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Consolazioni
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OLTREPASSARE CON UN LIBRO - David Whyte, poeta e saggista, nel suo libro, rilegge aspetti cardine della nostra esistenza. Che nell’anno della pandemia acquistano significati nuovi
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I Caffè Filosofici di OLTREPASSARE
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Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole
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OLTREPASSARE CON UN LIBRO - L'autrice Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione mediata dal computer, in questo libro smonta le convinzioni linguistiche della comunità italiana, rintracciandone l’inclinazione irrimediabilmente maschilista. Lo fa a partire dalle sue esperienze personali, abitando le piattaforme tecnologiche e di lavoro con l’Accademia della Crusca. Con ironia la Gheno suggerisce di operare per una rideterminazione del femminile a partire dalle parole che lo contengono e lo raccontano e da un uso consapevole delle stesse.
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Il libro delle parole altrimenti smarrite
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OLTREPASSARE CON UN LIBRO - Ci sono parole che, con il mutare continuo della lingua, smettono di essere usate, svaniscono nel dimenticatoio della storia e dell'uso quotidiano. Parole smarite che però non smettono di essere attuali, anzi alcune rappresentano un tesoro nascosto su cui poter contare. Alcune di queste parole mostrano come situazioni, vizi e virtù umani rimangano sempre gli stessi, anche se le parole cambiano. Parole smarrite però hanno una carica descrittiva, semantica ed etimologica potente, una capacità particolare nel descrivere in modo minuzioso atteggiamenti, pregi e difetti inestirpabili, nonostante lo scorrere del tempo. Parole come scopamestieri (precariato di una volta), ventisettaio (giorno di paga), e molte altre. Sarebbe interessante se anche in OLTREPASSARE qualcuno adottasse le parole smarrite per ricordarne la validità attuale e farle risorgere.
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Il rumore delle parole
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OLTREPASSARE CON UN LIBRO - «Parole, soltanto parole, faticosamente ripetute e combinate per metterle in ordine. È tempo invece che si ritorni ai bisogni dell’uomo, a un’essenzialità che riporti al senso del quotidiano.» Il ritorno, raccontato dall'autore, passa anche attraverso un lavoro fatto in solitaria e al computer, fatto di riflessioni su alcune parole che hanno riempito la sua esistenza. Parole come democrazia, assurdità, bellezza e vecchiaia. Quattro parole sulle quali nascono quattro lezioni virtuali, buttate in Internet alla ricerca di qualcuno disposto ad ascoltarlo. E ciò che succede sorprende il protagonista anziano del libro di Andreoli che con un certo stupore scopre che il suo pubblico cresce lezione dopo lezione. Si rende conto di avere di nuovo una voce. Sa di essere fragile, ma è proprio la sua fragilità a renderlo più umano. Un libro, questo di Andreoli, che calza a pennello con OLTREPASSARE, una iniziativa finalizzata a far rumore sulle parole che contano e farlo facendo emergere e costruendo un NOI salvifico che ci possa salvare.
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La danza della parola
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OLTREPASSARE CON UN LIBRO - Il sottotitolo del libro spiega l'obiettivo dell'autore. L'ironia è un'arma civile per combattere schemi e dogmatismi. Anche se non tutto è meritevole di ironia, oggi di ironia e di pensiero ironico ne abbiamo tutti un gran bisogno. Soprattutto per uscire dall'ambiguità delle parole e dal conformismo della comunicazione, dagli schematismi e dai mezzi di comunicazione a cui ci siamo servilmente adeguati. Danzare la parola, anche praticando l'ironia, è come OLTREPASSARE con l'intenzione di relativizzare le convinzioni solidificate nella nostra testa per cercare di vedere con maggiore equilibrio e saggezza. Un modo per farlo è lavorare sulle parole, sui loro significati, sensi, mancanza di neutralità. Un modo per non dare per scontate parole e gesti, convinzioni e opinioni e per guardare anche , con ironia, ai propri pregiudizi, abitudini e comportamenti.
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La manomissione delle parole
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OLTREPASSARE CON UN LIBRO - “La manomissione delle parole” non è un romanzo e non è nemmeno un saggio.
“È stato un gioco. Un gioco personalissimo e, in qualche misura, inevitabilmente arbitrario, di cui parte essenziale sono stati i libri degli altri. Ho giocato a smontare e rimontare le parole come certi bambini fanno con i giocattoli. Con lo stesso spirito: per vedere cosa c’è dentro, per capire come funzionano, per sperimentarne usi diversi. Senza seguire le istruzioni.”
Un po' quello che tentiamo di fare con OLTREPASSARE.
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Le magnifiche 100
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OLTREPASSARE CON UN LIBRO - Le parole indispensabili sono parole che tuto possono, nella loro duttilità, magia, concretezza, crudeltà. Sono parole polisemiche e dalle molteplici personalità, capaci di generare narrazioni diverse, sia individuali sia mediali. Molte di queste parole popolano le vite di tutti e molte di esse sono così importanti da essere appunto indispensabili. Parole come; bene e male, amore e odio, religione e destino, caso e caos, tempo e spazio e altre che richiamano temi generali. Tante parole tutte descritte, sezionate, celebrate in questo libro con 100 racconti, tutti da leggere, anche senza alcun ordine sequenziale, ma come se fosse pun dizionario.
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Le parole dell'umanità
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OLTREPASSARE CON UN LIBRO - Ci sono parole che ci cambiano la vita. Altre che sono la vita stessa. Conoscerle e conoscere la loro traduzione in 24 lingue diverse è un grande passo verso la comprensione tra le genti. Aida Aicha Bodian, nata in Senegal ma lei preferisce definirsi «un’essenza afroitaliana», ne ha messe in fila un bel po’. Sono parole che usiamo tutti, quasi senza pensarci. Ma dire «ciao» non è solo emettere un suono che rappresenta quattro lettere e tre vocali. È gettare un ponte anche verso gli altri. Così come «amore», «speranza», «benvenuto», «sorridi» fino a «umanità», non possono essere considerati solo vocaboli ma valori fondanti del nostro vivere civile.
Che ce lo ricordi, con le illustrazioni di Nicola Grotto, una straniera di origine ma di «essenza afroitaliana», non è solo una bella cosa. È pure la fotografia delle nuove generazioni di oggi, dove il colore della pelle è memoria di radici ma non di differenze. Cosa che molti nati qui prima o poi dovranno imparare, anche da questa donna che oggi vive in Francia dove si occupa di moda, ma che nel suo vissuto porta ancora con sé l’impegno civile dopo aver fondato Roots Evolution e militato nei movimenti Italiani Senza Cittadinanza, Io sono Rosa Parks e Blaq Italiano. Fabio Poletti
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Le parole sono finestre (oppure muri)
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OLTREPASSARE CON UN LIBRO - Un libro sulle parole, ma soprattutto contro l'imbarbarimento della lingua, accresciuto dall'uso sbagliato dei media tecnologici. Un libro che attraverso racconti, esempi, semplici dialoghi, ci insegna a manifestare maggiore comprensione rispettosa per i messaggi che riceviamo, a collegarci alla ricchezza della vita e agli schemi di pensiero che portano alla collera e alla depressione, a dire ciò che desideriamo senza suscitare ostilità, a comunicare utilizzando il potere curativo dell'empatia. L'invito è a immettersi su un percorso di libertà. Nel mettersi in viaggio serve lucidità, capacità critica, coerenza, responsabilità, gentilezza, consapevolezza, generosità. Solo alcune delle parole usate per descrivere ciò che è oggi necessario fare per ridare un senso alle relazioni con noi stessi e con gli altri. Tante parole che rientrano nell'elenco di quelle che l'iniziativa OLTREPASSARE ha deciso di analizzare.
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Le parole valgono
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OLTREPASSARE CON UN LIBRO - «le parole sono importanti!» urlava Moretti in Palombella Rossa. Lo pensano anche gli autori di questo libro convinti che con le parole si può incidere positivamente sulla realtà circostante arrivando a fare cose eccezionali, come dire l’indicibile ed esprimere il genio, sconfiggere la tortura e la pena di morte, fare l’Italia e resistere al nazifascismo, migliorare il mondo. L'urlo di Moretti è storicamente datato. Urlare quanto le parole siano importanti e valgano è tanto più importante oggi, in una realtà dominata dalla brutalità crescente del linguaggio, dall'uso violento, offensivo e complottistico della lingua attraverso i vecchi e soprattutto i nuovi media. La riflessione degli autori serve a sottolineare l'importanza della parola come strumento per esprimere ragionamento, condivisione, confronto tra posizioni diverse e sempre con un fine costruttivo e rispettoso, finalizzato alla crescita della democrazia.
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