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SPEGNETE FACEBOOK E BACIATEVI
L'invito del titolo suggerisce un approccio tecnofobo ma il testo non lo è. Crepet riconosce alla tecnologia il ruolo di motore dell'innovazione e di essere stata protagonista di una straordinaria rivoluzione. Spegnere la rete o lo smartphone per un bacio significa semplicemente fare un uso della tecnologia dettato dal buon senso. Una scelta che dovrebbe essere fatta spesso per evitare l'effetto anestetico dell'affettività e della sfera emotiva a cui può portare una tecnologia vissuta come fine e non come mezzo. Il testo può risultare utile in particolare a genitori con figli piccoli il cui sguardo è già incollato al display di un dispositivo invece di essere puntato, anche con il loro aiuto, verso il cielo.
Si trova in Tecnobibliografia / Social e Cyberbullismo
La società della trasparenza, un libro di Han Byung-Chul
La trasparenza è tema letterario e narrativo da sempre, oggetto di dissertazioni dotte e intellettuali sulla pretesa tutta moderna di rappresentare se stessi e vedere al tempo stesso l'intimità delle persone con cui si interagisce. Oggi la trasparenza è oggetto di grande interesse e trattazioni da parte di coloro che hanno dimestichezza con la trasparenza della Rete e con la pratica trasparente che caratterizza i numerosi social network come spazi di comunicazione e relazione sociale. La trasparenza di cui parla Byung-Chul Han non è invisibile, è praticata e suggerita da Facebook ed è direttamente funzionale al controllo politico e sociale che caratterizza la fase attuale di evoluzione della nostra società capitalistica e tecnologica. E' una trasparenza che dà l'illusione della chiarezza, della facilità di comprensione o di intuizione del senso o del significato, della socialità e della condivisione ma in realtà è oggi alla base della costruzione di nuove distopie che si stanno realizzando grazie alle nuove tecnologie e a chi le sta producendo e gestendo.
Si trova in Tecnobibliografia / Da leggere - Must read
Facebook trappola per adulti e i Millennial sorridendo stanno a guardare
Secondo alcuni parlare di privacy oggi non ha più senso. La riservatezza individuale è costantemente violata da grandi oligopoli a caccia di dati e informazioni per usi commerciali e da governi in cerca di terroristi ma anche di maggiore controllo e sorveglianza. Basterebbero solo queste due ragioni per decidere di chiudere il proprio account di Facebook. Molti giovani lo stanno facendo, gli adulti immigrati digitali meno. Troppo lenti a capire tendenze emergenti ed effetti collaterali della tecnologia.
Si trova in Blog / Tabulario
E se a usare impropriamente i social network sono i genitori?
Tutti i genitori o quasi mettono in guardia i loro figli dal pubblicare e condividere online informazioni personali. Alcuni studi recenti però indicano che i primi a violare questa regola sono i genitori stessi, nonostante le pressanti richieste dei loro figli ad evitare di farlo. I ragazzi chiedono che non siano pubblicate informazioni su di loro ma spesso le richieste rimangono inascoltate. Potere del media e del bisogno compulsivo degli adulti a presenziare il social network.
Si trova in MISCELLANEA
Voliere e acquari di Facebook per uccellini e pesciolini in gabbia!
Mentre Facebook continua a espandere il suo Muro delle Facce e a mietere successi economici e d’immagine, cresce la riflessione critica sul suo ruolo nella società e nelle vite di tutti i giorni delle persone. Facebook, come altri social network, sta rubando desideri e immaginazione a coloro che lo abitano regalando loro automatismi, scorciatoie, strumenti e riti finalizzati alla produzione di gratificazioni, eccitazioni, piaceri e felicità.
Si trova in Blog / Tabulario
Lo Zuckerberg filantropico e la miopia colpevole dei mezzi di informazione
Un tempo andava di moda la contro-informazione, poi è arrivata Indymedia a ricordare che il mondo non è sempre quello che viene raccontato, oggi siamo all’omologazione della superficialità. Sono bastati un cinguettio e un selfie del fondatore di Facebook per trasformarlo in benefattore dell’umanità e, nel silenzio dei media, in un potenziale evasore. Ai cinguettii siamo ormai assuefatti, forse anche alla credulità e all'eccesso di fiducia!
Si trova in Blog / Tabulario
Italiani sempre più imprigionati dal muro delle facce
Al mondo siamo secondi solo a brasiliani, vietnamiti, messicani, sudafricani, argentini e pochi altri e alla pari con gli americani. Il primato non è esaltante ma fotografa una realtà, quella immersa in schermi piatti e mignon attraverso i quali per più di due ore al giorno molti italiani danno forma alle loro vite, ai loro desideri e soddisfano i loro bisogni di compagnia e socialità.
Si trova in MISCELLANEA
Binge clicking
Con il termine “binge drinking” ci si riferisce a un’assunzione eccessiva e rapida di alcol, finalizzata al raggiungimento dello stato di ubriachezza in poco tempo. Per la serie: trangugia e non ci pensare.
Si trova in MISCELLANEA
A Natale regala un libro: Insieme ma soli di Sherry Turkle
Se avete amici con figli che passano il loro tempo su Facebook e social network vari, il nostro suggerimento è di regalare il libro " Insieme ma soli " di Sherry Turkle. Il regalo è perfetto anche per persone adulte senza figli e amanti della vita digitale online. Ricco di informazioni, dati, risultati di ricerche e di indagini il testo è una lunga riflessione sugli effetti che la tecnologia sta avendo nella trasformazione del nostro io più profondo e immateriale e dei nostri rapporti sociali. Con la tecnologia pensiamo di essere meno isolati e di avere sempre meno bisogno degli altri, e se ci sbagliassimo?
Si trova in Blog / TECNORAPIDI e TECNOVIGILI
La relazione digitale (3)
La gestione di relazioni online comprende l’abilità di creare nuovi rapporti relazionali così come di mantenere quelli esistenti. L’elemento essenziale è il primo, perché se il collegamento funziona nasce facilmente una relazione del mondo reale. Online si mescolano attitudini individuali e caratteristiche tecnologiche. Entrambi condizionano i comportamenti e le abitudini. Una riflessione sulla relazione digitale in tre parti, per chi anche in vacanza ha deciso di non disconnettersi...
Si trova in Blog / Tabulario