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Noi siamo cultura. Perché sapere ci rende liberi

Noi siamo cultura. Perché sapere ci rende liberi

25 Novembre 2015 Redazione SoloTablet
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LIBRI DI TECNOLOGIA - Non siamo solo quello che mangiamo ma anche quello che conosciamo perchè l'essere umano vuole capire ed è capace di huardare al di là dei propri sensi. Questa la tesi del libro del genetista Edoardo Boncinelli, autore per Rizzoli di "Noi siamo cultura". Il lbro aiuta il lettore a comprendere il ruolo della conoscenza come molla principale della natura umana. Una esperienza che porta alla costruzione del bagaglio culturale che ogni persona si porta appresso. Maggiore sarà la conoscenza e la cultura e più grande sarà la felicità e la capacità di goderne con piena consapevolezza. Il libro guida il lettore in una lunga chiacchierate divulgativa e ricca di spunti utili a capire quanto sia importante appagare la sete di sapere e di cultura fatta di un misto di saggezza e buon senso, scienza e arte, progresso tecnologico, morale e spirituale. Grazie alla cultura l'essere umano ha la possibilità di essere unico e il lusso di differenziarsi dagli altri. Una libertà che comporta responsabilità, fatica e coraggio.

Edoardo Boncinelli, Noi siamo cultura. Perché sapere ci rende liberi - Rizzoli Editore


Che cosa fa di noi quello che siamo? Se è vero che buona parte della nostra vita è già scritta nel nostro codice genetico, è altrettanto innegabile che le nostre esistenze sono influenzate dall’ambiente che ci circonda e da un infinito numero di elementi puramente casuali sui quali abbiamo ben poco controllo.

L’interazione di questi tre fattori (genoma, ambiente e caso) genera un numero potenzialmente infinito di individualità, ma questa ricetta sembra lasciare poco spazio alle nostre scelte personali: non siamo noi a comporre il nostro Dna, incidiamo sul mondo molto meno di quanto lui incida su di noi e – inutile dirlo – la nostra volontà è pressoché impotente davanti al caso.

Eppure ogni giorno facciamo, pensiamo o diciamo qualcosa che rispecchia in pieno (nel bene o nel male) la nostra unicità. E nel nostro continuo tentativo di affrancarci dall’idea di un destino immutabile abbiamo un alleato: la cultura. In questo saggio, Edoardo Boncinelli rilette sulla natura umana concentrandosi sulla pulsione che più di ogni altra ci distingue dagli animali: quella a sapere, conoscere, definire e regolamentare.

E ci dimostra che la cultura scientifica e quella umanistica contribuiscono in egual misura nello sforzo collettivo di interpretare la realtà, fornendoci al tempo stesso gli strumenti per comprenderla.

Noi siamo cultura è un richiamo a dare un senso alla nostra libertà e un invito a coltivare l’umano bisogno di trasmetterla.

Perché non c’è umanità senza conoscenza e non c’è conoscenza senza umanità.

 

"Da tempo l’essere liberi si identifica con il non essere sottoposti a costrizioni o limitazioni imposte da altri esseri umani che agiscano consapevolmente. Qui non si tratta di sapere quanto si può essere liberi, ma quanto si vuole essere liberi, quanto si è disposti a pagare, come individui o collettività, per esserlo veramente, quanto si vuole essere diretti da se stessi e quanto da altri. Perchè nel nostro mondo  si è enormemente attenuato il pericolo di subire costrizioni fisiche e limitazioni materiali della libertà, ma è venuto in primo piano  un altro, più subdolo rischio: quello di venire assediati e soffocati da false teorie, pregiudizi, frasi fatte e conformismi di ogni tipo, compreso il cosidetto anticonformismo. E qui il ruolo essenziale che svolge la cultura emerge chiaramente: solo se si è dotati di strumenti acquisiti assimilando il sapere e consolidando le proprie idee attraverso il confronto con quelle altrui ci si può sottrarre a questo tipo di condizionamenti più o meno surrettizi … ”

 

Edoardo Boncinelli è professore di Biologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha diretto il Laboratorio di Biologia molecolare dello sviluppo presso l’Istituto scientifico Ospedale San Raffaele. Ha dato contributi fondamentali per la conoscenza dei meccanismi biologici dello sviluppo embrionale negli animali superiori e nell’uomo. I suoi studi sul cervello e la corteccia cerebrale lo hanno portato a evidenziare il significato culturale delle neuroscienze. Tra le sue pubblicazioni: Genoma. Il grande libro dell’uomo (Milano 2002); L’anima della tecnica (Milano 2006); Dialogo su etica e scienza (con E. Severino, Milano 2008); Come nascono le idee (Roma-Bari 2008); Perché non possiamo non dirci darwinisti (Milano 2009); Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà (con G. Giorello, Milano 2009); Mi ritorni in mente. Il corpo, le emozioni, la coscienza (Milano 2010); Che cos'è il tempo? (Roma 2012); Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà (Milano 2012); Tempo delle cose, tempo della vita, tempo dell'anima  (Roma-Bari  2013); Vita (Torino 2013); Una sola vita non basta. Storia di un incapace di genio (Milano 2013); Alla ricerca delle leggi di Dio (Milano 2014); Noi siamo cultura. Perché sapere ci rende liberi (Milano 2015).

 

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