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SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: Silvio Pola

SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: Silvio Pola

26 Agosto 2015 Redazione SoloTablet
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Alla ventottesima intervista SoloTablet incontro Silvio Pola, uno sviluppatore che, per soddisfare esigenze personali, ha realizzato una applicazione utile a tutti per custodire dati sensibili in modo sicuro sui propri dispositivi mobile. Convinto che la rivoluzione a cui stiamo assitendo l'abbiano fatta le persone, Silvio Pola ha creato il progetto SPLTEK che ha portato allo sviluppo e alla distibuzione di SafeBox encrypted, una applicazione per dispositivi Android.

SoloTablet intervista i protagonisti del mercato italiano delle applicazioni Mobile: Silvio Pola


 

SOLOTABLET: Ci può raccontare qualcosa di lei e dirci in che modo la sua offerta si posiziona nel mercato Mobile?

Mi chiamo Silvio Pola e lavoro come sviluppatore software da circa dieci anni.
Il progetto SPLTEK è nato dal desiderio di esplorare il mondo delle applicazioni mobili e degli store di distribuzione online.
Partendo da una mia personale esigenza, quella di poter custodire dati sensibili in modo sicuro, ho realizzato "SafeBox encrypted", la prima app per la piattaforma Android, cercando di curarne il design,  l'usabilità e soprattutto la sicurezza.
L’applicazione è in vendita in Google Play Store ed è installabile su tutti i device con sistema operativo Android a partire dalla versione 2.2.
Ne esiste anche una versione free che può contenere un numero limitato di dati ma ha gli stessi standard di sicurezza di quella a pagamento.
Ho intenzione di continuare a sviluppare tools dedicati al mondo mobile, che sono certo rappresenti in questo momento un’opportunità veramente interessante. 

 

SOLOTABLET: Il tablet, unitamente alle tecnologie Cloud, Social e Mobile è strumento potente della rivoluzione digitale in atto. Lei cosa ne pensa? Semplice evoluzione tecnologica o vera rivoluzione?

Sono convinto che evoluzione e rivoluzione facciano entrambe parte di quello che sta accadendo.
L’evoluzione delle tecnologie costruttive come la miniaturizzazione dei processori e il perfezionamento dei pannelli hanno portato all’avvento di dispositivi molto particolari, caratterizzati da grande potenziale ed alta portabilità.
Un misto fra evoluzione e rivoluzione credo ci sia stato nel modo di distribuire le applicazioni: la distribuzione mediante store online ha creato dinamiche del tutto nuove fra sviluppatori, gestori degli store ed utilizzatori finali.

La vera rivoluzione l’hanno fatta le persone.

Il fatto che questi device stiano in tasca o in una borsetta, che non abbiano una forte  dipendenza dalla rete elettrica, fa si che la gente se li porti ovunque, avendo a disposizione tutte le informazioni ed i mezzi di comunicazione che prima si potevano avere solo su un computer tradizionale.

Sicuramente l’attitudine a sfruttare queste potenzialità è stata fortemente stimolata dal fenomeno Social e dalla possibilità di disporre di una connessione dati su rete telefonica.

Provando a descrivere quello che sta accadendo, direi che il mondo sta diventando sempre più “push”, nel senso che a differenza di qualche tempo fa, quando i servizi web venivano utilizzati puntualmente all’occorrenza, adesso stiamo vivendo sempre più un modello dove sono i servizi a contattarti per segnalarti qualche evento, che sia una mail, Twitter, Facebook o il risultato di un’asta a cui stai partecipando.
Tutto questo è possibile perché abbiamo in tasca dispositivi sempre più mobili, sempre accesi ed in ascolto sul mondo.

 

SOLOTABLET: La diffusione di dispositivi mobili, telefoni cellulari, smartphone e tablet hanno drasticamente cambiato il mercato (consumer e business). Facile attendersi altre novità future. Cosa ne pensa e come vede il ruolo delle nuove tecnologie nelle attività delle aziende?

Sono davvero convinto che l’unico limite all’utilizzo di questi nuovi device, anche in ambito aziendale, sia solo la fantasia.
Più le aziende si trovano costituite da professionisti “mobili” (trasfertisti, venditori, montatori, consulenti) e più ovviamente questi dispositivi possono dare una mano, perché sono agili, sempre connessi e quindi con la possibilità di fornire qualsiasi tipo di informazione in tempo reale.
Se mi fermo a pensare a figure professionali anche molto diverse l’una dall’altra, in poco tempo e con sufficiente facilità, posso trovare un ruolo sensato ad una device mobile per ognuna di queste.
Un venditore potrebbe portarci in giro i cataloghi con i prezzi sempre aggiornati  dall’azienda, un montatore potrebbe avere a disposizione tutti gli schemi di montaggio, professori e studenti potrebbero fare a meno dei libri …
E’ un bell’esercizio per la mente, lo consiglio a tutti, la differenza col passato è che adesso la distanza fra fantasia e realtà sembra diventare sempre più piccola.

 

SOLOTABLET: Cosa pensa dell’attuale mercato Mobile italiano e perché ritiene utile investirvi? Che opportunità ci sono?

Guardando la cosa da sviluppatore, l’opportunità è che in realtà il mercato è globale, quindi ti permette di sfruttare l’investimento per cercare di vendere su tutte le aree geografiche raggiunte dai servizi di distribuzione, ormai diffusi in quasi tutto il mondo.
Sicuramente ogni area geografica è anche caratterizzata da esigenze interne specifiche, che possono rappresentare anch’esse occasione di investimento.
Un problema sento in Italia è quello che, a parte alcune eccezioni,  non c’è una cultura molto orientata ad aiutare le persone che si mettono in gioco per provare a fare azienda, questo sicuramente non aiuta lo sviluppo tecnologico nel nostro paese. 

 

SOLOTABLET: Cosa pensa dei nuovi dispositivi mobili e come li posiziona sul mercato consumer e aziendale

La mia impressione è che i nuovi device mobili siano sufficientemente maturi per rappresentare un’opportunità di cambiamento sia nel mercato consumer che in quello aziendale.
Se nel mercato consumer la cosa mi sembra sia stata recepita procurando un certo fermento attorno a queste tecnologie, il settore “azienda” mi pare non abbia ancora reagito con il giusto entusiasmo.
E’ possibile che il mercato delle aziende sia di base meno reattivo, ma potrebbero anche mancare ancora applicativi sufficientemente integrati e maturi da trascinare il cambiamento. 

 

SOLOTABLET: Qual’è la sua visione del mercato delle piattaforme Mobile: iOS, Android, Windows 8, HTML5 e BlackBerry?

Dalla mia percezione le piattaforme iOS e Android sono le vere protagoniste di questo momento, sono mature sia dal punto di vista del sistema operativo, hanno store pieni di ogni sorta di applicazione e per gli sviluppatori rappresentano un’opportunità concreta per creare business.
Per quello che riguarda Windows 8, credo che anche se forse è arrivato un po’ in ritardo rispetto ai primi due, riuscirà lo stesso a ritagliarsi la sua fetta di mercato.
Con Windows 8 probabilmente Microsoft ha fatto capire che intende abbandonare i vecchi modelli di business per abbracciare quelli basati su app e distribuzione online mediante store online.
HTML5 non lo vedo proprio come una piattaforma, ma piuttosto un linguaggio abbastanza universale fra tutte le parti utile per sviluppare applicazioni cross-platform.
BlackBerry credo abbia maturato un’immagine abbastanza consolidata nel mercato aziendale, ma in questo momento non lo vedo “sotto i riflettori” quanto gli altri. 

 

SOLOTABLET: Quali sono secondo lei le barriere all’ingresso del tablet nell’uso personale e in quello aziendale (pubblico e privato) e cosa suggerite di fare per superarle?

Credo che le regole per superare queste barriere siano le stesse che valgono per ogni altra cosa ovvero, uno strumento è appetibile se porta un vantaggio di qualche tipo e se ha un prezzo ragionevole per il vantaggio che porta.
Nello specifico “azienda”, penso che si dovrebbe approfondire il contesto operativo e provare a capire meglio come inserire questo nuovo strumento.
Per fare un esempio, si può aspirare ad una progressiva eliminazione del supporto  cartaceo, una sfida ambiziosa ma non impossibile,  molto probabilmente con vantaggi molto apprezzabili.
Molto si può fare in campo medico, logistico, nella domotica ed in svariati altri ambiti.
E’ abbastanza semplice  ipotizzare possibili utilizzi da sottoporre ad un’analisi di fattibilità, considerato anche che questi device sono sempre più equipaggiati di molteplici periferiche come GPS, telecamere e sensori vari.
Nell’uso personale penso che le barriere saranno superate abbastanza in automatico, visto che il mercato consumer molto probabilmente si sta focalizzando proprio su questo tipo di dispositivi.

SOLOTABLET: I nuovi dispositivi mobili sono destinati a sostituire il PC o sono una semplice evoluzione tecnologica dello stesso?

Da sviluppatore sono convinto che farei fatica a lavorare su una macchina sprovvista di  una vera tastiera, un mouse e un monitor di dimensioni adeguate,  probabilmente la pensano come me anche altre figure professionali  come grafici, disegnatori CAD, che usano i computer in maniera abbastanza diversa dalla massa.
Se si pensa però che la stragrande maggioranza della gente utilizza il computer per navigare in internet, sui social, leggere la mail e poco altro ancora, allora si capisce come questi device siano vincenti sul vecchio monolito che occupava mezzo tavolo, anche i laptop potrebbero rimanere validi solo per il mercato dei professionisti.
In tutti i casi resto dell’idea che il mercato di massa stia puntando proprio su questi device, quindi, a tendere, credo che potranno tranquillamente prendere il posto dei PC. 

 

SOLOTABLET: Ci può descrivere quali sono gli ambiti applicativi in cui è focalizzata la vostra proposta Mobile (app, servizi, soluzioni ecc.)?
In ambito Mobile, mi occupo principalmente di sviluppo di app su piattaforma Android.

 

SOLOTABLET: Ci può descrivere quali sono gli strumenti che avete creato per facilitare l’uso del web e del mobile?

Diciamo che l’attenzione alla user experience è una cosa che provo sempre a tenere in considerazione tutte le volte che sviluppo qualcosa, in modo che ciò che ne deriva sia il più immediato possibile in relazione alla complessità del problema che deve risolvere.
In questa ottica, spero sempre che le mie app siano strumenti che facilitano la vita alla gente. 

 

SOLOTABLET: Ci può descrivere i vostri progetti/APP principali

Al momento ho sviluppato SafeBox encrypted, un’app per custodire password e dati sensibili in maniera sicura. Ha come punti di forza innanzitutto la sicurezza, senza trascurare l’aspetto grafico e la facilità d’uso.
E’ pubblicata sul Google Play Store in  due versione una free limitata (SafeBox encrypted  free) ed una completa a pagamento. 

 

SOLOTABLET: Ci racconta alcune esperienze casi di studio/referenze interessanti e quanto sono stati remunerativi (benefici, vantaggi, fidelizzazione del cliente, vantaggi per il cliente ecc.)

Quello che sto capendo dall’esperienza mobile, che mi ha portato ad un contatto molto diretto con gli utilizzatori finali del prodotto, è che sono una risorsa preziosissima non solo quando comprano, ma anche quando danno suggerimenti e consigli su features e miglioramenti piuttosto che nella segnalazione di malfunzionamenti.
Devo dire che non mi aspettavo questo entusiasmo nel partecipare al prodotto per trovare concretizzati i propri suggerimenti.
Coltivare bene questo rapporto lo trovo molto remunerativo.

 

SOLOTABLET: Avete programmi e piani per sviluppi futuri? In particolare per nuove applicazioni, soluzioni verticali, sistemi operativi, piattaforme ecc.?

La mia intenzione è di continuare  a fare app per il mondo mobile integrandole anche sulla  piattaforma iOS. 

 

SOLOTABLET: Cosa pensa di una iniziativa come SOLOTABLET?

Trovo molto utile fare informazione su questi dispositivi e su tutto quello che ruota attorno al loro mondo, saranno probabilmente sempre più i protagonisti del prossimo futuro.

 

SOLOTABLET: Ha idee da suggerire?

Sarebbe bello coinvolgere e dare voce anche agli utilizzatori di questi device per capire cosa piace, cosa manca e cosa potrebbe essere fatto.
Attraverso interviste e sondaggi, raccogliere le esperienze di chi, in ambito aziendale o privato, pensa di aver migliorato la sua vita con l’utilizzo di questi prodotti tecnologici.

Grazie e ancora complimenti per l’iniziativa.

 


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