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👩‍🍼 Internet, voglia di tenerezza! 👩‍🍼
C'era una volta Internet. Era libera, democratica, globale e aperta. Oggi quella Internet non esiste più, occupata da piattaforme tecnologiche che hanno affermato il dominio di poche società tecnologiche, veri e propri potentati economici, sul resto del mondo. Internet continua a rappresentare una via di fuga, un rifugio, sia individuale sia collettivo e sociale, ma la fuga sta tutta dentro una grande illusione partecipazionista che è ben lontana dalla realtà della Internet delle sue origini.
Si trova in Blog / Tabulario
Adolescenti e teenager: non esiste solo Facebook!
Numerosi studi indicano un crescente interesse degli adolescenti e nativi digitali delle ultime generazioni per i social network ma non necessariamente per Facebook. La frequentazione di Facebook non cala ma cresce parallelamente quella di Twitter, Instagram, Tumblr e altri network sociali simili. La diversificazione d'uso indica una maggiore consapevolezza nei confronti delleapplicazioni sociali e una capacità maggiore a rifuggire potenziali dipendenze.
Si trova in Blog / TECNORAPIDI e TECNOVIGILI
Alla ricerca del proprio IO diviso e frammentato da Internet e dalla tecnologia
Una recensione del libro 'L'io diviso' di Ivo Quartiroli. Mentre la tecnologia è scandita dal tic-tac dell’orologio digitale che la governa, la vita umana scorre tra i due battiti arricchendosi di esperienze che non si possono rinchiudere in un click. Ciò nonostante facciamo click a miliardi sugli stessi link di Google, icone, immagini e lo facciamo sempre in compagnia di milioni di altre persone, come se tutti agissimo con la stessa mente globalizzata e agita tecnologicamente e cognitivamente.
Si trova in Blog / Tabulario
Credulità va crescendo come risposta a bisogni consolatori reali!
Segnaliamo un interessante articolo di Marino Niola pubblicato sulle pagine culturali di la Repubblica del 20 luglio 2016. L'articolo va ad arricchire molte riflessioni condivise su SoloTablet sul ruolo della tecnologiae i suoi effetti collaterali. In particolare l'articolo di Nioli invita tutti a guardare alla Rete con occhi più attenti e meno creduloni perchè quello che doveva essere uno spazio di conoscenza sta diventando un luogo abitato da "falsi sienziati, autentici lestofanti, guaritori, venditori, imbonitori, persuasori, arruffapopoli, mental trainer, contafrottole, predicatori, somatopsicologi, rabdomanti digitali e altri spacciatori di bufael..." Una lettura suggerita anche a chi la pensa diversamente!
Si trova in Tecnobibliografia
Da Android al cyber-utopismo e a spinternet
“I tweet (cinguettii) non rovesciano i governi, solo i popoli lo fanno” nota Evgeny Morozov ne L’ingenuità della rete. Anzi, mentre gli esperti delle agenzie governative occidentali fanno mostra di sé nei talk show, i blogger dei regimi autoritari vengono identificati e rinchiusi in prigione.
Si trova in Blog / Falsos amigos
I padroni del web non esistono
Segnaliamo un articolo-intervista al sociologo francese Frederic Martel nella quale illustra la sua visione del web, in contro-tendenza con il pensiero dominante. Secondo lo studioso non esistono padroni del web perchè in rete cuò che continua a prevalere sono localismo, frammentazione e anarchia. L'intervista è stata pubblicata da Repubblica.
Si trova in Tecnobibliografia
Il filtro: quello che Internet ci nasconde
LIBRI DI TECNOLOGIA - "Google usa 57 indicatori per cercare di capire chi siamo e che genere di siti ci piacerebbe visitare. Anche quando non siamo online, continua a personalizzare i risultati e a mostrarci le pagine sulle quali probabilmente cliccheremmo. Di solito si pensa che facendo una ricerca su Google tutti ottengano gli stessi risultati, ma dal dicembre 2009 non è più così.Oggi vediamo i risultati che secondo Pagerank sono più adatti a noi, mentre altre persone vedono cose completamente diverse. In poche parole Google non è uguale per tutti....." - parole di Eli Pariser
Si trova in Tecnobibliografia / Da leggere - Must read
Il Web non è più quello di una volta!
Sembra questo il messaggio che è venuto da colui che ha contribuito alla creazione del World Wide Web come lo conosciamo oggi, Tim Berners-Lee. In un suo intervento pubblico ha esternato le sue preoccupazioni sul Web attuale con messaggi che non hanno avuto la visibilità e la risonanza che avrebbero dovuto avere.
Si trova in MISCELLANEA
Internet ci rende stupidi? Come la rete sta cambiando il nostro cervello!
BIBLIOGRAFIA DI TECNOLOGIA - Nicholas Carr, paragona la capacità di crescita dell’intelletto a una vasca da bagno che viene riempita, a poco a poco, da un ditale. La lettura del libro "Internet ci rende stupidi? Come la rete sta cambiando il nostro cervello!" suggerisce molteplici spunti, tutti utili per una riflessione sul Web e su Internet come canali multiuso tramite i quali passano gran parte delle informazioni. Internet rischia di diventare un gioco e come tale può essere analizzato.
Si trova in Tecnobibliografia / Da leggere - Must read
Internet e cosa è diventato
E se Internet fosse semplicemente un unico grande acquario mondo nel quale pesci di ogni forma, colore e dimensione nuotano felici e contenti, nonché ignari della loro sorte e dell’ambiente circostante, del cibo che viene loro offerto e del perché si trovino ad esistere nella forma di pesce? Da città utopica ricca di opportunità per tutti, Internet si sta trasformando in un territorio infido e pieno di rischi imprevedibili. Almeno questo è quanto emerge da numerosi fatti di cronaca che hanno caratterizzato il 2016.
Si trova in Tecnobibliografia