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SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: GetConnected

SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: GetConnected

26 Agosto 2015 Redazione SoloTablet
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Ventunesima intervista di SoloTablet alle molte realtà italiane che hanno deciso di investire nel mercato delle APPlicazioni Mobile. A raccontarci la visione del mercato è Federico Baffetti, il direttore generale di GetConnected Srl, una società che opera sul mercato delle applcazioni per piattaforme iOs e Adroid ma anche su BlackBerry e, a breve anche Windows 8. Tra le applicazioni già sviluppate Locomotimes e Postino.

SoloTablet intervista i protagonisti del mercato italiano delle applicazioni Mobile:  Getconnected Srl


 

SOLOTABLET: Getconnected si presenta come società che raccoglie l’esperienza decennale dei suoi fondatori nei settori dello sviluppo software, della system integration e della consulenza sui processi di business, sia in ambiti enterprise che nel settore delle PMI. Ci racconta come una esperienza di questo tipo si sposa con le nuove tecnologie Mobile?

GC: la nostra attività, sia che si tratti di un servizio enterprise o web che di un’applicazione mobile, aziendale o consumer, si basa sempre su un approccio consulenziale: partiamo dall’ascoltare il cliente per comprenderne al meglio il tipo di lavoro, i problemi da gestire o risolvere e gli obiettivi di business da raggiungere. Spesso chi fa lo sviluppatore per hobby, o chi comunque ha poca esperienza, non riesce ad instaurare un vero dialogo con il cliente e non riesce a guidarlo nel processo di definizione di una soluzione concreta e ottimale.

In questi anni GetConnected ha supportato molti clienti, anche di grosse dimensioni e leader nei propri settori, nella progettazione e sviluppo di applicazioni native per iPhone, iPad e Android. Abbiamo sviluppato anche qualche applicazione per conto nostro: in particolare Locomotimes e Postino sono state molto apprezzate, totalizzando ciascuna più di 100.000 download ed ottime recensioni sugli store da parte degli utenti.

 

SOLOTABLET: La diffusione di dispositivi mobili, telefoni cellulari, smartphone e tablet ha drasticamente cambiato il mercato IT. Facile attendersi altre novità future. Cosa ne pensa?

GC: sul fronte tecnologico, non c'è dubbio che le case produttrici continueranno a sfornare device sempre più veloci, potenti e leggeri... e sistemi operativi più intuitivi e pratici da utilizzare. Già oggi però il potenziale di questi device è enorme, ma poco sfruttato. Se infatti non c'è sicuramente penuria di giochi e utility, sono ancora molte le aziende ancorate a vecchi software che girano su vecchie tecnologie e vecchi computer, che faticano a comprendere come l'iPad (giusto per citarne uno) non sia solo un bel gadget per impressionare l'utente, ma un ottimo strumento di lavoro che se opportunamente sfruttato permetterebbe di ottimizzare i processi, far risparmiare tempo e di conseguenza soldi, contribuendo anche ad un'immagine più moderna della propria azienda.

Si pensi semplicemente a tutti i rappresentanti e commerciali che a tutt'oggi si portano in giro cataloghi cartacei enormi, da ristampare (con enorme spreco di materiale) ogni qualvolta un prodotto è aggiornato od inserito in catalogo, da sfogliare lentamente e manualmente per trovare le informazioni necessarie. Qualcuno perlomeno viaggia con un tablet e utilizza i cataloghi PDF... ma si potrebbe fare molto di più ancora: applicazioni che consentano di navigare in maniera veloce ed interattiva i cataloghi, configurare un ordine, fare preventivi, salvare le offerte ed il feedback del cliente, integrandosi con i CRM e gli altri software aziendali dovrebbero ormai essere la base di qualsiasi azienda voglia lavorare in maniera produttiva ed efficace. E stiamo parlando di applicazioni tutto sommato semplici, nulla di particolarmente avanzato.

Noi abbiamo avuto la fortuna di poter lavorare anche su progetti innovativi, con clienti che hanno saputo riconoscere l'importanza di tecnologie ormai conosciute ed utilizzate da qualsiasi utente e potenziale cliente.

 

SOLOTABLET: Il tablet ha rivoluzionato la percezione della tecnologia e del digitale. La prima è diventata una commodity di cui non si può fare a meno, il secondo qualcosa ancora da scoprire e comprendere nella sua utilità. Vero, falso, riferito solo all’Italia….?

Assolutamente vero. I clienti consumer ormai usano smartphone e tablet quotidianamente e sono abituati a scaricare app per divertimento ma anche per produttività personale, mischiando spesso e volentieri l'utile al dilettevole, passatempo e lavoro. Le aziende e i clienti enterprise invece, perlomeno in Italia, non hanno ancora del tutto capito come trarre vantaggio da queste tecnologie. Non è un caso che le applicazioni consumer siano centinaia di migliaia, quelle per professionisti siano ancora molto poche, e spesso solo un "porting" di applicazioni desktop o siti web già vecchi in partenza. E' un peccato perchè tablet, smartphone e app non sono mode passeggere, sono qui per restare, e prima si capisce come trarne vantaggio per il proprio lavoro meglio è.

 

SOLOTABLET: Il tablet, unitamente alle tecnologie Cloud, Social e Mobile è strumento potente della rivoluzione digitale in atto. Lei cosa ne pensa? Semplice evoluzione tecnologica o vera rivoluzione?

[vedi sopra]

 

SOLOTABLET: Cosa pensa dell’attuale mercato Mobile italiano e perché ritiene utile investirvi

GC: Il perchè è presto detto: nell'ambito enterprise, aziendale, c'è ancora moltissimo da fare, in tantissimi ambiti. Il mobile può essere un mezzo per snellire e velocizzare processi lavorativi ora macchinosi e poco ottimizzati, ancora legati a carta ed applicazioni tradizionali lente.  Ma non si può banalizzare dicendo che "per qualsiasi situazione esiste una app" (come dice, più o meno, la promo di un device famoso ;). La parte di analisi dei processi e la progettazione della soluzione devono ricoprire un ruolo centrale e devono essere svolte con serietà affinchè l'investimento sia ben riposto e porti un beneficio concreto.

Molto spesso quello che serve alla aziende infatti non è solo una app mobile infatti, ma una reingegnerizzazione dei loro processi e una miglior organizzazione degli asset già in possesso. Cloud e mobile sono qualcosa che poi si può aggiungere ad una soluzione più completa, una volta che le fondamenta dell'infrastruttura tecnologica ziendale sono solide.

Viceversa, e per fortuna, nell'ambito consumer sono invece già molte le aziende che stanno investendo nella realizzazione di nuovi prodotti, spesso molto interessanti e dall'impatto anche internazionale. In Italia del resto la creatività non manca e le startup innovative nate negli ultimi anni (molte delle quali con un'anima mobile) ne sono la prova.

 

SOLOTABLET: Cosa pensa dei nuovi dispositivi mobili e come li posiziona sul mercato consumer e aziendale (APP, Web. Soluzioni, servizi ecc.)?

Di nuovi dispositivi ultimamente ne sono usciti parecchi: iPhone 5, la nuova famiglia di device Nexus (tablet e smartphone), il Kindle Fire HD da 8.9", e infine iPad Mini e Microsoft Surface. I più interessanti dal punto di vista business sono senza dubbio i tablet: l'abbassamento dei prezzi (Nexus e Kindle sono quasi "a buon mercato") e la riduzione di peso e dimensioni (iPad Mini pesa poco più di 300 grammi, è leggerissimo e sta nella tasta della giacca o cappotto) faranno sì che questi dispositivi vengano sempre più spesso considerati come valida alternativa al classico portatile, soprattutto in tutti quei casi in cui il computer viene utilizzato solo per browsing internet o per un'applicazione aziendale. Per il browsing già tutti consentono un'esperienza ottima, mentre le applicazioni spesso vanno pensate su misura per il device e l'utilizzo specifico per poter dare il meglio in termini di praticità e funzionalità.

 

SOLOTABLET: Qual’è la sua visione del mercato delle piattaforme Mobile: iOS, Android, Windows 8 e BlackBerry?

Difficile fare previsioni attendibili. BlackBerry sembrava sulla strada del declino, avendo perso importanti fette di mercato (non sono poche le aziende che invece che fonire un BlackBerry ai propri collaboratori gli fanno invece usare il proprio iPhone o Android, dandogli la possibilità di installare le applicazioni aziendali del caso), eppure il nuovo BlackBerry 10 potrebbe risollevare un po' le sorti della piattaforma... soprattutto se l'azienda continuerà a investire negli sviluppatori (come sta facendo) convincendoli a creare applicazioni di qualità. Windows 8 e Surface sono una rivoluzione per Microsoft, e come tale probabilmente avranno bisogno di un po' di tempo per dare il meglio di se, sia nell'hardware che nella parte software (ora il nuovo menu e la dashboard confondono un po' chi è stato abituato a più di 15 anni del "classico" Windows, e allo store servono più contenuti di qualità), ma una bella rinnovata e un po' di innovazione era senz'altro necessaria dopo tanti anni. iOS e Android sono piattaforme mature, che continueranno a migliorare ma che già oggi possono essere validissimi supporti per il lavoro e il tempo libero. Insomma, ce n'è un po' per tutti i gusti, e direi che anche i più pignoli dovrebbero essere in grado di trovare un device perfetto per le proprie esigenze.

 

SOLOTABLET: I nuovi dispositivi mobili sono destinati a sostituire il PC o sono una semplice evoluzione tecnologica dello stesso?

In tanti casi lo possono effettivamente sostituire. Navigare sul web, mandare mail, fare qualche conto o prendere appunti, guardare un film o ascoltare della musica e senz'altro più semplice su tablet che su PC/notebook...senza contare l'autonomia più lunga e la portabilità estrema. Per altri lavori un computer desktop o portatile continueranno invece ad essere necessari ancora per parecchi anni.

 

SOLOTABLET: Ci può descrivere le sue applicazione e quali sono gli ambiti applicativi in cui è focalizzata la sua/vostra proposta?

Abbiamo progettato e sviluppato alcune applicazioni con il brand di GetConnected, tra cui Locomotimes e Postino. La prima, disponibile per iPhone e Android, permette di controllare facilmente gli orari dei treni (ed eventuali ritardi) di Trenitalia e Italo Treno, integrandosi anche con la app Maps nel caso di iOS6. Postino invece è disponibile per iPhone, Android, Windows Phone, Web/Facebook e presto anche per Windows 8: permette di creare e spedire in tutto il mondo delle cartoline fisiche, stampate su carta fotografica di alta qualità, partendo da una foto scattata col proprio device e personalizzata con il proprio messaggio e firma (si usa il dito per firmare!).

Oltre a queste app portate avanti come nostri prodotti, abbiamo progettato e sviluppato anche applicazioni per conto di nostri clienti importanti nell'ambito della moda, del commercio e della finanza. In particolare abbiamo sviluppato applicazioni di ecommerce attraverso servizi REST e integrazione da mobile con PayPal, in-app purchase e i circuiti di carte di credito, applicazioni documentali Enterprise che si integrano con i repository aziendali (Alfresco, SharePoint, Confluence, o anche sistemi custom del cliente), applicazioni di geolocalizzazione e tracking con comandi vocali, e anche qualche applicazione ludica ed istruttiva per l'ambito consumer.

Negli ultimi tre anni abbiamo acquisito una forte esperienza nello sviluppo di applicazioni native per iOS e Android, ma abbiamo sviluppato anche alcune  applicazione cross-platform utilizzando PhoneGap e Titanium (entrambe tecnologie da prendere in considerazione per applicazioni semplici che non abbiano particolari requisiti in fatto di prestazioni, integrazione stretta con alcune funzionalità del device ed aderenza alla UI standard della piattaforma di destinazione del caso)

 

SOLOTABLET: Quanto è importante l’offerta consulenziale per progetti Mobile, sulla carta semplici da implementare? O non sono poi così semplici?

E' molto importante, ed è quello che tipicamente fa la differenza tra semplicemente "essere sullo store con un'applicazione" ed avere un'applicazione mobile di successo o che comunque offra del valore aggiunto ai propri clienti. Senza un vero dialogo con il cliente (parte fondamentale per ogni consulenza) si rischia di non capire davvero quali sono i risultati che il cliente si aspetta dall'applicazione e più in generale dal suo investimento. Poi è la volta della progettazione di user experience ed interfaccia utente: il design di un’applicazione è molto più di un’insieme di immagini ed elementi grafici, è il processo di analisi e risoluzione di un problema, che richiede pianificazione, ricerca e strategia.

La UX è un fattore ancora più importante per le applicazioni mobile: la consultazione di informazioni e l’utilizzo di funzionalità su uno schermo ridotto, mentre si è in movimento e impegnati in altre attività, fanno si che la chiarezza, la semplicità di utilizzo e la velocità siano fattori essenziali per un utilizzo proficuo dell’applicazione e il suo conseguente successo. La programmazione e lo sviluppo dell'applicazione costituiscono la parte finale di un processo più complesso, che concretizza il lavoro precedente.

Chiaramente esistono progetti semplici e progetti complessi, ma l'approccio consulenziale ed una buona progettazione dovrebbero essere sempre i primi passi da compiere al fine di ottenere (noi consulenti ed il cliente) reciproca soddisfazione.

 

SOLOTABLET: Ha programmi e piani per sviluppi futuri? In particolare per nuove applicazioni, soluzioni verticali, sistemi operativi, piattaforme ecc.?

Sul fronte di sviluppo mobile al momento siamo impegnati in un paio di progetti particolarmente interessanti per conto di clienti, che hanno a che fare con l'integrazione tra smartphone, periferiche esterne e servizi remoti, con qualche tocco di gaming. Non possiamo al momento dire molto altro, ma sicuramente c'è di che divertirsi!

 

SOLOTABLET: Cosa pensa di una iniziativa come SOLOTABLET? Ha idee da suggerire?

SoloTablet è un'ottima iniziativa, soprattutto perchè è mirato ad una nicchia di utenti, quelli professionali, che è spesso trascurata (è probabilmente facile fare grandi numeri di utenti e visualizzazioni su altri target).

Le interviste a chi lavora sul campo, poi, permettono di scoprire qualcosa sulla condizione del mercato direttamnte dalla fonte.

Sarebbe interessante leggere delle interviste anche dal punto degli utilizzatori e referenti tipici (es: resposabili IT o marketing) per progetti che abbiano a che fare con tablet e tecnologie mobile in genere.

 


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