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Cosa cambia con le vite mobili?

Cosa cambia con le vite mobili?

13 Febbraio 2017 Redazione SoloTablet
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PILLOLE DI TECNOLOGIA CONSAPEVOLE - Sia le generazioni di nativi digitali sia quelle degli immigrati digitali trovano difficile riuscire a capire e interpretare le molteplici realtà che si trovano a sperimentare nell'era digitale e tecnologica. Non dispongono ancora di modelli interpretativi adeguati e di un linguaggio adatto a raccontare le esperienze inedite che vivono ogni giorno. In particolare non dispongono degli strumenti interpretativi di una vita diventata sempre più Mobile, interconnessa, digitale e tecnologica e tale da rendere labili i confini tra realtà virtuali e realtà fattuali.

Mai come oggi le persone si trovano in movimento (Proletari cognitivi, dispositivi mobili e invadenza tecnologica). Lo sono perchè viaggiano di più spostandosi con aerei sempre meno costosi, capienti e capaci di ragggiungere tutte le destinazioni possibili ma anche per la globalizzazione, il consumismo diffuso e i cambiamenti climatici (migrzioni). Lo sono soprattutto perchè, grazie ai loro dispositivi mobili e sempre connessi, sono sempre in movimento, anche attraverso strumenti tecnologici e le loro realtà virtuali. Un movimento che incide sui modi di vivere, sugli stili di vita, sui servizi ma anche sulle informazioni e sulle idee.

La mobilità non riguarda solo il mondo esterno ma anche quello interno (Nuove tecnologie e nuove umanità ibridate tecnologicamente). Non modifica solo il raporto con la realtà ma anche quello con se stessi. E' un paradigma nuovo che determina l'emergere di nuove forme di identità personali e la ristrutturazione della vita quotidiana delle persone che ne sono coinvolte. La mobilità introduce numerosi nuovi elementi di cambiamento (La tecnologia si prepara a cambiare la nostra vita intima, amorosa e sessuale) obbligando a adottare nuove modalità e nuovi strumenti di indagini e di analisi. Questi elementi sono la registrazione delle emozioni e delle percezioni (social network e non solo), la vita in tempo reale, la distrattenzione generata dall'essere sempre connessi, la facilità e la capacità di incontro, di contatto, di interazione e di relazione sociale, l'emergere di individualità portatili quanto lo sono i dispositivi di cui ogni individuo è dotato, i viaggi virtuali e la disponibilità di strumenti tecnologici miniaturizzati traformatisi in protesi umane di interazione, anche cognitiva, con il mondo.

Immersi nella vita mobile pochi sono consapevoli dei cambiamenti di cui sono protagonisti e vittime inconsapevoli. Eppure i cambiamenti sono destinati a essere numerosi, tanti quanti possono essere i vari scenari futuri immaginabili, sia quelli possibili, sia quelli probabili e preferibili. Quelli preferibili sono certamente quelli meno probabili e possibili ma tutti possono essere ricondotti ad alcune caratteristiche comuni determinate dalla fase attuale di evoluzione del capitalismo globale, dai cambiamenti climatici che stanno mettendo a rischio tutti i futuri possibili, dalle migrazioni che sembrano confermare tutta la storia umana ma anche l'emergere costante di corsi e ricorsi e dalle nuove tecnologie dell'informazione.

Tra i futuri possibili (Vite mobili) quello che sembra più plausibile è quello determinato dalle nuove tecnologie per la mobilità che ha determinato la diffusione  di modelli di vita mobile basati su nuove pratiche di comunicazione e trasporto. La facilità di movimento-spostamento e l'accresciuta possibilità-capacità di comunicare-conversare sono diventate parte integrante della vita delle persone e percepite come più importanti di quanto non sia il cambiamento del clima e l'economia capistalistica attuale fatta di precariato e disuguaglianze crescenti.

Il mondo mobile è un mondo sempre attivo, iperattivo perchè legato a flussi continui di comunicazioni, interazioni e conversazioni, soprattutto quando si è in movimento e ci si stà spostando da e verso qualcosa. Si viaggia di meno fisicamente ma si viaggia molto di più digitalemente e virtualmente grazie a strumenti capaci di conettere chiunque nel mondo, di gestire finanza e pagamenti, acqisti e transazioni, di organizzare incontri e appuntamenti dando forma ad amicizie e relazioni, di entrare in contatto e interagire con persone mai viste e in ogni parte del globo terrestre.

In questo tipo di vita mobile i confini tra mondi personali e lavorativi sono destinati a sfumare fino a sparire favorendo la nascita di nuove opportunità e pratiche di vita ma anche l'emergere di maggiore stress e nuove forme di patologie (Storytelling ai tempi del Trono di spade: raccontare diventa un'arte!). Uno scenario facile da prevedere, almeno fino a quando non evolva verso situazioni distopiche già descritte da molti romanzi di fantascienza nei quali a prendere il sopravvento sono la tecnologia, chi le produce, le controlla e le usa per dominare il mondo.

Il vero rischio è che, tutti presi dalle eccitanti vite mobili che viiamo, dimentichiamo tutti che l'era in cui siamo immarsi non è che una breve fase di una evoluzione che dura da migliaia di anni. A determinare la fase successiva contribuiranno fattori molteplici ma tra questi anche la nostra conspevolezza delle tecnologie che oggi usiamo e degli effetti che esse hanno sulle nostre vite.

Per affrondire questi temi suggeriamo di leggere il bellissmo libro di Anthony Elliot e John Urry: Vite Mobili

 

 

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