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SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: Merlino Dreamlab

SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: Merlino Dreamlab

26 Agosto 2015 Redazione SoloTablet
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Con la diciannoveima intervista, SoloTablet si trasferisce nella Val di Fiemme e nella magia delle favole di montagna per incontrare Dario Cavada, uno dei fondatori assieme a Tomaso Baldassarra di Merlino Dreamlab. Con passione, amore e creatività la società realizza applicazioni per iPad, iPhone, applicazioni pensate, disegnate e realizzate per far crescere, ispirare ed educare. Tipico di una impronta culturale montanara che tutti dovrebbero assimilare!

SoloTablet intervista i protagonisti del mercato italiano delle applicazioni Mobile: Merlino Dreamlab


SOLOTABLET: L’offerta di libri digitali nell’App Store di iTunes è dominata da proposte per ragazzi. Una grande opportunità di business ma anche un segnale forte di un cambiamento nei gusti e nei comportamenti di adolescenti e adulti. Ci racconta in breve la vostra storia e perché avete scelto di sviluppare applicazioni che fanno crescere, educano e ispirano?

MERLINODREAMLAB: La nostra avventura è iniziata nel 2010, quando da un incontro quasi casuale tra Tomaso Baldassarra Illustratore, che aveva già realizzato un libro per ragazzi e Dario Cavada ingegnere con l’anima da musicista. Da questo incontro è nato il marchio Merlino DreamLab con l’intento di realizzare qualcosa di innovativo utilizzando le nuove tecnologie in modo da rendere questi libri cartacei interattivi e più coinvolgenti. Siamo partiti un po’ così all’avventura senza preoccuparci troppo di tutte le possibili problematiche che potevano esserci durante questo percorso. Dopo una prima realizzazione tramite l’utilizzo di Flash, con un progetto condiviso dall’associazione per il turismo della valle di Fiemme, ci siamo “scontrati” con l’avvento di quel dispositivo definito quasi “magico” da Steve Jobs che è iPad. E’ stato un amore a prima vista. Quel dispositivo poteva aiutare a rendere reali le idee di interattività e semplicità d’uso che avevamo sempre sognato!

La creatività e il talento di Tomaso e le idee di entrambi sembravano quasi fondersi. E' dopo aver visto le prime app di libri interattivi, come ad esempio “Alice per iPad” abbiamo iniziato lo sviluppo di questa prima app. Giunto quasi al termine della realizzazione di questo prodotto, attività durata più di sei mesi, mi sono imbattuto in quella che definirei una vera e propria “bestia” che è il marketing.

Abbiamo finito l’app, l’hanno approvata. Un grande momento di gioia, durato però poco perché le aspettative di vendita erano ben diverse da quelle realizzate. Per spingere un app cosa bisogna fare? Il sito web, il video demo, contattare altri siti per avere delle recensioni, scrivere su forum e social network... un elenco infinito di cose da fare per farti conoscere un po’ di più … ci sembrava di essere in mezzo all'oceano su una piccola barchetta a sparare razzi in aria sperando che qualche nave (non pirata J ) ti possa scorgere al di la delle onde.

L’applicazione è stata molto apprezzata, ma attualmente dei ritorni in termini monetari con questo progetto non se ne sono visti. Siamo comunque molto soddisfatti perché l’applicazione è stata apprezzata un po’ da tutti quanti. Proprio per questo motivo, ed essendo anche del posto, siamo riusciti a realizzare un mini game (skiriminigame) per i mondiali di sci nordico Fiemme 2013.

Stiamo portando avanti un altro racconto già pubblicato in formato cartaceo e adesso in fase di traduzione e riscrittura in inglese. Dopo la prima pubblicazione dell’app abbiamo contattato un writer americano, sì perché il racconto e bello, illustrazioni, musica e interattività ci sono...

Manca però l'emozione del racconto perché l'inglese e la nostra esperienza come scrittori non poteva competere con una figura professionale, e per questo ci siamo attrezzati. Stiamo inoltre collaborando con questo writer, che da anni lavora nel settore dell'enterteinment, per la creazione di personaggi e illustrazioni per un suo progetto... Siamo ancora in pista con la speranza di emergere un po' di più da questo oceano di app...

 

SOLOTABLET: Il mercato editoriale italiano sta attraversando un periodo di grandi trasformazioni. Eppure il mercato degli ebook è fermo ad un solo 1%. Cosa ne pensate e come prevedete possa essere l’evoluzione futura dei libri digitali?

MERLINODREAMLAB:La crescita in Italia sarà come sempre più lenta di quella americana, ma gli italiani come consumatori di tecnologia sono sicuramente "bravi" forse più con i telefonini e videogiochi che con gli ebook. Ma anche il mercato degli ebook secondo me e' destinato a crescere. iPad per primo seguito da android e adesso Kindle Fire offrono sicuramente degli ottimi supporti per poter creare e realizzare libri interattivi di qualità eccellente.

Tengo a precisare comunque che ci sono varie fasce di ebook, dalla mia esperienza tendo a dividere gli ebook in 3 grosse categorie.

  1. Ebook bianco e nero,
  2. Ebook a colori con immagini, video e un minimo di interattività,
  3. Ebook interattivi che invece sono delle vere e proprie app che sfruttano un motore grafico simile a quello utilizzato per i videogiochi.

Essendo un programmatore, più che esperto di marketing, spero solo in un incremento dell'utilizzo di questi ebook. I numeri di vendita sia di Apple, android, kindle e infine da poco anche windows8 parlano chiaro. I tablet sono e saranno sempre più diffusi soppiantando il pc e affiancandosi agli smartphone.

Dopo aver risposto a questa domanda ho visto il seguente articolo:

Anche in Italia è in aumento il fenomeno eBook. Entro la fine del 2012 dovrebbe essere il 3% degli italiani a leggere i libri in formato digitale, un numero in continua crescita sia nel Paese tricolore che negli altri territori a livello globale. È quanto comunica l’AIE (Associazione Italiana Editori) con l’obiettivo di comprendere quale sia la situazione di tale segmento di mercato.

Il mercato più maturo in ambito eBook è quello statunitense, dove il 19% della popolazione adulta con un’età maggiore di 18 anni legge su e-reader, e altrettanti lo fanno da tablet. Negli USA non solo sta aumentando il numero delle persone che legge libri digitali, ma anche quello di coloro che leggono da Kindle (41%) e da dispositivi multifunzione, ovvero iPhone (29%) e tablet appartenenti a vari brand (23%). Spiega l’AIE:

Si legge in mobilità non solo su lettori dedicati (da Kobo a Kindle) ma anche su tablet in cui la “pagina” del libro, la sua narrazione, i suoi contenuti informativi (e formativi), di servizio (le guide), professionali si devono confrontare con tutto ciò che si può scaricare e guardare: un giornale o un periodico, la posta, un sito Web, una partita di calcio, un film o un trailer. E potendo condividere al tempo stesso l’esperienza che si sta facendo con altre persone.

Seppur con percentuali minori, anche il mercato degli eBook in Europa sta registrando una buona crescita, e nello specifico in Spagna, Francia e Germania, oltre che in Italia. Sottolinea l’AIE come, in base a tale situazione, anche gli editori abbiano variato la propria strategia cercando sempre di attirare nuovi consumatori:

Di fronte a questi cambiamenti gli editori offrono prodotti editoriali che non sono più solo prodotti di replica, che considerano la rete solo come un canale distributivo. Lavorano a prodotti nuovi, adatti alle nuove forme di utilizzo dei contenuti: un prodotto/narrazione reso interattivo per rispondere alle richieste di inte(g)razione del lettore, per completare l’informazione che trova sul giornale, per riempire le pause della mobilità con storie che possono stare nello spazio di alcune fermate di metropolitana, per le esigenze della didattica e del mondo professionale.

 

SOLOTABLET: Il tablet, unitamente ad altre tecnologie come il Cloud, il Social e il Mobile è strumento potente della rivoluzione digitale in atto. Lei cosa ne pensa? Semplice evoluzione tecnologica o vera rivoluzione?

MERLINODREAMLAB: Sicuramente vera rivoluzione perché abbraccia un maggior numero di persone che lo utilizzano. Unitamente alla facilita d'uso sarà sicuramente lo strumento che verrà utilizzato maggiormente nell'ambito domestico e non solo per la fruizione delle informazioni multimediali, libri, video, giochi etc... Come sta' già accadendo.

E rivoluzione sarà anche perché sicuramente ci saranno più tablet in una famiglia che pc. Adesso per una famiglia solitamente c'e un pc, ma con il tablet e con l'abbassarsi dei costi ci sarà un tablet per ciascuno di noi... Così da poter guardare e fruire ciascuno delle proprie informazioni. Anche la tv (Smart TV) sta trasformandosi portando queste funzionalità di fruizione interattiva dell'informazione all'interno della tv.

 

SOLOTABLET: Cosa pensa dell’attuale mercato italiano delle APP e perché ritiene utile continuare ad investirvi?

MERLINODREAMLAB: Il mercato italiano è sicuramente in evoluzione e sempre più persone preparate approderanno al mercato per portare innovazione. Ho lavorato per diversi anni come assistente di laboratorio nei corsi di “Mobile Technologies” all’Università di Bolzano e si vede chiaramente l'evoluzione della tecnologia, del software, delle app e degli studenti che ci lavorano sopra.

Sempre più aziende cercano le app e quindi avere delle app sullo store ha sicuramente dei vantaggi. Se l'applicazione che cercano è simile a quella che hai già realizzato ci sono molte più probabilità che scelgano te come interlocutore...

Siamo contenti di questo nostro investimento verso il mercato delle app che comunque ci sta dando alcuni frutti di visibilità. Anche le proiezioni statistiche di Gartner sono tutte a favore di app/tablet e mobilità. Smartphone e tablet soppianteranno il pc e la fruizione di internet tramite smartphone e tablet supererà, se non lo ha già fatto, quella dei PC.


SOLOTABLET: Qual’è la sua visione del mercato delle piattaforme Mobile: iOS, Android, Windows 8 e BlackBerry?

MERLINODREAMLAB: iOS lo vedo sempre stabile per smartphone e in crescita per i tablet. Anche Android continuerà la sua ascesa alimentato anche dai dispositivi mobili a basso costo, windows 8 con il supporto di Nokia sicuramente guadagnerà la sua fetta di mercato anche se inizialmente in modo più lento, mentre Black Berra penso possa resistere eventualmente per il mercato presumer ma non per il mercato consumer.

 

SOLOTABLET: Quali sono le barriere all’ingresso del tablet nell’uso personale, professionale, aziendale e nel mondo della scuola/formazione?

MERLINODREAMLAB: Nell'uso personale penso sia solamente una barriera economica iniziale. Per l’utilizzo professionale vedo che sempre più persone lo utilizzano anche al posto del pc. Per le aziende non saprei dire con certezza, probabilmente ci sarà una lenta trasformazione dovuta anche all’utilizzo massiccio del tablet in modo personale (home).

Per quanto riguarda la scuola, penso sia un ottima risorsa, ma probabilmente sia i docenti, che tutta la struttura scolastica italiana e il mercato dei libri che c'e dietro dovrebbe cambiare e questo non penso sarà facile. Anche i docenti dovrebbero cambiare mentalità e spero che con l’avvento di questi   dispositivi possa essere a breve una realtà e non rimanga solo nella fantasia o in qualche esperimento di scuole americane.

 

SOLOTABLET: I nuovi dispositivi mobili sono destinati a sostituire il PC o sono una semplice evoluzione tecnologica dello stesso?

MERLINODREAMLAB: Difficile pronosticare se il PC verrà sostituito totalmente da tablet e smartphone, anche perché dipende molto da come si utilizza attualmente un PC. Molte persone che utilizzano attualmente il PC per leggere la posta, navigare su internet, scrivere qualche documento e utilizzare altre poche applicazioni si sposteranno quasi naturalmente verso tablet e dispositivi mobili, mentre vedo un affiancamento di questi dispositivi al PC per l’uso professionale.

Per chi utilizza il PC in mobilità è più probabile che sceglierà di utilizzare un tablet rispetto ad un PC, mentre chi lavora in ufficio e in modo professionale (programmatori, designer, ingegneri, …) un PC attualmente è indispensabile. Penso comunque che nei prossimi anni tablet e PC si uniranno in un unico dispositivo (come già alcuni produttori stanno già facendo) in modo da avere l’utilità di periferiche quali ampio monitor, tastiera e dispositivo di puntamento (mouse o tablet stesso) quando si è in ufficio, e la comodità di un tablet o smartphone quando si è in mobilità

 

SOLOTABLET: Ci può descrivere quali sono gli ambiti applicativi in cui è focalizzata la  proposta di Merlino Dreamlab?

MERLINODREAMLAB: La proposta attuale di MerlinoDreamLab è quella della realizzazione di libri interattivi per ragazzi, illustrazioni, brevi animazioni e realizzazioni di brani musicali per giochi e multimedia, ma siamo aperti ad altre iniziative e progetti che come dicevamo inizialmente educano, fanno crescere e inspirano.

 

SOLOTABLET: A che tipologie di target audience e segmenti di mercato vi rivolgete?

MERLINODREAMLAB: Questi libri interattivi attualmente sono rivolti al giovane pubblico tra i 6-10 anni. Abbiamo anche un progetto sugli animali della valle di Fiemme che è rivolto ad una fascia di pubblico più ampia che abbina fotografia, illustrazioni, interattività e musica.

 

SOLOTABLET: Avete programmi e piani per sviluppi futuri? In particolare per nuove applicazioni, soluzioni verticali, sistemi operativi, piattaforme ecc.?

MERLINODREAMLAB: Come già accennato in precedenza, il nostro obiettivo è quello di portare avanti il progetto che abbiamo iniziato e realizzare una collana di libri interattivi dove il protagonista Eliseo affronta sempre nuove avventure tra magia e bellezza della val di Fiemme. Sicuramente collaboreremo con altri progetti, abbiamo diversi contatti con scrittori e musicisti che vorrebbero portare avanti dei progetti analoghi ai nostri. Attualmente siamo un piccolo gruppo con risorse limitate, ma sicuramente molto dinamici e creativi.


SOLOTABLET: Cosa pensa di una iniziativa come SOLOTABLET? Ha idee da suggerire?

MERLINODREAMLAB: Penso che una iniziativa come SOLOTABLET sia sicuramente valida. Per me è stata una sorpresa gradita ricevere una richiesta di intervista. In questo panorama così vasto che è il mondo internet penso comunque sia veramente difficile portare avanti un portale di questo tipo dove ci si scontra giorno per giorno con i contenuti nuovi da inserire, le persone che leggono sempre meno e con Google che di volta in volta cambia algoritmi per il posizionamento dei siti nelle ricerche, molte volte seguendo una logica SEO piuttosto che una logica più “umana” di qualità dei contenuti.

 


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