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Intelligenza Artificiale e HR
La realtà è pervasa da dispositivi tecnologici, le fabbriche di robot, le aziende di macchine intelligenti. A fare la differenza sono il software e i suoi algoritmi. Ora sempre più intelligenti, capaci di apprendere e di interagire anche vocalmente con altre macchine ed esseri umani. Al momento le intelligenze artificiali si alimentano di dati e gli umani di emozioni, il futuro potrebbe presentare novità interessanti.
Si trova in Blog / Tecnologia e Human Resources
Dal Golem ad AlphaGo
C’è un’intera corrente di pensiero – grosso modo ispirata ai modelli computazionali della mente - la quale ritiene che, sì, è possibile che robot e computer possano avere una mente per la buona ragione che la mente non è vincolata al supporto materiale: sia un’anima che un software per computer hanno un rapporto accidentale con il corpo in cui si trovano. E ciò stabilisce una singolarissima alleanza fra i vecchi dualisti che credono nell’esistenza dell’anima immateriale e i contemporanei cognitivisti che pensano che la mente sia un software per computer.
Si trova in Blog / Biblioteca Filosofica
🍒🍒CHATGPT: SEDOTTI E ABBANDONATI?
In un’epoca nella quale, per dirla con Luigi Zoja, si sperimenta il declino del desiderio, tutto ciò che sta succedendo intorno alla ChatGPT indica che non si tratti di declino ma di un suo spostamento verso qualcosa di diverso, macchinico e robotizzato.
Si trova in TECNOCONSAPEVOLEZZA
Lo sapevi che molte intelligenze artificiali usano lavoro umano?
Nella narrazione conformistica prevalente le intelligenze artificiali sono macchine potenti completamente autonome nelle loro funzionalità grazie alla loro elevata potenza di calcolo e infinità di dati a cui hanno accesso. Nessuno, o quasi, sa e/o riflette sul fatto che molte attività, associate alle intelligenze artificiali, sono in realtà condotte da umani. Esattamente come il famoso Turco Meccanico di Wolfang von Kempelen stupiva tutti coloro che non conoscevano il suo segreto. La presenza di un essere umano al suo interno, abile nel giocare e batter gli avversari al gioco degli scacchi.
Si trova in Tecnopillole
Lo sapevi che l'AI non riguarda più il nostro futuro?
Siamo affiancati, circondati, accuditi da badanti artificiali, invisibili ed efficienti, che si ritengono intelligenti solo perchè sono capaci di apprendere. Sono costruiti con tecnologie di intelligenza artificiale, capacità di machine learning e dotati di funzionalità molteplici utili all'interazione uomo-macchina. Non sono più strumenti futuribili e non ci raccontano più il futuro ma il presente. Tanto sono pervasivi, diffusi, percepiti come indispensabili anche se assolutamente trasparenti e invisibili.
Si trova in Tecnopillole
Intelligenza o stupidità artificiale? (Intervista con Stefano Bargagni)
Si chiama “intelligenza artificiale ” solo perché funziona in maniera simile a processi che si svolgono nel cervello degli esseri viventi ma di fatto, analizzando a fondo questi algoritmi, sono abbastanza “stupidi” e dovrebbero chiamarsi “stupidità artificiale”. La mia definizione di computer rimane ancora quella mutuata da qualcuno di cui non ricordo il nome: è “lo stupido più veloce del mondo”.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
La responsabilità di come una tecnologia viene impiegata è solo e soltanto nostra (Marco Rigamonti)
Ritengo che lo sviluppo e l’implementazione dell’AI vadano assolutamente regolamentati: quello che però mi preoccupa maggiormente non è la possibilità che le macchine prendano il sopravvento sull’uomo, bensì gli effetti e le conseguenze che un utilizzo acritico dell’AI potrebbe avere sulla nostra società, portando a un ulteriore incremento delle disuguaglianze, con tutte le conseguenze che ciò può comportare sulla tenuta delle nostre democrazie.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
Intelligenza Artificiale: primavera o inverno? (dialogando con Piero Poccianti)
Sono 7,5 miliardi gli esseri umani che popolano il pianeta e il numero continua ad aumentare. Io ritengo che vi sia bisogno dell’Intelligenza Artificiale e di tutte le altre tecnologie a disposizione per sopravvivere senza distruggere la “grande astronave” che ospita non solo l’uomo ma anche tutte le altre specie viventi.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
Rischiamo di infilarci in una giostra...(dialogo con Mauro Lupi)
Ritengo necessario confrontarci in primis con la nostra intelligenza per gestire correttamente il mondo digitale che ci circonda. È noto che la nostra psiche ha ancora moltissimi lati oscuri anche ai maggiori scienziati del settore, quindi non prossimo pensare di dominarla in toto. Tuttavia, in un mondo che ci sbatte difronte quotidianamente un nuovo strumento, che sia un’opportunità un rischio, dobbiamo coltivare una capacità da autodidatti di infilare (o meno) questo strumento nella nostra vita, nel nostro lavoro, nel nostro tempo. Capendone inoltre limiti e modalità di impiego. Sapendo che non riusciremo mai a dominarne tutte le funzionalità perché quando stiamo quasi per riuscirci è già tempo della nuova versione.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
La Singolarità è una fake-news (dialogando con Francesco Morace)
La definizione Intelligenza Artificiale è fuorviante: l’Intelligenza Umana non è replicabile perché ancora non ne conosciamo i meandri. Più corretto utilizzare il termine pseudo-intelligenza per descrivere le AI reattive o specializzate, le uniche possibili.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis