Tecnopillole /

Password e disattenzione cronica

Password e disattenzione cronica

14 Gennaio 2017 Redazione SoloTablet
SoloTablet
Redazione SoloTablet
share
PILLOLE DI TECNOLOGIA - In Rete e nell'usare i loro dispositivi tecnologici molti non sanno quello che fanno o fanno finta di dimenticarselo. Di fronte a un display magnetico e a mille icone che facilitano la vita, ci si mette a proprio agio e non ci si interroga su cosa nel frattempo passa attraverso i fili o il router Wi-Fi. Ad esempio molte richieste di accesso da parte di malintenzionati o semplici curiosi che sarebbe bene tenere lontano o sapere cosa stanno facendo o programmando di fare.

Se gli utenti della Rete conoscessero meglio i mondi virtuali che frequentano e i loro lati oscuri presterebbero maggiore attenzione a molti dei loro comportamenti e delle abitudini che li espongono ogni giorno a rischi e pericoli di cui non hanno in genere alcuna percezione o conoscenza. Si sono così assuefatti alla tecnologia da non interrogarsi neppure sugli eventuali effetti o conseguenze e da affidarsi ciecamente alle sue promesse e capacità prestazionali.

Al contrario dell'utente normale, un numero crescente di persone sta accumulando conoscenze sempre più approfondite del funzionamento delle tecnologie e le usa per distribuire trappole e burroni nei quali far cadere utenti distratti e sempre meno consapevoli del terreno minato in cui si muovono. Difendersi è diventato sempre più difficile, soprattutto per la quantità di informazioni che tutti disseminano online lasciando tracce indelebili di se stessi e delle loro attività. Difendersi è però necessario oltre che urgente.

Nessuna password garantisce una sicurezza completa ma si può provare a rendere più complicata la vita del criminale digitale con una sua gestione furba e intelligente. Il pigro volendo può fare affidamento ad applicazioni pensate appositamente per la gestione delle password come LastPass o 1Password ma nel farlo dovrebbe considerare sempre che si sta affidando per l'ennesima volta ad uno strumento tecnologico del quale forse conosce molto poco, soprattutto non dispone di informazioni sufficienti sulla sua sicurezza e garanzia di difesa offerta. Queste applicazioni generano delle password master con le quali è possibile sbloccare dispositivi e accedere a spazi online diversi attraverso parole chiave criptate e considerate super-sicure e che vengono archiviate e gestire per l'utente. In questo modo l'utente deve ricordarsi solo una password, quella del gestore delle password selezionato.

Chi non volesse usare applicazioni o approcci diversi da quelli tradizionali perchè percepiti come complicati e comunque non sicuri al 100% può sempre rimanere fedele alle sue abitudini consolidate da anni di pratiche. Con alcune attenzioni in più, ad esempio nelle generazione di nuove password, facili da ricordare ma anche sicure. La prima regola è di creare password univoche per ogni spazio frequentato o dispositivo usato. La seconda regola è l'uso di parole chiave lunghe e contenenti una sequenza casuale di caratteri alfanumerici e simboli, diversi dalla data di nascita, dal nome dell'animale domestico o del partner di una vita. Meglio ancora se si costruisce la parola chiave con una frase composta da semplici parole. Una frase facile da ricordare perchè collegata a letture o frasi che abitano frequentemente la mente o semplicemente cercate appositamente in un dizionario delle frasi da usare e predisposto ad hoc.

comments powered by Disqus

Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

Cerca nel nostro database