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Ormai siamo noi le protesi dei vari dispositivi tecnologici che usiamo
La tecnologia, la tecnica, non è mai stata neutrale, chiunque ne parli in termini di neutralità mi suscita subito dei sospetti: o è in malafede o sta sottostimando il fenomeno. Scontata la considerazione che ogni tecnologia può essere utilizzata bene o male, quello che va tenuto sempre presente è che tutto quanto potenzia, affina, velocizza, allarga, intensifica, i nostri sensi, o le nostre capacità, non può che influenzarci, per questo la tecnologia determina dei mutamenti che spesso sono imprevedibili anche per gli esercizi di critica più intensi o per le riflessione più sottili.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
La riflessione sulla tecnologia sembra fermarsi alla superficie
Ricordo che un mio professore di Italiano, al liceo classico, sosteneva che il participio passato di “riflettere”, anche nell’accezione di “pensare”, dovesse essere “riflesso”. Al di là delle considerazioni linguistiche, c’è una grande domanda filosofica nascosta in questa coniugazione che sembra così incongrua all’orecchio: cosa facciamo, esattamente, quando riflettiamo? Elaboriamo un pensiero originale e ponderato (“ho riflettuto”) o ci limitiamo ad essere specchio di ciò che ci circonda, in un movimento superficiale e acritico (“ho riflesso”)?
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
La filosofia è ricerca della verità.
Viviamo di racconti e miti, i quali ci aiutano a leggere e a comprendere il reale. Non possiamo vivere senza queste storie. Internet e le nuove tecnologie ci spingeranno a sviluppare nuove narrazioni che ci permetteranno di continuare a leggere la realtà che ci circonda; in ciò non faremo che proseguire nella nostra avventura di interpretazione del reale, che non può fare a meno di essere mitica.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Ipoteche sul futuro
Stiamo scivolando in un futuro aperto a scenari apocalittici. C’è già chi scommette, se non arriverà prima l’apocalisse, che entro il 2050 dovremo comunque farci da parte. “Qualsiasi cosa ci renda umani, come il genoma o le funzioni cognitive, verrà mappata e resa virtuale dai computer [...] I nostri meccanismi non biologici avranno la meglio, mentre quelli biologici verranno meno. La coscienza, in quanto tale, sarà il risultato di una precisa combinazione di microchip e nanobot”.
Si trova in Blog / Falsos amigos
Lavoro precario oggi, lavoro ceduto ai robot umanoidi domani!
Quanti anni ci separano da un mondo del lavoro dominato da robot e machine in grado di prendere i nostri posti di lavoro? Pochi, secondo Ray Kurzweil ed altri scienziati tecnofili che vedono la possibilità come molto vicina (2029). Ciò nonostante le molte limitazioni dei robot attuali.
Si trova in MISCELLANEA
𝕋𝔼ℂ𝕆ℕ𝕆𝕃𝕆𝔾𝕀𝔸: 𝕄𝔸 𝔻𝕀 ℂ𝕆𝕊𝔸 ℙ𝔸ℝ𝕃𝕀𝔸𝕄𝕆?
Una riflessione/provocazione pubblicata sulla piattaforma di professional networking di LInkedin. Una provocazione rivolta in particolare a filosofi, consulenti filosofici e psicologi impegnati, nelle loro attività professionali, con aziende che stanno vivendo e/o implementando la trasformazione digitale.
Si trova in Blog / Tabulario