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Tecnologia a scuola: come cambia la didattica, in formato e-book
Un libro sulla didattica e sui cambiamenti dettati dall'influsso potente delle nuove tecnologie. Il tablet è entrato prepotentemente nella scuola italiana rivoluzionando modelli e metodologie didattiche e suggerendo nuove forme di apprendimento. Non tutti sostengono questa rivoluzione, ma tutti sono chiamati ad una riflessione critica sugli effetti della tecnologia nella scuola e sulla formazione delle nuove generazioni. Un libro utile per insegnanti che vogliono provare a cambiare, divertendosi!
Si trova in Blog / Tabulario
Tablet e nuvole: La sostenibile leggerezza della rivoluzione digitale
Segnaliamo un articolo ineterssante di Mario Natalino Agati. Un testo scritto per condividere un punto di vista sulla scuola come agenzia di sintesi e di ricomposizione olistica della possibile frammentazione cognitiva. Una riflessione che sottolinea le grandi opportunità offerte dalla tecnologia agli insegnanti per porsi e agire come avanguardia illuminata pronta a guidare il cambiamento.
Si trova in Tecnobibliografia
Tecnofila, tecnofoba ed anche un po’ tecnoscettica. SoloTablet intervista Flavia Giannoli [5]
Docente di Fisica e Matematica al liceo Volta di MIlano, Flavia Giannoli racconta che introducendo le nuove tecnologie in classe ha spiazzato i suoi studenti: “Prof, ma veramente possiamo usare i cellulari in classe?”; “Prof, ma possiamo andare su internet?”. Sostenitrice della didattica collaborativa, delle mappe comuni e condivise, della classe virtuale è convinta che la ricchezza della scuola, in termini di professionalità e competenze, potrebbe trarre grande vantaggio da un utilizzo intelligente della tecnologia e dei suoi prodotti innovativi.
Si trova in MISCELLANEA
Tecnologia e gioco, integrazione e innovazione
Le attività ludiche legate alla tecnologia sono state rivoluzionate dall’iPod, dai telefoni cellulari, dai dispositivi mobili sempre connessi e dalle nuove tecnologie ( memorie, processori, riconoscimento vocale) che li caratterizzano. L’utente gioca interagendo attivamente e producendo popri contenuti che danno forma al gioco creando nuove esperienze immersive e coinvolgenti.
Si trova in MISCELLANEA
Un tablet per ogni studente. Come se fosse solo questo il problema….
L’anno scolastico 2013-2014 si presenta con budget ridotti all’osso e l’attenzione rivolta a problemi più importanti come posto di lavoro e sopravvivenza di istituti scolastici e facoltà. Tutti sono alla ricerca di investimenti tecnologici ma pochi hanno le idee chiare su cosa farne nel caso in cui diventassero disponibili.
Si trova in MISCELLANEA
Per non rimanere indietro. Insegnanti alle prese con un tablet
La distanza tra generazioni nell’uso delle nuove tecnologie è, in alcuni casi, abissale. Lo è anche a scuola con professori in difficoltà nell’uso del mezzo tecnologico e ragazzi che usano i loro dispositivi come protesi corporali e mentali. Il gap è grande ma si può superare. Serve però una mentalità più aperta alla innovazione e tante voglia di sperimentare. Ciò che a scuola in realtà si dovrebbe sempre fare. Se non ora quando? Nel frattempo sono nummerose le sperimentazioni in corso.
Si trova in MISCELLANEA
La collaborazione progettuale utile alla introduzione di strumenti collaborativi in classe
Lavorare insieme non è semplice ma tutti i progetti di informatizzazione richiedono forme di collaborazione tra personale tecnico e non tecnico. Collaborare non è da tutti, soprattutto se si è in posizione di comando. La collaborazione conviene a tutti ma molti la evitano quando se ne presenta l'opportunità. La convenienza sta nei risultati ottenibili in termini di produttività, creatività e innovazione.
Si trova in MISCELLANEA
Serve un approccio pragmatico e utilitaristico. Scuola e tecnologia, parlano gli insegnanti [2].
Alla seconda intervista sul tema scuola e tecnologia SoloTablet ha incontrato Giuseppe Corsaro, Insegnante di Lettere alla Secondaria di primo grado: "Gli insegnanti che usano il digitale sono pochi e fra questi ancor meno sono coloro che lo usano in classe per l’attività didattica. E’ necessaria una rivisitazione del ruolo del docente. Non si può introdurre la tecnologia per continuare a fare didattica alla vecchia maniera o esclusivamente per la produttività personale del docente o per gli aspetti amministrativo-burocratici. "
Si trova in MISCELLANEA
Buone pratiche frutto esclusivamente della passione, della creatività e dell’impegno di singoli docenti [6]
Se si vuole una scuola moderna e aggiornata bisogna essere pronti a mettere in discussione i paradigmi utilizzati finora, per preparare ragazzi ai quali la società richiede competenze molto diverse rispetto al passato e che bombarda sempre più i giovani con una quantità incredibile di stimolanti informazioni digitali. Ma niente paura, questo non vuol dire rinnegare tutto ciò che si è fatto sinora, semmai significa arricchirlo. Alla sesta intervista SoloTablet ha incontrato Roberta Martino.
Si trova in MISCELLANEA
I computer in classe sono inutili, se non addirittura dannosi! Scuola e tecnologia [7]
Non tutti sono a favore della scuola digitale, alcuni coraggiosi lo dicono a voce alta. E' il caso o Giuseppe Albano, intervistato da SoloTablet: "Non faccio previsioni, pena il rischio di facile pessimismo, ma credo che se la Scuola, come Agenzia Educativa primaria, non si assume l’onere di provvedere ad una corretta azione educativa in tal senso, in grado di contrastare il fenomeno diffuso della dipendenza digitale delle nuove generazioni, in futuro ci sarà poco da scherzare."
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