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Che cosa è la singolarità?
PILLOLE DI TECNOLOGIA - SIngularity è il titolo di un libro dello scienziato Kurzweil. Secondo Kurzweil se si analiza il progresso tecnologico si scopre che l'evoluzione della tecnologia segue un processo esponenziale e non lineare come invece si sarebbe portati a pensare. Nel suo saggio Ray Kurzweil propone una generalizzazione della Legge di Moore che forma la base delle convinzioni di molta gente al riguardo della Singolarità. La Legge di Moore descrive un andamento esponenziale della crescita della complessità dei circuiti integrati a semiconduttore. Kurzweil estende questo andamento includendo tecnologie molto precedenti ai circuiti integrati ed estendendolo al futuro. Egli crede che la crescita esponenziale della legge di Moore continuerà oltre l'utilizzo dei circuiti integrati, con l'utilizzo di tecnologie che guideranno alla Singolarità (Wikipedia).
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Siamo tutti diventati multitasking?
PILLOLE DI TECNOLOGIA CRITICA - Chiunque viaggia su una metropolitana cittadina o su un treno regionale può osservare altri viaggiatori, soprattutto giovani, ascoltare musica con appositi auricolari, scrivere e scambiarsi messaggini e immagini con il loro smartphone e non perdere mai la fermata alla quale devono scendere. E' come se fossero allenati a getsire più cose in parallelo, grazie alle tecnologie di cui sono dotati. Per molti questa è una novità, per alcuni molto positiva, un effetto della tecnologia che aumenta le capacità umane e mentali. Ma siamo proprio sicuri che queste nuove forme di multitasking non siano già all'opera da tempo? La capacità umana di stare attenti a più cose simultaneamente e in parallelo risale al tempo dell'uomo cacciatore in tempi lontani nei quali lui stesso era un'appetibile preda.
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A cosa serve il Debunking
TECNOLOGIA CONSAPEVOLE - Per Wikipedia un debunker è una persona che demistifica o disinganna mettendo in dubbio una notizia o un'informazione, smascherando bufale, ciarlatanerie, affermazioni false o esagerate, foto taroccate o falsificate, notizie non scientifiche o dubbie, posizioni dubbie, pretenziose e peridolose. Il debunking è praticato particolarmente da singole persone convinte dell'utilità, anche etica, della loro azione. Oggi molti ritengono però il debumking un'attività impossibile da praticare con efficacia, a causa dell'elevata disinformazione che circola in Rete (Data Trash) e che ha cambiato la natura stessa di Internet e della Rete.
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Like, condivisione e commenti sono modalità di interazione diverse
TECNOLOGIA CONSAPEVOLE - Su Internet e i social network così come nella vita reale i comportamenti delle persone non sembrano essere molto diversi. L'unica differenza è la vastità ed eterogeneità di informazioni disponibili oggi online e l'impatto che essa hanno, anche per la loro quantità, sulla vita delle persone e sui loro comportamenti. Molti di questi comportamenti si basano sul bisogno di avere una conferma (pregiudizio di conferma) alle cose che si pubblicano e condividono online. Un bisogno rielvabile costantemente anche nella vita reale e che spiega molte scelte e decisioni, opinioni e aggragazioni, polarizzazioni e radicalizazioni.
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Tecnologia, tecnica, technik, technium
PILLOLE DI TECNOLOGIA CONSAPEVOLE - La parola tecnologia può essere declinata in vari modi ma il suo significato rimane legato alla sua terminologia. La parola è composta da due termini di origine greca, techne e logos ed indica che, come il linguaggio, anche la tecnologia fa parte integrante della condizione umana. Oggi la tecnologia è diventata un insieme dalla vita propria, con una direzione che si esprime in continue nuove tendenze e con numerose distorsioni ed effetti collaterali sui cui sarebbe bene riflettere.
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Incontrarsi attraverso la tecnologia
“Lo smartphone è un oggetto di apprendimento, un abilitatore di esperienze e uno strumento di lavoro e studio. Non è il male, non distrugge le giovani generazioni e non manda il cervello in pappa. Chi lo pensa davvero probabilmente vive con gli zoccoli, professa l’apocalisse e maledice le macchine. E’ un oggetto molto personale, privato, dove volenti o nolendi ci comprimiamo dentro le nostre vite.”
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