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SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: LAURA SAPIENS

SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: LAURA SAPIENS

26 Agosto 2015 Redazione SoloTablet
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Alla 51° intervista, SoloTablet incontra Matteo Modè CEO di Laura Sapiens, una società costituita il 21 Aprile 2011 con lo scopo di perseguire il miglioramento della relazione tra le persone e i sistemi informatici su scala mondiale. Misione e obiettivo di Laura Sapiens è di agire per innovare e di farlo contribuendo a valorizzare persone e relazioni, individui e società.

SoloTablet intervista i protagonisti del mercato italiano delle applicazioni Mobile: LAURA SAPIENS


SOLOTABLET: "Desidero migliorare la relazione tra le persone e i sistemi informatici, innovando e diffondendo la mia azione su scala globale. Insieme produciamo innovazione di cui le persone potranno sentirsi fiere e in cui potranno riconoscere un valore per la società." Una affermazione impegnativa ma molto condivisibile. Ci può raccontare meglio la storia e la missione di Laura Sapiens e dirci in che modo la vostra offerta si posiziona nel mercato Mobile?

Laura Sapiens possiede certamente una missione ad ampio respiro, pensata appositamente per durare ben oltre il periodo in cui noi fondatori siamo protagonisti.

Da una parte abbiamo voluto dare all’impresa un grandissimo spazio di manovra fissando il generico obiettivo del miglioramento, ma dall’altra abbiamo voluto obbligarla ad una continua riflessione sugli effetti del miglioramento che di volta in voltà ella vorrà perseguire. Infatti l’azione di Laura Sapiens deve coinvolgere e contemporanemante ricercare il proprio scopo, attraverso la massimizzazione dei diversi interessi coinvolti.

Si parla evidentemente di un approccio diverso da quello in cui l’impresa è esclusivamente funzionale alla generazione di utili per i suoi soci. In questo caso parliamo di una impresa in cui il primato spetta esclusivamente al raggiungimento dello scopo, che tuttavia può essere ottenuto solamente corrispondendo a ciscuno dei soggetti coinvolti (soci, finanziatori, lavoratori, stato, clienti, etc.) il giusto ritorno (dividendi, interessi, stipendio, tasse, prodotti, etc.).

In questo momento Laura Sapiens si posiziona sul mercato Mobile con una visione del futuro che cerca di coinciliare il diritto delle persone di gestire la propria identità digitale con la crescente necessità dei sistemi informatici di raccogliere e utilizzare i profili e i dati personali per produrre i grandi benefici che ricerchiamo.

Noi stiamo quindi sviluppando dispositivi e soluzioni che permettano alle persone di interagire facilmente e velocemente con i diversi sistemi che incontrano (desktop, notebook, smart-tv, vetrine digitali, lavagne intereattive, etc.) spendendo in sicurezza la loro identità digitale. In questo modo i sistemi possono riconoscere l’utente personalizzando istantaneamente l’interazione, per il solo tempo necessario e senza produrre dispersione di dati.

 

SOLOTABLET: I vostri progetti sono innovativi e interessano ambiti diversi perché orizzontali rispetto alle tecnologie in uso. Il tablet, unitamente alle tecnologie Cloud, Social e Mobile è strumento potente della rivoluzione digitale in atto. Lei cosa ne pensa? Semplice evoluzione tecnologica o vera rivoluzione?

Io penso che il tablet sia figlio dell’espansione dei computer che tuttora è in atto e che partendo dalle scrivanie (desktop) ha via via occupato le nostre borse (laptop), le nostre mani (pda, smartphone, tablet) e che si appresta ad occupare gli spazi di vita quotidiana (smart-TV, lavagne interattive, specchi, totem, vetrine). Inoltre penso che il tablet, così come i suoi predecessori, abbia abilitato una serie di nuove applicazioni e servizi, prevalentemente aggredendo e sostituendo tecnologie non ancora digitalizzate.

Cloud e Social sono a mio avviso figli del fenomeno delle reti e di internet che progressivamente hanno connesso i computer, le informazioni (Google), i prodotti (eBay, Amazon), le persone (Facebook) e le applicazioni (Cloud).

Il Mobile a sua volta viaggia su una linea evolutiva diversa che per me, passatemi l’estremizzazione, trae le origini dal floppy disk, ovvero dalla continua ricerca di soluzioni per trasportare e accedere ai dati in mobilità.

Certamente credo che questi tre fenomeni non viaggino su binari paralleli, ma anzi che si influenzino continuamente generando quel fenomeno di crescente informatizzazione in cui tuttora viviamo. A mio avviso è evidente che il trend attuale sia proprio quello di combinare e sincronizzare i dati, le tecnologie e i dispositivi protagonisti di questi tre filoni per generare nuovi benefici.

 

SOLOTABLET: La diffusione di dispositivi mobili, telefoni cellulari, smartphone e tablet hanno drasticamente cambiato il mercato (consumer e business). Facile attendersi altre novità future. Cosa ne pensa e come vede il ruolo delle nuove tecnologie nelle attività delle aziende?

Si, direi proprio che possiamo attenderci molte novità. Io penso che le tecnologie occuperanno sempre più spazio nelle aziende e che quindi ci troveremo a vivere in ambienti sempre più digitali e quindi sempre più interattivi. Il nodo che mi preoccupa è come umanamente si potrà gestire la grande disponibilità di applicazioni, servizi e tecnologie perchè è già molto difficile e improduttivo farlo oggi.

Le nuove tecnologie avranno quindi il compito di integrare e automatizzare con lo scopo di agevolare l’interazione delle persone con questi ambienti. Inevitabilmente dovranno essere in grado di riconoscere l’utente per offrirgli immeditamanete ciò che cerca, che gli piace o che aveva interrotto.

 

SOLOTABLET: Cosa pensa dell’attuale mercato Mobile italiano e perché ritiene utile investirvi? Che opportunità ci sono per una realtà come la vostra che spazia dal gioco, alla TV e a molte altre forme/modalità di interazione uomo-computer?

Il Mobile è un mercato ormai maturo e abbastanza privo di idee. Non c’è più molto valore da estrarre e le recenti battaglie sulle proprietà intellettuali lo dimostrano, testimoniando di fatto il passaggio delle big da un approccio offensivo ad uno difensivo. Con l’avvento di utenti più esperti, ai quali è ormai ben noto il concetto di smartphone e sempre di più quello di tablet, credo che la decisioni di acquisto saranno probabilmente più razionali che in passato. Concludendo credo che in in questo contesto la competizione tra le big si giocherà sopratutto sul costo dei dispositivi e sulla capacità distributiva nei mercati emergenti.

Per quanto riguarda le app credo che assisteremo ad una inevitabile contrazione del mercato semplicemente perchè sono troppe e mediamente troppo poco remunerative. Solo le realtà medio-grandi potranno pensare di sviluppare app per guadagnare o semplicemente per completare il servizio offerto al cliente.

Vi chiederete perchè se la penso in questo modo stia investendo nel mercato Mobile. Il punto è che per noi rappresenta un ottima opportunità per diffondere il nostro modello di interazione. Smartphone e tablet sono un enorme parco esistente di dispositivi personali e portatili che possono essere facilmente trasformati in dispositivi per interagire con i computer che popolano i luoghi della vita quotidiana (es. Smart-TV e vetrine interattive). Infatti grazie ad una app e agli app store la distribuzione è semplice e immediata ed il costo per l’utente può essere nullo.

 

SOLOTABLET: Cosa pensa dei nuovi dispositivi mobili e come li posiziona sul mercato consumer e aziendale e coerentemente con la vostra filosofia/proposizione?

Ritengo che i nuovi dispositivi mobili vadano ad ingrandire il mercato a scapito di tecnologie non ancora computerizzate e che il fenomeno di cannibalizzazione interna (ad esempio notebook VS tablet) sia un aspetto secondario. Penso quindi che il mobile abiliti nuove opportunità che possono essere colte per migliorare la vita e il lavoro delle persone. Mi aspetto la nascita di molti nuovi dispositivi mobili, portatili o indossabili ed è in questa direzione che anche Laura Sapiens si muoverà.

 

SOLOTABLET: Qual’è la sua visione del mercato delle piattaforme Mobile: iOS, Android, Windows 8, HTML5 e BlackBerry?

Oggi la mia visione è quella di una partita a due tra Android e Windows 8. Mi sembra che solo Google e Microsoft abbiano la possibilità di integrare e sincronizzare le rispettive piattaforme mobile con la loro offerta esistente in modo da generare nuove opportunità per gli sviluppatori.

 

SOLOTABLET: Quali sono secondo lei le barriere all’ingresso del tablet nell’uso personale e in quello aziendale (pubblico e privato) e cosa suggerite di fare per superarle?

Mi sembra di aver letto che il tablet sia il dispositivo che ha avuto la maggiore velocità di penetrazione del mercato rispetto al pc, al notebook e allo smartphone. Va detto che ogni nuova famiglia di dispositivi ha sempre fatto meglio della precedente. Penso che ciò indichi che la maggioranza delle persone ha ormai familiarizzato con le tecnologie informatiche. Per questo non vedo grandi barriere da superare, ma certamente è sempre meglio proporre un nuovo hardware in termini applicativi, ovvero suggerendo i contesti di utilità sia per il privato che per l’azienda.

 

SOLOTABLET: I nuovi dispositivi mobili sono destinati a sostituire il PC o sono una semplice evoluzione tecnologica dello stesso?

In passato comprai un netbook e ricordo che rimasi molto deluso dalla scomodità in caso di utilizzo prolungato: la posizione di lavoro era davvero logorante, lo schermo e la tastiera troppo piccoli. Per questo non riesco ad immaginarmi nell’utilizzare il tablet per fare ciò che faccio con desktop o notebook. Mi sono accorto di utilizzare il tablet per cose che prima non facevo come stare davanti alla tv con il computer o per cose per cui un notebook era sovradimensionato (e uno smartphone sottodimensionato) come rispondere a delle email, leggere documenti o accedere ad internet in treno. 

 

SOLOTABLET: Ci può descrivere quali sono gli ambiti applicativi in cui è focalizzata la vostra proposta Mobile (app, servizi, soluzioni ecc.)?

Noi siamo focalizzati sull’interazione con l’ambiente informatico che ci circonda. Uffici, abitazioni, negozi, scuole, ospedali, etc sono sempre più popolati da computer e contemporaneamente le persone hanno a disposizione sempre più dispositivi mobile. Il nostro obiettivo è permettere di utilizzare i dispositivi mobile come chiavi per interagire con i sistemi intorno a noi. Trasferire contenuti di ogni tipo (coupon, prenotazioni, libri, volantini, documenti, etc.), personalizzare istantaneamente l’offerta a schermo (vetrine interattive, totem informativi, etc.) , facilitare transazioni economiche, automatizzare l’accesso ad applicazioni e servizi esterni da qualsiasi terminale sono alcuni degli ambiti in cui ci muoviamo.

 

SOLOTABLET: Ci può descrivere il vostro progetto EGO KEYWI

EGO! Keywi è una app che trasforma smartphone e tablet in dispositivi di interazione. Permette di collegarsi via Bluetooth ad un computer semplicemente fotografandone lo schermo, di controllare il mouse e di essere riconosciuti come utenti. Grazie a questa ultima funzionalità siamo in grado di mostrare, in una cartella sul desktop del computer, automaticamente e per il solo tempo in cui l’utente rimane connesso i dati salvati su uno spazio cloud personale.

Così possiamo collegarci ad ogni computer, ritrovare i nostri dati o memorizzarne di nuovi (link, preferiti, documenti, immagini, mp3, biglietti, etc.). Può essere utilizzata per fare presentazioni, per controllare i video in streaming dal divano del salotto, per trasferire un file, per ritrovare la propria “scrivania” quando si cambia ufficio o per salvare un contenuto da una vetrina interattiva.

Attualmente siamo ancora in una fase iniziale in cui stiamo cercando di migliorare alcuni aspetti grazie all’aiuto dei primi utenti. Nel prossimo trimestre rilasceremo alcuni importanti aggiornamenti e cercheremo di accelerare lo sviluppo su altri OS oltre ad Android.

 

SOLOTABLET: Avete programmi e piani per sviluppi futuri? In particolare per nuove applicazioni, soluzioni verticali, sistemi operativi, piattaforme ecc.?

Si, certamente. Nel 2013 vogliamo potenziare ed espandere la nostra offerta cercando di portare i nostri software su più SO e migliorando la piattaforma di riconoscimento dell’utente sulla base delle esperienze maturate sino ad ora.

Nel 2013 inizieranno anche le consegne di EGO! Smartmouse con cui pensiamo di abilitare lo sviluppo di una nuova generazione di applicazioni e servizi.

 

SOLOTABLET: Cosa pensa di una iniziativa come SOLOTABLET?

Il tablet è certamente protagonista dei nostri tempi e credo proprio che non ci abbandonerà nel futuro. Nasconde ancora molte oppotunità e sarà interessante seguirne l’evoluzione e il percorso nei prossimi anni.

Penso per questo che SOLOTABLET possa offrire un grande contributo ai lettori.

 

SOLOTABLET: Ha idee da suggerire?

Per il momento no.

 


 

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