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Scrivere sui muri
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Se credete che il nuovo nasca dal nulla senza alcun legame con il passato questo è il libro che fa per voi! Potreste cambiare idea e scoprire che siamo spesso portati a interpretare le nostre esperienze come nuove anche quando non lo sono. Nuovi non sono neppure i social media di cui tanto si parla, spesso in modo conformista e superficiale. Basterebbe conoscere meglio i graffiti di Pompei e i muri delle facce del tempo dei romani, le tavolette di cera con funzioni simili a quelle del tablet moderno o la viralità delle famose tesi di Martin Lutero. Come esseri umani tendiamo a ripetere gesti e comportamenti. Pensare che la tecnologia odierna possa alterare questa realtà è come ammettere che le macchine siano degli alieni. Non lo sono, sono nostre creazioni che riflettono i nostri bisogni e desideri. I nostri antenati che usavano l'equivalente del nostro tablet erano quasi sicuramente pettegoli, narcisi, distratti e frivoli come lo siamo noi. Parola di Tom Standage.
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Tecnobibliografia
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Social e Cyberbullismo
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Mondo reale e realtà virtuale
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Un tempo da una parte c’era il mondo reale, e dall’altra l’irrealtà, l’immaginario, il sogno, ecc. Oggi tutto questo è assorbito in egual misura dai computer e da internet, dove la realtà in quanto tale viene a perdere ogni fondamento, compromessa a favore di un generico non-luogo creato dalla realtà virtuale.
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Tecnobibliografia
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Le etichette non sempre servono: 2-in-1, tablet-PC, smartphone, tablet, phablet, PC
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Per raccontare il mercato del personal computing analisti e giornalisti fanno ricorso a categorie che evidenziano classificazioni e analogie tra prodotti tra loro assimilabili. Molte di queste categorie sono in circolazione da tempo ma non tutte servono a raccontare il mercato a cui sono applicate. Più che categorie usate per racchiudere nuove proposte di prodotti sembrano semplici etichette marketing a cui si ricorre per differenziarsi e posizionarsi. Se si pensa alla categoria del 2-in-1 ad esempio si capisce che si potrebbe fare di meglio!
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Tabulario
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La trasformazione dello smartphone in corso
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Come succede da anni molti il Mobile World Congress di Barcellona è il momento di inizio anno scelto da molti produttori di tecnologia per svelare o confermare le loro strategie e presentare nuovi prodotti. Nei primi giorni i maggiori protagonisti del mercato smartphone, Samsung, LG, Huawei, Lenovo, hanno presentato i loro nuovi modelli. Dopo avere trasformato stili di vita e le attività umane e averli resi dipendenti da essi in mille attività, lo smartphone è esso stesso oggetto di una nuova trasformazione. Un’evoluzione che va oltre il suo essere un dispositivo per telefonare e comunicare e lo elegge, a tutti gli effetti, a strumento di personal computing.
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MISCELLANEA
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Scuola e tecnologia . Inutile demonizzare la tecnologia, meglio comprenderne il senso!
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Solotablet intervista Aluisi Tosolini Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico - Liceo Musicale - Liceo Sportivo - Attilio Bertolucci - Parma. Da filosofo il Prof. Aluisi sa che ogni trasformazione delle condizioni materiali, degli strumenti dell’apprendimento, delle varie “protesi” di cui ci serviamo per migliorare la nostra vita, i nostri sensi, le nostre capacità, ha sempre generato sconcerto e critiche. Lo stesso sta accadendo oggi. E’ cambiato il paradigma ma siamo ancora troppo immersi nel mutamento per poter dire come andrà a finire. Siamo nella terra di mezzo....
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Tablet e bambini: come cambia la lettura
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L’uso del tablet da parte dei bambini è cresciuto in modo esponenziale e costante. Colpa di genitori a loro volta dipendenti o felicemente coinvolti dalle nuove tecnologie. Il tablet ha cambiato il tempo libero di bambini, ragazzi e adulti, con alcune conseguenze su cui forse conviene fare alcune riflessioni. Ad esempio come cambia la lettura?
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Per non rimanere indietro. Insegnanti alle prese con un tablet
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La distanza tra generazioni nell’uso delle nuove tecnologie è, in alcuni casi, abissale. Lo è anche a scuola con professori in difficoltà nell’uso del mezzo tecnologico e ragazzi che usano i loro dispositivi come protesi corporali e mentali. Il gap è grande ma si può superare. Serve però una mentalità più aperta alla innovazione e tante voglia di sperimentare. Ciò che a scuola in realtà si dovrebbe sempre fare. Se non ora quando? Nel frattempo sono nummerose le sperimentazioni in corso.
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Tablet a scuola: deconcentrazione garantita e istituzionalizzata
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Considerati i risultati molti si interrogano se valga ancora la pena andare a scuola. Se lo chiedono soprattutto i nativi digitali che grazie alla loro abilità nell'uso delle tecnologie hanno accesso a fonti di conoscenza e di sapere alternativi in grado di fornire loro strumenti e materiali per una formazione personale e professionale adeguata ai tempi. Nel frattempo le istituzioni scolastiche reagiscono alla immobilità istituzionale introducendo nuovi gadget tecnologici a scuola.
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Nottate sul tablet: effetti e sintomi. Il racconto di Giorgio.
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Sono Giorgio, un uomo di 35 anni sposato e con un figlio di 3 anni e da qualche mese ho una forte difficoltà ad uscire di casa, ad andare al lavoro, mi sento sempre stanco e ho perso la voglia di fare qualsiasi attività. Perdo facilmente la concentrazione e questo rende difficile svolgere le normali mansioni della vita quotidiana.
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Psicologia e tecnologia
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Tablet, tecnologia e sistemi umani.
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Specchi e riflessi del Tablet nella tecnologia e nei sistemi umani Un dialogo senza pretese culturali tra Ornella Convertino e Carlo Mazzucchelli, nato per caso da un incontro di collaborazione online.
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