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Surplus cognitivo, ricordi e SnapChat

Surplus cognitivo, ricordi e SnapChat

15 Febbraio 2017 Redazione SoloTablet
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L'attenzione si sa è spaziale e selettiva e si appoggia sulle forze e risorse usate per attivarla. Nell'era del surplus informativo e cognitivo focalizzare la propria attenzione è più complicato da sempre. Cosa succede se ci si fa aiutare da strumenti tecnologici come gli occhiali di SnapChat o prodotti tecnologici indossabili simili? Probabilmente si può riuscire a interagire con l'informazione del mondo esterno in modo più efficiente e soprattutto creare contenuti capaci di trasformarsi in ricordi che durino nel tempo.

SnapChat non è solo la società del celebre social network diventato di successo per non conservare a lungo i messaggi scambiati. E' anche l'azienda di Spectacles, gli occhiali da sole promossi come lo strumento ideale per la creazione, da prospettive soggettive e personali, di piccoli ricordi (snap) da archiviare, riutilizzare e condividere. Ogni ricordo o snap è frutto di un semplice gesto tattile che sfiora l'occhiale. Può essere rubato di nascosto o percepito da chi ne è l'oggetto grazie a una lucina che si accende sull'occhiale segnalando l'azione di ripresa in corso.

Dispositivi come Spectacles sono paradigmatici di un modo di vivere la tecnologia oggi da parte di una utenza che è interessata sia alla produzione di contenuti sia al loro consumo. Un interesse che si manifesta in modo evidente nell'uso di applicazioni come Instagram, Facebook e altre simili e lo fanno per le opportunità di scambio di contenuti da esse facilitate. Lo strumento principe per la produzione di contenuti è lo smartphone ma oggi i dispositivi tecnologici indossabili, e Spectacles di SnapCaht ne è un esempio, possono offrire nuove possibilità per esperienze impensabili e irrealizzabili con uno smartphone.

A fare la differenza è la destinazione d'uso di ogni tipo di dispositivo e le sue caratteristiche. Lo smartphone ad esempio per essere usato in modo produttivo dovrebbe essere sempre in uso e a portata di mano, una specie di protesi tecnologica ma non sempre facile da maneggiare, soprattutto per la produzione di contenuti video. Uno Spectacles, dotato di videocamera, o un occhiale tecnologico con caratteristiche simili potrebbe al contrario fornire infinite opportunità per catturare immagini e situazioni e farlo in modo conveniente e confortevole, facile e istantaneo, anche all'insaputa delle persone coinvolte.

In una realtà di mercato che vede crescere costantemente il consumo di contenuti video la loro produzione da parte degli utenti ha sempre più senso e da ragione alle scelte di aziende come SnapChat, ma anche Facebook, che sul video stanno puntando e investendo come elemento di differenziazione e competizione.

Dietro la passione per il video non c'è solo la facilità con cui oggi è possibile produrlo e quanto sia divertente farlo, grazie alle numerose e avanzate tecnologie disponibili. Ad esempio la famosa fotocamera GoPro ha trasformato semplici esperienze personali di snowboarding, scalate, biciclettate e altre esperienze sportive in narrazioni da condividere con amici e parenti e da rivedere per il proprio divertimento e piacere. Dispositivi come GoPro e Spectacles permettono di costruire ricordi, di archiviarli e di riattivarli ogni qualvolta se ne sente il bisogno o la necessità.

Oggi molti di questi ricordi sono registrati, inviati e condivisi attraverso i selfie dei dispositivi mobili e applicazioni come Periscope, Instagram o WhatsApp, ma anche Pinterest e YouTube. Alcuni lo fanno con la loro GoPro, domani tutti potrebbero farlo con Spectacles o altri occhiali intelligenti e dotati di videocamere e display ad alta definizione e applicazioni per la registrazione e la memorizzazione. La possibilità di indossare questo tipo di occhiali per l'intero arco della giornata permetterà di registrare ogni momento di vita reale nella forma di contenuti dai formati diversi e utilizzabili in ogni momento futuro, per rivedere una persona, provare una emozione, sorridere o piangere ricordando persone e fatti raccontati da un video o una immagine o semplicemente riportando alla mente conoscenze acquisite e messe a riposo.

I nuovi prodotti tecnologici indossabili alla Spectacles cambieranno la vita di molte persone in un futuro prossimo venturo. Lo faranno per le loro caratteristiche hardware (videocamere, processori, display, sensori, ecc.), per la loro comodità d'uso (non serviranno le mani perchè saranno letteralmente indossati) ma soprattutto per le loro piattaforme intelligenti, ecosistemi e applicazioni. Queste ultime permetteranno una condivisione e comunicazione veloce ma soprattutto di gestire i contenuti prodotti come se fossero memorie o ricordi della nostra mente. Con l'unica differenza che invece di trovarsi in qualche componente nascosto del cervello in attesa che nuove sinapsi neuronali li riattivino, i ricordi digitali si troveranno su uno dei milioni di server del cloud che anima la Rete e gli spazi digitali su Internet.

 

* Spunti per questo articolo tratti da un testo di Ben Byarin di Techpinions

 

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