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L'algoritmo ucciderà anche il marketing?
La volontà di potenza della tecnologia e la sua accelerazione stanno cambiando ogni ambito di vita, personale e professionale, così come l'esistenza. E' una volontà che si esprime attraverso piattaforme software, diffusa connettività, Big Data e Cloud Computing ma soprattutto algoritmi. Il risultato è un rapporto sempre più stretto e diretto tra tecnologia e utente e la disintermediazione accelerata di numerose attività umane, comprese quelle cognitive. Non è estraneo a questo fenomeno il marketing che rischia, nel prossimo futuro, di diventare una disciplina obsoleta e inutile.
Si trova in Blog / Tabulario
Il software come piattaforma
La pervasività delle macchine e l’uso che ne viene fatto ha dato origine a una specie di sonnanbulismo che impedisce di vedere la realtà per quello che è e di cogliere ciò che cresce e si sviluppa nel sottosuolo. Per alcuni questa realtà è solo l’inizio di una trasformazione più grande che ha bisogno di accelerare. Per altri è un modo inconsapevole per evitare di vivere la realtà attuale illudendosi che quella virtuale sia sempre migliore.
Si trova in Blog / Tabulario
Economia delle piattaforme e lavoro digitale
Il terzo millennio è segnato dalle tante rivoluzioni tecnologiche che lo caratterizzano. Le tecnologie non sono solo quelle dell’informazione e delle piattaforme digitali ma anche quelle che stanno trasformando discipline e settori di ricerca interi, in ambiti come la genetica e la biotecnologia, l’automazione delle fabbriche manifatturiere e di processo. Benefici e vantaggi devono fare i conti con la perdita di posti di lavoro, non solo manuali ma anche cognitivi. Più che riflettere sui posti servirebbe però una riflessione critica sui modelli di realtà che stanno emergendo.
Si trova in Blog / Tabulario
Humans are complex beings (Prantik Mukherjee )
We are not all about performing task and processing information. We have feelings, emotions, empathy for each other etc. AIs haven’t achieved that level of advancement where they can show these kind of complexity like human beings. If we are able to develop Sentient AIs in the coming decades then that might become a reality.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
La gabbia di vetro
BIBLIOGRAFIA DI TECNOLOGIA - Nicholas Carr mette in guardia dall'eccessiva automazione e da sistemi tecnologici che favoriscono il concentramento del potere nelle mani di chi controlla la programmazione e gli algoritmi. Il rischio è di diventare sudditi inconsapevoli di computer e macchine alle quali ci affidiamo sempre più ciecamente illudendoci che esse siano oggettive. L'autore con questo libro continua la sua riflessione critica già sviluppata in testi precedenti nei quali ad esempio si interrogava sul ruolo di Internet nel renderci stupidi. Ora ha puntato il suo sguardo sulla diffusione e pervasività di algoritmi che guidano aerei, gestiscono transazioni bancarie, sostituiscono mansioni manuali e anche intellettuali e decidono quali siano i contenuti che possiamo vedere in rete (Google e non solo).
Si trova in Tecnobibliografia / Da leggere - Must read
Una automazione con migliaia di robot all'opera
Segnaliamo un video illuminante e dal carattere distopico che illustra in che modo Ocado ha implmentato una infrastruttura per i suoi magazzini della logistica completamente automatizzata e robotizzata. Una infratsruttura in forma di griglia sulla quale si muovono, senza mai scontrarsi, migliaia di robot capaci di elaborare 65000 ordini alla settimana. Il video qui allegato mostra quello che potrebbe essere il futuro del retail, dal back office dei magazzini di distribuzione. Magazzini dai quali sembrano spariti i lavoratori in carne e ossa per lasciare spazio a cubotti robotizzati, impegnati a scivolare sulle rotaie di una griglia e a comunicare tra loro attraverso una rete 4G in modo da evitare incidenti, interruzioni del lavoro e inefficienze.
Si trova in Tecnobibliografia
Rise of the Robots: Technology and the Threat of a Jobless
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Secondo l'autore negi Stati Uniti il 50% dei posti di lavoro è destinato a essere sostituito da macchine intelligenti e dall'automazione, il 25% eliminato dalla globalizzazione e dalla pratica dell'offshoring. Pur vivendo con entusiasmo la rivoluzione tecnologica della Silicon Valley, Martin Ford, mette in guardia sull'impatto che l'automazione avrà sul futuro del lavoro umano. Inutili falsi ottimismi, le nuove tecnologia raccontano già oggi quello che avverrà. Pochi saranno i sopravvissuti e moltitudini le potenziali vittime. Il testo richiama quello di Rifkin (The end of Work) scritto due decenni fa. L'autore non si lascia sopraffarre dal pessimismo ma propone alcune soluzioni psossibili, come ad esempio un reddito minimo (10000 dollari all'anno) di cittadinanza per le vittime dell'automazione.
Si trova in Tecnobibliografia / In lingua inglese
Our Robots, Ourselves: Robotics and the Myths of Autonomy
BIBLIOTECA DI TECNOLOGIA - Nonostante l'ansia crescente sulla capacità di robot e macchine intelligenti nel sostituire gli umani in lavori manuali e cognitivi, l'autore del libro, professore al MIT, sottolinea l'essenzialità degli umani in un mondo di macchine. Il testo contiene numerose infromazioni sull'uso che delle macchine è fatto in ogni luogo del mondo e sul loro impatto sulla vita dell persone. La sua analisi contraddice quelle di quanti paventano un futuro di senzalavoro e dominato dalle macchine e dall'automazione. Anche nei sistemi più tobotizzati, automatizzati e meccanizzati la specifictà umana rimarrà fondamentale. Mindell racconta una esperienza positiva delle relazioni uomo-macchina. Una visione utile in un panorama editoriale ricco soprattutto di libri che esprimono paure e visioni negative.
Si trova in Tecnobibliografia / In lingua inglese
Umani e umanoidi: vivere con i robot
LIBRI DI TECNOLOGIA - Scrivono gli autori di 'Umani e umanoidi' che tra vent'anni potrebbe esserci un umanide amico in ogni casa per assistere i nonni, portare i nostri figli a scuola e prepararci il caffè. Un umanoide nella forma di robot, non necessariamente antropomorfi, ma umanizzati e catalizzatori di paura, di sofferenza o di sentimenti. Quanto più il robot è costruito con sembianze umane, tanto più diventa facile proiettare su di esso le nostre paure e aspettative. Il robot umanoide si presta a diventare il naturale surrogato dell'uomo, con i suoi grandi misteri relativi alla creazione, alla morte e ai sentimenti.
Si trova in Tecnobibliografia / Cultura
PRECARIZZATI, MERCIFICATI, AUTOMATIZZATI
In un libro di non facile lettura (La società automatica) Bernard Stiegler, filosofo francese morto nel 2020, descrive la nostra società tecnologica come una società ormai automatizzata, funzionale, strutturata/destrutturata in base ad automatismi, forme disciplinari e regolarità assoggettanti. Con effetti reali in termini di controllo sociale, forme di vita e mondo del lavoro.
Si trova in Blog / Tabulario