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SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: JUSTBIT

SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: JUSTBIT

26 Agosto 2015 Redazione SoloTablet
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Alla diciassettisima intervista abbiamo avuto modo di farci raccontare da Francesco Pace, uno dei fondatori di Justbit la visione del mercato e i progetti di una società giovane ma già premiata e che collabora con realtà internazionali.
Con un organico composto da una stragrande maggioranza di Ingegneri Informatici laureati presso l’Università di Roma Tor Vergata, JustBit S.r.l. si sta ritagliando uno spazio importante nel mercato mercato Mobile e dei servizi Web.

SoloTablet intervista i protagonisti del mercato italiano delle applicazioni Mobile:  JUSTBIT


 

SOLOTABLET: Justbit si presenta come società che si propone l’obiettivo di ritagliarsi un ruolo importante all’interno del mondo mobile e web. Mi racconta come pensate di farlo, a chi vi rivolgete, con qual strategie e iniziative?

R: JustBit nasce con la convinzione di poter proporre soluzioni totalmente innovative ed all’avanguardia, offrendo prodotti di altissima qualità mediante la sinergia tra partner internazionali e ingegneri del settore. L’idea di base non è offrire delle semplici app come la maggior parte di startup presenti nel mercato, ma intere piattaforme che vadano a rivoluzionare la nostra quotidianità in maniera semplice ed intelligente. La maggior parte delle nostre idee e dei nostri prodotti nasce dal rapporto totale con l’utente, con qualsiasi utente, che vuole migliorare la qualità e la sua esperienza mobile, per questo motivo ascoltiamo qualunque tipo di idea e, insieme, la realizziamo. Non ci poniamo limiti, siamo della convinzione che “tutto può essere fatto”. Si deve considerare una cosa: tutte le attuali o storiche società che fondano il loro business solo sul Web, oppure solo sulla realizzazione di App, non saranno destinate a crescere in maniera importante, perché la vera rivoluzione è l’integrazione di tutti i servizi (Mobile, Web, Social, Cloud, etc) con le nostre abitudini, solo così si può parlare di innovazione.

SOLOTABLET: Cosa ha significato vincere degli Awards. Ci descrive meglio i progetti con cui li avete vinti? Che tipo di relazioni/collaborazioni avete con le società che vi hanno premiato?

R: Vincere gli Awards è stato il nostro trampolino di lancio per farci conoscere a livello internazionale. Dopo il primo anno (n.d.r. 2011), con il progetto ChilDroid, abbiamo ricevuto centinaia di richieste di collaborazione da tutte le parti del mondo e questo ci ha spinto a credere in JustBit con tutte le nostre forze. ChilDroid è un progetto che consente ai genitori di rimanere sempre e costantemente in contatto e condividere la propria posizione geografica con i propri figli tramite l’invio di semplici SMS. In questo modo se un minore dovesse smarrirsi può richiedere l’aiuto di un genitore semplicemente cliccando su un widget nella Home Screen. Viceversa, se un genitore vuol sapere dove si trova il proprio figlio, può richiedere la posizione in maniera discreta e non invadente.  Il secondo progetto, What’s in my Kitchen, ci ha consacrati a Stoccolma per la sua semplicità ed allo stesso tempo genialità. Tale sistema non è solo una semplice app, ma una intera intrastruttura software in grado di far comunicare una persona con qualunque tipo di oggetto, la definirei come “Digitalizzazione della realtà”. Per scopi di presentazione e progettuali, abbiamo scelto il frigorifero come contenitore di oggetti a stretto raggio, con cui l’utente può interagire direttamente.

SOLOTABLET: La diffusione di dispositivi mobili, telefoni cellulari, smartphone e tablet ha drasticamente cambiato il mercato IT. Facile attendersi altre novità future. Cosa ne pensa?

R: Più che novità, dovremmo attenderci delle sorprese. Fino a qualche anno fa nessuno avrebbe mai pensato che un dispositivo di 4, 7 o 10 pollici potesse entrare così prepotentemente nella nostra vita quotidiana. Ricordo ancora quando eravamo ragazzi e si mostravano tra noi cellulari piccolissimi con uno schermo ridottissimo. Come prossima evoluzione, immagino una tastiera olografica che consenta di scrivere rapidamente e senza errori. Qualche prototipo c’è già, vediamo se Google, Apple, Microsoft o altri riusciranno a stupirci.

SOLOTABLET: Il tablet ha rivoluzionato la percezione della tecnologia e del digitale. La prima è diventata una commodity di cui non si può fare a meno, il secondo qualcosa ancora da scoprire e comprendere nella sua utilità. Vero, falso, riferito solo all’Italia….?

R: Vero. Io stesso possiedo 4 tablet e li utilizzo quotidianamente sia per lavoro sia nella mia vita privata. Un tablet non è solo uno strumento tecnologico all’avanguardia,  ma un potente mezzo di comunicazione che ci consente di essere tecnicamente raggiungibili in qualunque momento da chiunque. Guardando al limite, potremmo essere potenzialmente connessi con il mondo intero in qualunque momento della giornata e non solo: proviamo a pensare a What’s in My Kitchen ed una sua evoluzione, connessi a qualunque cosa, in qualunque momento ed in qualunque modo, tramite una connessione Internet. Purtroppo in Italia, lo sviluppo della banda larga oppure del 4G procede a rilento, per cui saremmo sempre indietro rispetto agli paesi internazioni.

SOLOTABLET: Il tablet, unitamente alle tecnologie Cloud, Social e Mobile è strumento potente della rivoluzione digitale in atto. Lei cosa ne pensa? Semplice evoluzione tecnologica o vera rivoluzione?

R: Da un punto di vista commerciale, i Tablet hanno rappresentato inizialmente una semplice evoluzione tecnologica. Con il passare dei mesi, si sono integrati nella società moderna e sono pronti a sostituire, almeno in parte, i “vecchi” strumenti digitali come televisore, PC desktop fisso ed i cellulari di vecchia generazione.

SOLOTABLET: Cosa pensa dell’attuale mercato Mobile italiano e perché ritiene utile investirvi

R: Il mercato mobile italiano è un po’ indietro rispetto a quello internazionale. Se parliamo di App o di interi sistemi ed infrastrutture, riterngo sia difficile investire in Italia. Con JustBit abbiamo molti contatti in Inghilterra, Svezia, America e Giappone che ogni giorno lavorano per raccogliere nuove idee, nuovi fornitori e nuove collaborazioni che consentono di crescere ad un ritmo decisamente superiore a quello italiano.

SOLOTABLET: Cosa pensa dei nuovi dispositivi mobili e come li posiziona sul mercato consumer e aziendale (APP, Web. Soluzioni, servizi ecc.)?

R: La vera rivoluzione in ambito lavorativo sono stati i Tablet. Tramite uno schermo più grande è possibile fare tutte quelle operazioni al volo che prima non erano possibili. Penso ad esempio, alla compilazione di un questionario, alla consultazione di un documento oppure alla veloce navigazione internet. Per cui da un punto di vista aziendale, tutto questo si traduce in lavoro di maggiore qualità, meno spreco di tempo che equivale a dire maggiore produttività. Lato consumer, probabilmente i tablet non sono così di impatto a differenza degli smartphone, dove ormai tutti ne possediamo almeno uno. L’idea di integrare un sistema di App, di store online e fruizione di servizi web (si pensi a quanto offre Google) in un unico dispositivo rappresenta la vera e grande innovazione tecnologica degli ultimi e dei prossimi anni.

SOLOTABLET: Qual’è la sua visione del mercato delle piattaforme Mobile: iOS, Android, Windows 8 e BlackBerry

R: Android e iOS ormai sono stabili, riuscendo a creare uno standard nel mondo Mobile. Windows 8 e BlackBerry sono i primi inseguitori, ma potenzialmente vedo Microsoft-Nokia in netta ripresa e, nei prossimi anni, riusciranno a ritagliarsi uno spazio importante nel mercato mobile a spese di Apple. Ritengo che se RIM BlackBerry non innoverà i proprio prodotti, sarà destinata al fallimento.

SOLOTABLET: I nuovi dispositivi mobili sono destinati a sostituire il PC o sono una semplice evoluzione tecnologica dello stesso?

R: Sicuramente i dispositivi mobile aiutano, e non poco, nella consultazione di documenti, notizie e pagine web, ma l’assenza di una tastiera fisica si fa sentire ed allo stato attuale non ritengo sia possibile sostituire i PC.

SOLOTABLET: Ci parla dei vostri progetti di successo, Chidroid e altri?

R: Come avrà notato, i nostri progetti non sono tutti presenti sui vari store online per via della loro natura eterogenea che interseca la parte mobile, con la parte hardware e web. Abbiamo realizzato progetti importanti per la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile e siamo in procinto di stringere un accordo con un importante ente italiano, del quale però non posso specificare il nome. Come app di successo si consideri Extended Controls che su Android è stabile ai primi posti del Play Store ormai da quasi 3 anni ed è un must-have, pluripremiata ed apparsa sul The Times come la migliore applicazione Widget Android Mobile del 2012. Recentemente abbiamo sviluppato anche un social network culinario, chiamato Mr.Spaghetti che… vedere per credere! Ha riscosso un successo inaspettato e stiamo già sviluppando una versione successiva che aiuti chiunque a diventare un cuoco eccezionale. ChilDroid invece è evoluto e non è più una app a se stante, ma una tecnologia che JustBit utilizza nella maggior parte di tutti quei progetti che richiedono la localizzazione remota. What’s in my kitchen è ancora in stato prototipale perché stiamo sviluppando in casa anche l’hardware, che anticipo sarà basato interamente su tablet con chip NFC.

SOLOTABLET: Quanto è importante l’offerta consulenziale per progetti Mobile, sulla carta semplici da implementare? O non sono poi così semplici?

R: Come già detto, una app mobile può realizzarla chiunque, una app mobile di qualità, ottimizzata ed efficiente ci riescono in pochi. In molti vedono HTML5 come la panacea informatica che consente di ridurre la frammentazione tra i dispositivi e fornire dunque un’unica applicazione che funzioni su tutti i device presenti in commercio. Nulla di più sbagliato, la pianificazione e progettazione di un app mobile richiede molto tempo, una struttura robusta e ampliabile che possa evolvere in base al sistema operativo ed agli aggiornamenti del nostro Tablet/Smartphone. Ritengo che siano tutti in grado di sviluppare un app, ma progettarla non è per tutti.

SOLOTABLET: Ha programmi e piani per sviluppi futuri? In particolare per nuove applicazioni, soluzioni verticali, sistemi operativi, piattaforme ecc.?

R: JustBit sta realizzando un sistema ed una infrastruttura ambiziosa che rivoluzionerà decisamente il modo di concepire ed utilizzare i servizi mobile, in particolare i social network. Stiamo lavorando duramente tutti i giorni con i nostri partner internazionali, che ci hanno dato il loro consenso e la loro piena disponibilità perché credono in questo progetto. Chi vivrà vedrà, non aggiungo altro.

SOLOTABLET: Cosa pensa di una iniziativa come SOLOTABLET? Ha idee da suggerire?

E’ una ottima iniziativa, che seguo costantemente per via delle novità e della semplice reperibilità di notizie specifiche al mondo dei tablet. Mi complimento con gli ideatori.

Personalmente, aggiungerei una piccola sezione dedicata agli sviluppatori ed alle società che lavorano nel settore, in modo da scambiare opinioni ed idee tecniche.

 


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