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Che cosa sognano gli algoritmi
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Il libro di Dominique Cardon recentemente pubblicato dal titolo Che cosa sognano gli algoritmi: le nostre vite al tempo dei big data, si aggiunge alla crescente letteratura su un argomento chiave della evoluzione attuale delle macchine. E' una evoluzione che si collega a quella della intelligenza rtificiale ma ha assunto forme diverse perchè non ha bisogno di un unico centro di elaborazione ma si nutre di miliardi di dati foniti dagli stess utenti e usati dagli algoritmi per costruire e determinare le loro vite.
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Il software prende il comando
LIBRI DI TECNOLOGIA - Dopo Il Linguaggio dei nuovi media, pubblicato nel 2000, Il software prende il comando del 2013 è il secondo libro che Lev Manovich ha dedicato all'estetica dei nuovi media. Argomento centrale dell'intero libro è il software e la cultura del codice in modo sempre più digitale. L'attenzione va alle varie forme espressive del software e alla cultura tecnologica che ne è derivata ed è oggi diventata una specie di piattaforma e di tessuto conettivo della comunicazione digitale corrente.
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Armi di distruzione matematica
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Molti in questi anni tecnologici, dominati da piattaforme, Internet degli oggetti, droni e intelligenze artificiali, si stanno interrogando sulla vera natura degli algoritmi, i componenti tecnologici che tutto sembrano muovere e determinare. Oggetti matematici, stringhe di codice e formule matematiche che reclamano la neutralità ma che forse neutrali non sono, forse sono anche potenziali strumenti di oppressione. Qui segnaliamo uno dei saggi che ha gli algoritmi al centro della sua narrazione.
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La matematica degli dèi e gli algoritmi degli uomini
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - L'autore inizia la sua analisi da Simone Weil e dal suo lavoro filosofico, per richiamare l'attenzione, più che sui numeri e sugli algoritmi, sul Reale. Il tema del libro è la realtà dei numeri, realtà che viene raccontata e analizzata prima per via geometrica, poi per via algebrica e in infine per via computazionale, quando il principio di realtà dei numeri si sposta sugli algoritmi.
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Nel paese degli algoritmi
BIBLIOTECA TECNOLOGIA - Codici ed equazioni matematiche governano ormai profondamente la nostra vita. il mondo digitale, cui dedichiamo larga parte del nostro tempo, opera sostanzialmente in base ad algoritmi: gli algoritmi dei siti di vendita, dei social network, quelli per la geolocalizzazione o per l'assegnazione dei posti all'università. Il libro pone molte domande e offre numerosi spunti per una riflessione critica sulla realtà mediata tecnologicamente e sempre più governata da algoritmi.
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Breve e universale storia degli algoritmi
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Un libro divulgativo, chiaro e divertente alla lettura. Contiene definizioni, esercizi alla fine di ogni capitolo (le soluzioni sono in fondo al libro), schede storiche esempi chiari che raccontano gli algoritmi delle piattaforme tecnologiche e molto altro.
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Il crepuscolo delle macchine di John Zerzan
Cominciamo con ogni probabilità ad assistere al crepuscolo effettivo del paradigma tecno-industriale, o almeno ai suoi primi segnali. Le promesse dell’illuminismo non sono state mantenute; la modernità non solo non funziona, è un disastro in continua crescita e ora chiaramente visibile. La spoliazione della vita quotidiana va di pari passo con quella dell’ambiente fisico e la crisi si acuisce. L’ultima ideologia sembra essere quella della tecnologia stessa. Ma la tecnologia sta peggiorando le cose, dalle malattie resistenti agli antibiotici alla crescente vacuità e freddezza della tecno-cultura. Siamo tutti condizionati e addomesticati da una tecnologia che continua ad avanzare. E lungo la strada spunta la verità più segreta: un’esistenza completamente mediata, protesica, non è vivere per davvero.Ci dev’essere un’alternativa e siamo al punto in cui non è più possibile evitare questa discussione.La situazione drammatica in cui versiamo ci indirizza verso una soluzione: l’abbandono volontario della modalità di vita industriale che non è una rinuncia, bensì una regressione salutare.Il rifiuto di una rottura totale corona e solidifica un pessimismo che spinge al suicidio. I nostri primi passi verso la liberazione possono essere guidati solo da visioni che non siano definite dalla realtà attuale. Non possiamo permetterci di continuare ad agire alle condizioni dettate dal nemico.
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LINK di Albert-László Barabási -
È probabile che la maggioranza degli attuali frequentatori compulsivi dei numerosi spazi di social netwoking esistenti non abbiano letto questo libro e forse oggi non ne hanno neppure bisogno. Quando è uscito nel 2005 però ha marcato, con il suo contributo, il passaggio delle reti sociali da semplice oggetto di studi sociologici a pratica sociale e strumento di analisi. Chi volesse andare oltre la comprensione dei Like potrebbe scoprire, leggendo questo libro, che siamo in realtà tutti connessi (tutto fa parte del tutto), che tutta la nostra vita racconta una storia affascinante di concatenazioni, non necessariamente tecnologiche, che la realtà è complessa e che le reti sono ovunque.
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Internet è il nemico di Julian Assange
Il titolo in italiano è molto creativo, anzi sbagliato! Per Assange Internet non è il nemico, lo è chi ne fa un uso finalizzato al dominio e al controllo. Internet è anche uno strumento potente di libertà come dimostra la stessa Wikileaks. Il libro non ha un valore particolare, è una semplice chiacchierata tra persone che si conoscono tradotta in una operazione commerciale. È menzionato tra i libri da leggere perché suggerisce una riflessione sulla informazione libera, sulla libertà di espressione, sulle censure esistenti e quelle più pervasive che verranno e sollecita agli utilizzatori superfiiali delle tecnologie odierne nuovi approfondimenti e conoscenze.
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Farsi vedere di Aubert Nicole, Claudine Haroche
Un libro corale con contributi diversi che illustrano quanto la visibilità sia diventata nella nostra società una vera e propria forma tirannica per sentirsi esistere e uno strumento potente per attirare l'attenzione. Un modo di affermare se stessi, riconoscersi e farsi riconoscere. Un libro per gli amanti dei selfie e per quelli che non li sopportano ma soprattutto per comprendere quanto l'esigenza della visibilità si accompagni a tutte le espressioni umane in termini esistenziali, lavorativi, cognitivi, sociali, percettive, relazionali e di interazione con gli altri.
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