendosi in puro software  e intelligenza digitale, potrebbe essere utile trovare un nuovo neologismo che meglio si adatti a uno smartphone diventato sempre più un intelligentphone. Un super o iper-phone senza il corpo fisico attuale, integrato in una miriade di oggetti, tra loro interconnessi e usati per rendere intelligenti case, strade e città ma anche di guidare auto senza autista, comunicare attraverso linguaggi naturali e interagire a livello neurale con chi lo userà. Quasi tutti gli analisti del mercato tecnologico scommettono su questa evoluzione. Per alcuni la trasformazione è in rapida accelerazione e porterà alla morte dello smartphone tra il 2020 e il 2025. Per gli utenti la trasformazione sarà resa evidente dagli aggiornamenti software o a ogni acquisto di un nuovo modello di smartphone in uscita. Non rimane da sperare che i futuri dispositivi intelligenti trovino ancora interlocutori a loro volta intelligenti. Interlocutori che si sono salvati dalla stupidità come prodotto dell'uso eccessivo e sbagliato dello smartphone.

 

 

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