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La società della trasparenza di Han Byung-Chul
L'autore è sconosciuto ai più ma si è guadagnato una schiera crescente di lettori affezionati e la curiosità di numerosi intellettuali, sorpresi per l'originalità e lucidità del suo pensiero, in grado di offrire spunti per una riflessione critica che spazia dalla tecnologia, all'amore, al potere e all'economia. Il testo è da leggere perché riesce a svelare il mito della trasparenza e la pornografia della società dell'informazione che, con la sua assoluta trasparenza, abolisce il segreto, rende obsoleta la politica e distrugge il desiderio. L'analisi del filosofo può non essere condivisa ma le sue argomentazioni forniscono uno sguardo diverso sulla nostra società diventata molto tecnologica.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
La società della trasparenza
BIBLIOTECA DI TECNOLOGIA - La società contemporanea è al servizio della “trasparenza”: da una parte le informazioni sulla “realtà” sembrano alla portata di tutti, dall’altra tutti sono trasparenti – cioè svelati, esposti – alla luce degli apparati che esercitano forme di controllo collettivo sul mondo postcapitalista. Cosí ilvalore “positivo” della trasparenza maschera, sotto l’apparente accessibilità della conoscenza, il suo rovescio: la scomparsa della privacy; l’ansia di accumulare informazioni che non producono necessariamente maggiore conoscenza, se manca un’adeguata interpretazione; l’illusione di poter contenere e monitorare tutto, anche grazie alla tecnologia.In questo saggio, Byung-Chul Han interpreta la trasparenza come un falso ideale, come la piú forte delle mitologie contemporanee, che struttura molte delle forme culturali piú pervasive e insidiose del nostro tempo.
Si trova in Tecnobibliografia / Filosofia e tecnologia
La società dello spettacolo
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - La società dello spettacolo è un testo del 1967 scritto dal filosofo francese Guy Debord. E' stato abusato e banalizzato ma continua a mantenere una sua attualità come strumento di filosofia sociale nella comprensione della nostra società. Molteplici anche le sue implicazioni, anche in termini di ricerca sociologica.
Si trova in Tecnobibliografia / Tecnocritica / Fondamenti
La solitudine tecnologica
BIBLIOTECA DI TECNOLOGIA - Una riflessione su quanto la società sia cambiata con la dilagante onnipresenza delle tecnologie del computer. Dedicato a tutti gli operatori sedotti e abbandonati dal computer, che, usandolo quotidianamente, ne sono quotidianamente usati.
Si trova in Tecnobibliografia / Social e Cyberbullismo
La stanza intelligente (Weinberger David)
La validità del testo è garantita dal suo autore, co-autore del Cluetrain Manifesto che ha aperto mente e spazi di opportunità a intere generazioni di innovatori tecnologici, blogger e abitanti del Web. L'argomento è interessante, la continua trasformazione in corso delle idee e dell'informazione, intesa sia come dato elementare sia come conoscenza. A differenza di altri autori preoccupati del surplus informativo (Clay Shirky ad esempio) la paura di Weinberger è di non avere l'informazione che serve quando se ne ha bisogno. L'informazione in circolazione è troppa, siamo ben consapevoli che lo è e per questo abbiamo necessità di filtri adeguati per trovare quella necessaria. Internet non ha però gli strumenti che servono per creare la conoscenza della quale abbiamo bisogno.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
La tecnologia dell’umiltà di Jasanoff Sheila
La tesi dell'autrice è che la crescita e il successo delle scienze e delle tecnologie abbia creato nuove contraddizioni nella governance delle istituzioni. Non esiste solo un problema economico e di costi ma di partecipazione, di amministrazione e di interazioni tra lavoratori della conoscenza. Tutto sta avvenendo in contesti nei quali istituzioni moderne continuano a operare con modelli concettuali superati che impediscono di apprendere la ricchezza del contributo sociale, della partecipazione e della trasparenza. La partecipazione dovrebbe essere trattata come elemento standard della moderna democrazia ma in assenza di normative adeguate rischia di condurre a nuove conflittualità e difficoltà gestionali. La soluzione sta nell'adozione di tecnologie dell'umiltà per indirizzare la scienza e la tecnologia verso nuove mete, in modo da prestare maggiore attenzione alla componente sociale e partecipativa dei processi decisionali e agire nell'interesse delle persone ( da un approccio can do a uno should do). Il cambiamento di approccio permetterebbe di guardare al soggetto umano come elemento attivo, immaginativo, fonte di conoscenze, di conoscenza, di memoria e di competenze.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
La vetrinizzazione sociale di Codeluppi Vanni
La vetrinizzazione non è un fenomeno nuovo, ha origini lontane nel settecento inglese quando i commercianti iniziarono a mettere in scena nelle vetrine dei loro negozi o banchi di vendita i loro prodotti, creando vere e proprie spettacolarizzazioni e scenografie degli stessi. Il termine viene usato da Codeluppi per raccontare la vetrinizzazione sociale, prevalentemente di tipo comunicazionale e che si esprime con l'occupazione dei molteplici display di cui ogni persona oggi è dotata. Attraverso di essi le persone si mettono in vetrina, anzi si mettono in scena rappresentando
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
La vita sullo schermo (Turkle Sherry)
Un libro anticipatore di tante tematiche oggi al centro della discussione culturale sugli effetti della tecnologia. Uno studio approfondito dei modi di interagire con gli schermi tecnologici e le loro realtà virtuali e del ruolo che in essi assumono i caratteri fittizi e i profili digitali delle persone che li usano. Grazie alla vita sullo schermo alle persone è data la possibilità di elaborare una nuova visione del mondo, tutta costruita sulla simulazione, sull'apparenza e sull'interpretazione. Una visione non molto dissimile da quella postmoderna che si è affermata in questi tempi molto tecnologici. Una visione che passa sempre più attraverso l'esplorazione di superfici riflettenti che trasformano esperienze, relazioni e conoscenze in semplici riflessi, interfacce, simulacri ed esperienze disincarnate. Il primo effetto è che la vita reale stessa diventa un susseguirsi di finestre e un semplice gioco di specchi e di finzioni.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Le macchine del mondo antico
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Un viaggio nel tempo, dalla Mesopotamia ella Roma imperiale per raccontare le macchine che furono il motore di quelle lontane civiltà. Macchine diverse da quelle tecnologiche di oggi ma non meno rilevanti. Macchine come torchi, gru, leve, ingranaggi vari e carrucole. Strumenti resi operativi da energie alternative come i muscoli umani o l'acqua.
Si trova in Tecnobibliografia / Tecnologia e applicazioni
Le persone non servono: Lavoro e ricchezza nell'epoca dell'intelligenza artificiale
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - L'occhio di Kaplan è informato e tutto rivolto alle numerose rivoluzioni tecnologiche in atto. Lo sguardo è allenato dalle frequentazioni dei mondi della fantascienza che ha sempre cercato di anticipare l’evoluzione della tecnologia. E' ottimista e fiducioso, rivolto verso un mondo futuro che sarà Star Trek e non Terminator. Nonostante questo sguardo positivo alcune affermazioni sembrano richiamare quelle dei luddisto, in particolare quando l'analisi si sofferma suule molteplici disuguaglianze attuali, molte delle quali rese possibili anche dalla rivoluzione tecnologica in atto, i cui ridultati non convincono completamente l'autore. Non potendo fermare questa rivoluzione, non rimane che aumentare il grado di conoscenza e consapevolezza sulla stessa, rinunciare al pessimismo e al timore di distopie future e apocalittiche per tenere fortemente le mani sul timone del progresso, e della tecnologia.
Si trova in Tecnobibliografia / Intelligenza Artificiale