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Una connessione vincente, una ricerca di senso: tecno-consapevolezza e libertà di scelta
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Non passa ormai giorno che non vi siano prese di posizione, articoli, libri o altro che evidenziano i rischi sempre più alti di un condizionamento decisivo dell’essere umano da parte di una tecnologia digitale invasiva, per l’uso pericoloso che ne viene fatto.
Non mancano ricostruzioni e dimostrazioni convincenti di quanto l’uomo stia affidando, quasi del tutto involontariamente, la propria essenza alle macchine, e come stia mettendo a rischio il proprio futuro cadendo nelle trappole della disinformazione e degli inganni della Rete, ormai oltre il livello di guardia. Ma in cambio di che cosa?
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Io abito la possibilità
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Voliere e acquari di Facebook per uccellini e pesciolini in gabbia!
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Mentre Facebook continua a espandere il suo Muro delle Facce e a mietere successi economici e d’immagine, cresce la riflessione critica sul suo ruolo nella società e nelle vite di tutti i giorni delle persone. Facebook, come altri social network, sta rubando desideri e immaginazione a coloro che lo abitano regalando loro automatismi, scorciatoie, strumenti e riti finalizzati alla produzione di gratificazioni, eccitazioni, piaceri e felicità.
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Tabulario
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Senza il nostro apporto concreto, i processi tecnologici non possono trovare sviluppo.
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L’uso degli strumenti tecnologici cambia certamente il modo in cui facciamo esperienza e il contesto delle nostre relazioni. Rispetto a ciò è anzitutto necessaria una riflessione. Non bisogna semplicemente accogliere e applicare ciò che ci viene proposto o imposto da questi strumenti, ma bisogna interrogarsi sulle conseguenze del loro uso.
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Filosofia e tecnologia
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🐞Le regole di un mondo intossicato
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Marshall McLuhan diceva di ignorare chi avesse scoperto l'acqua ma di sicuro non era un pesce. Quando si è immersi totalmente in una certa realtà, diventa difficile distinguerla.
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Elezioni, Signori del Silicio e nuove utopie
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Mentre ci avviciniamo alle elezioni del 4 marzo immersi in un'assenza di dibattito che sconcerta e spaventa, nella società non tutto è fermo o rassegnato, anzi tutto è in movimento. I temi importanti su cui molti si stanno impegnando sono quelli della solidarietà, del lavoro, delle disuguaglianze, dei diritti ma anche quello della tecnologia a essi ormai strettamente collegato. Il 2017 tecnologico sarà ricordato anche per l'emergere di numerose critiche alla volontà di potenza delle tecnologie e alla pretesa di dominio dei Signori del Silicio. Ora in Italia qualcuno propone un movimento "Occupy Silicon Valley".
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L'era dell'ibridazione uomo macchina non solo è vicina, ma è già iniziata ( Claudio Gagliardini)
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La tecnologia potrà essere neutrale solamente quando si sarà liberata dagli interessi delle persone e delle loro aziende, che oggi esistono per produrre profitto e per aumentarlo, anno dopo anno. La nostra intelligenza, oltre ad essere limitata, è irreversibilmente influenzata da parametri che le macchine potranno decidere di non considerare o di ritenere marginali.
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Filosofia e tecnologia
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La tecnologia ha sequestrato la capacità umana di intuire gli stati d'animo del prossimo. Poi offre il suo soccorso!
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Il dibattito sugli aspetti non prettamente tecnologici dalla rete si concentrano prevalentemente sulla privacy o sui temi comunicativi e sociali. Queste sono importanti aree di riflessione, ma ciò che spesso manca è l'attenzione verso gli aspetti psicologici, antropologici e direi anche spirituali, nel senso di evoluzione/involuzione della consapevolezza e delle qualità che ci rendono umani. A dirlo è Ivo Quartiroli in una intervista concessa a SoloTablet ricca di spunti, di riflessioni utili alla elaborazione di pensiero critico e alla comprensione del presente tecnologico in cui siamo tutti coinvolti, immersi e in qualche modo imprigionati.
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Focus Italia
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I protagonisti si raccontano
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2019 e Tecnologia: l’anno delle domande!
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Tutti usano la tecnologia e molti ne parlano. Non è detto però che la conoscano o siano consapevoli dei suoi effetti sulla vita delle singole persone, della società e delle sue possibili evoluzioni. Il 2018 ha fatto emergere tutta una serie di problematiche. Il 2019 potrebbe essere l’anno giusto per cominciare a porsi utili domande. E come si sa, le domande sono spesso più difficili delle risposte!
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La tecnologia è come una suola sorretta dalla stessa terra che nasconde (Lorenza Saettone)
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L’unica arma che abbiamo è la consapevolezza di noi stessi. Jung sosteneva la necessità di rendere conscio il nostro inconscio. In caso contrario continueremmo sempre a chiamare “destino” ciò che semplicemente è la nostra volontà rimossa. Pertanto, l’auto-consapevolezza e la trasparenza ci salvano in primis dalla superstizione, dalla credenza che esista un fato, dalla manipolazione degli eventi che il nostro stesso stesso Es mette in atto. Insomma da un lato ci salverebbero dal condizionamento interno, dall’altro da quello esterno dei media. Si sa che la creatività rende meno influenti i subliminali.
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Filosofia e tecnologia
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Non vivremo necessariamente in un mondo distopico, ma sicuramente più disumano
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Filosofia e tecnologia