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SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: BLUZZ

SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: BLUZZ

26 Agosto 2015 Redazione SoloTablet
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Alla nostra trentaduesima intervista incontriamo Pietro Carratu di Bluzz, un marchio che raggruppa professionisti e aziende che operano da più di quindici anni nel settore dei servizi ICT, con forte attitudine all’innovazione. Il principale focus aziendale di Bluzz è sulla realizzazione di applicazioni “mobile”, con una particolare attenzione all’innovazione.

 

SoloTablet intervista i protagonisti del mercato italiano delle applicazioni  Mobile: Bluzz


 

SOLOTABLET: Sul vostro portale vi presentate sostenendo che la vostra missione è innovazione e Mobile. Ci racconta meglio la vostra visione, i modelli di business a cui vi ispirate e come pensate di fornire risposte concrete ai bisogni di un consumatore e aziende mobili e sempre connesse?

Il principale focus aziendale di Bluzz è sulla realizzazione di applicazioni “mobile”, con una particolare attenzione all’innovazione. Riteniamo che già adesso, ma ancora di più nei prossimi anni, molte informazioni saranno raccolte e fruite in mobilità; è quindi necessaria una forte competenza in materie come la User Experience per garantire la massima fruibilità. Siamo inoltre già proiettati sugli scenari innovativi di “Wearable Computing” e “Augmented Reality” – resi “amichevoli” da strumenti quali i Google Glasses – che riteniamo avranno grande impatto nei prossimi mesi.

Ci rivolgiamo principalmente al mercato Business, proponendo prodotti in due aree principali: Marketing e Gestione. Per app di marketing intendiamo tutte quelle che servono all’azienda cliente per promuoversi; per app di gestione, intendiamo degli strumenti d’uso interno all’azienda, come il nostro Learning Pad, per la formazione, realizzato per Roche.

 

SOLOTABLET: La sua società è composta de competenze e professionalità diverse. Ce le presenta?

Abbiamo risorse specializzate sulle seguenti materie: sviluppo in XCode (piattaforma iOs), in Java per Android, e per la parte server specialisti in .NET, PHP, MySQL, MS SqlServer. Inoltre, abbiamo specialisti in Software Design, in Mobile GUI Design, e personale certificato in Project Management. Inoltre abbiamo delle figure che lavorano esclusivamente sulle strategie di Social Media Marketing, che forniamo come consulenza.

 

SOLOTABLET: Il tablet, unitamente ad altre tecnologie come il Cloud, il Social e il Mobile è strumento potente della rivoluzione digitale in atto. Lei cosa ne pensa? Semplice evoluzione tecnologica o vera rivoluzione?

Sono delle evoluzioni che, raggiunto un certo punto critico, rappresentato da una combinazione di diffusa adozione e di maturità dello strumento, si rivelano rivoluzionari, nel senso che provocano sensibili cambiamenti nei comportamenti delle persone comuni. È capitato anni fa con la posta elettronica, poi con Facebook, da due anni capita con l’internet mobile (nato nel 1998, esploso dopo dieci anni).

 

SOLOTABLET: Cosa pensa dell’attuale mercato italiano delle APP e perché ritiene utile continuare ad investirvi? Gli americani direbbero "Where's the beef?" Voi lo avete già trovato?

Il mercato delle app in Italia è cambiato radicalmente e rapidamente dalla sua comparsa, nel 2008. Prima non è stato capito, poi è stato “frainteso”; una dinamica simile all’adozione dei siti web negli anni ’90. Ora c’è una parte di mercato inflazionato, a basso valore aggiunto e bassa barriera all’ingresso, che si evolverà generando un mercato “povero” con dei prodotti “wordpress like” ed un mercato più interessate, basato su dati a valore aggiunto o su grandi complessità realizzative (es. gestionali per tablet, applicativi “voice-driven”), che sarà guidato da aziende-clienti medio grandi, e necessiterà di grandi competenze di nicchia.

 

SOLOTABLET: La vostra offerta si rivolge al mercato consumer e business. Qual’è la vostra visione del mercato italiano e delle piattaforme Mobile come iOS, Android, Windows 8 e BlackBerry?

La piattaforma iOs è destinata a mantenere le attuali quote di mercato; Android conquisterà mercato, diffondendosi specialmente nel mercato aziendale. Windows 8 potrebbe sovrapporsi ad Android nel mercato aziendale, ma è presto per dirlo. Blackberry pensiamo non abbia la massa critica sufficiente per sopravvivere.

 

SOLOTABLET: Quali sono le barriere all’ingresso del tablet nell’uso personale, professionale, aziendale e nel mondo della scuola/formazione?

Ne vediamo poche: chi ne trae beneficio, per alcune sue indubbie peculiarità e punti di forza, impara rapidamente ad usarlo e non riesce più a rinunciarvi. In particolare sarà utilizzato per la formazione ed a scuola, e questo sarà facilitato dal fatto che gli studenti sono nativi digitali. Paradossalmente, le maggiori resistenze potrebbero venire dai docenti, meno predisposti all’apprendimento.

 

SOLOTABLET: I nuovi dispositivi mobili sono destinati a sostituire il PC o sono una semplice evoluzione tecnologica dello stesso?

Sono una cosa diversa. Non sostituiranno il PC, faciliteranno la vita all’utente per alcune loro peculiarità.

SOLOTABLET: Ci può descrivere quali sono gli ambiti applicativi in cui è focalizzata la  vostra proposta e con cosa/come  vi proponete?

Riguardo le applicazioni per Tablet, abbiamo due prodotti verticali: Learning Pad, che è una piattaforma per l’e-learning, che consente un discente (aziendale, nel nostro caso) di seguire dei corsi e di effettuare dei test di autovalutazione. L’interfaccia segue gli standard SCORM, e presto contiamo di realizzare una nuova versione, integrata con server SCORM.

Business Up, invece, è una piattaforma destinata agli Agenti di Vendita monomandatari: consente all’azienda cliente di caricare i suoi prodotti, cataloghi, disponibilità e condizioni per permettere all’agente di mostrare il catalogo ed effettuare ordini. Il sistema funziona sia online che offline.

Altri prodotti che abbiamo sviluppato riguardano l’ambito fieristico, museale e turistico; in questi ambiti abbiamo sviluppato applicazioni che usano la Realtà Aumentata per sovrapporre informazioni ad oggetti inquadrati con la fotocamera (come quadri o sculture), e riconosciuti con tecniche di Computer Vision.

Solo pochi nostri prodotti (Quiz Patente Nautica e Quiz Patente Auto) sono rivolti al mercato consumer e venduti direttamente; tutti gli altri sono concepiti per il mercato business.

 

SOLOTABLET: A che tipologie di target audience e segmenti di mercato vi rivolgete?

Sicuramente alle PMI industriali ed alle Agenzie di comunicazione e pubblicità.

 

SOLOTABLET: Avete programmi e piani per sviluppi futuri? In particolare per nuove applicazioni, soluzioni verticali, sistemi operativi, piattaforme ecc.?

Siamo molto attenti allo sviluppo dei dispositivi indossabili (Google Glasses) e delle tecnologie connesse, come la realtà aumentata ed anche il riconoscimento vocale semantico (i Personal Assistant). Inoltre crediamo che ci sarà un grande sviluppo dell’editoria digitale, che si estenderà ai piccoli editori.

 

SOLOTABLET: Cosa pensa di una iniziativa come SOLOTABLET?

È interessante ed utilissima; è indispensabile avere un editore specializzato in questo settore in forte sviluppo.

 

SOLOTABLET: Ha idee da suggerire?

Suggerisco di seguire molto le iniziative dei nuovi imprenditori, start upper e spin-off universitari, che stanno producendo idee molto interessanti in questo settore.

 


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