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La dignità ai tempi di Internet

La dignità ai tempi di Internet

01 Dicembre 2015 Redazione SoloTablet
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BIBLIOGRAFIA DI TECNOLOGIA - Secondo Jaron Lanier l'economia digitale provoca disoccupazione e recessione ma un'alternativa sostenibile e umana è ancora possibile. Il libro ne propone una nella quale le reti digitali promuovono una transazione bidirezionale, in cui sia possibile ricevere benefici reali, sotto forma di denaro. L'idea è di usare le reti digitali per produrre e distribuire ricchezza reale. Monetizzando l'apporto delle persone comuni, che sono la fonte primaria e non retribuita dei dati che rendono preziose le reti, il futuro potrebbe essere migliore. Per Lanier lo sarà sicuramente!

Jaron Lanier, La dignità ai tempi di Internet - Il Saggiatore


La rivoluzione digitale distrugge più posti di lavoro di quanti ne crei. Ci rallegriamo di scoprire che sul Web tutto è «gratis» e «open», o sta per diventarlo, ma nel frattempo l’economia dell’informazione concentra sempre più potere e ricchezza nelle mani di pochi.

Mentre celebriamo le virtù democratiche di Internet, consegniamo il futuro ai colossi che controllano i server centrali e traggono immensi profitti dai dati che ricavano osservando le nostre vite. Sono i Server Sirena che, ammaliandoci con il richiamo del «free», ci imprigionano in una stagnazione economica perenne, con ricorrenti crisi finanziarie e disuguaglianze sempre più gravi. Com’è possibile che le straordinarie innovazioni degli ultimi decenni abbiano generato un sistema così oligarchico e disumanizzante?

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Unendo lo sguardo del tecnologo a un’acuta sensibilità sociale, Jaron Lanier illustra come e perché le tecnologie di rete cambiano le dinamiche del potere economico. E con esempi di folgorante potenza evocativa ci avverte: quando prenderanno piede stampanti 3D, infermieri robotici e veicoli autoguidati, la disoccupazione dilagherà anche nell’industria, nella sanità e nei trasporti! Eppure, una via d’uscita realistica esiste.

Se è vero che sono le informazioni a creare valore e arricchire i Server Sirena, bisogna concepire un sistema in cui gli individui siano retribuiti per le informazioni che producono e condividono ogni giorno. Non è utopia, è una via d’uscita fondata sul recupero di una caratteristica già presente nelle prime reti: la bidirezionalità dei collegamenti. Spetta a noi decidere per una rivoluzione digitale che crei prosperità equamente diffusa, riconoscendo dignità alle persone.

Jaron Lanier è un pioniere dell’informatica, musicista e scrittore, famoso per il suo lavoro di ricerca sulla Realtà virtuale. Ha contribuito allo sviluppo di startup poi acquisite da Google, Adobe e Oracle, e attualmente lavora a un grande progetto, non ancora reso noto, per Microsoft Research. Nel 2010 Time lo ha inserito tra i cento pensatori più influenti del nostro tempo.

 

"Il clamore dovuto all'attenzione online si trasforma in denaro solo per una minoranza sombolica, tra le persone comuni, ma 'è una nuova ristretta classe di persone che se ne avvantaggia sempre. Coloro che tengono i nuovi libri mastri, i giganteschi servizi informatici che ti modellano, ti spiano e prevedono le tue azioni, trasformano le tue attività quotidiane nelle più grandi fortune della storia. Vere dortune fatte di denaro!"

"Siamo abituati a trattare le informazioni come se fossero «gratis», ma il prezzo che paghiamo per l’illusione della gratuità è accettabile solo finché l’economia generale non è incentrata sull’informazione. Oggi possiamo ancora pensare all’informazione come al supporto intangibile che rende possibili la comunicazione, i media e i software. Ma  con i progressi tecnologici di questo secolo le nostre attuali intuizioni sulla natura dell’informazione verranno ricordate come ristrette e di corta veduta. Possiamo avere una visione così angusta dell’informazione solo perché settori quali il manifatturiero, l’energia, la sanità e i trasporti non sono ancora particolarmente automatizzati o Internet-centrici."

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