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Lo schermo, l'Alzheimer, lo zombi (Stefano Tani)
Un libro che richiede un po' di concentrazione ma è di facile lettura e regala spunti di riflessione interessanti sull'evoluzione dell'io riflesso attraverso fonti d'acqua, specchi, ritratti artistici, scatti fotografici, schermi televisivi e cinematografici fino ad arrivare ai display più piccoli ma più potenti degli smartphone, phablet e tablet attuali.
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MACCHINE CHE PENSANO
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Una panoramica sul mondo delle macchine intelligenti dalle sue origini a oggi, raccontata attraverso le speranze e i timori di chi lavora alla frontiera dell’intelligenza artificiale.
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Macchine per pensare (Varanini Francesco)
Un testo anomalo nel panorama della letteratura tecnologica corrente. Un testo la cui diversità sta nel parlare di computing e tecnologia dell'informazione con un approccio umanistico senza schierarsi con una delle due fazioni, tecnofila e tecnofoba, in campo. A volte sembra di leggere un diario riempito con flussi di pensieri inarrestabili ma in realtà tutta la narrazione segue una logica e un piano. Un piano che prende forma man mano ma che sembra essere già chiaro nella mente dell'autore al momento della sua emergenza e scrittura. La lettura risulterà più semplice per chi ama la filosofia e conosce il pensiero di filosofi non semplici da leggere come Cartesio, Leibniz, Heidegger e Wittgenstein, gli altri avranno l'opportunità di addentrarsi in mondi nuovi da esplorare, eccitanti quanto lo sono quelli tecnologici.
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Machine learning e intelligenza artificiale
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Un libro che richiede conoscenze tecnologiche, terminologiche, sviluppo software e matematiche, ma che è stato scritto per offrire al lettore le conoscenze utili a realizzare sistemi di intelligenza artificiale basati sulle tecniche di apprendimento automatico. Il libro è ricco di numerosi esempi corredati da codice nel linguaggio Python. La conoscenza di questo linguaggio rappresenta un vantaggio ma non è strettamente necessaria per la comprensione del testo.
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MAGIA NERA
"La tecnologia è una dimensione del sociale di cui tener in gran conto a seguito della rivoluzione informatica e comunicativa degli anni Novanta (già a metà anni Ottanta, per un’élite sparuta, qua­si tutta californiana). Il senso di connessione – non i sogni, per ora utopici, d’intelligenza collettiva o inter-connettiva – è diventato un nostro istinto primario, che sistematicamente anteponiamo a situa­zioni e relazioni vis à vis. Il senso di connessione è ormai un sistema passante della nostra mente. È una traccia, una prova importante che per circa due miliardi di persone la fusione tra reale e virtuale sta partorendo una nuova mentalità."
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Mani. Come le usiamo e perché
BIBLIOGRAFIA TECNOLOGICA - Invece di parlare siamo sempre più impegnati a digitare qualcosa sul nostro telefonino, ad accarezzarlo e a uarlo. Lo smartphone è una protesi tecnologica così come lo è stata la mano dell'uomo che scopriva di poter diventare un animale capace di posizione eretta. Da smpre gesticoliamo e prendiamo appunti, oggi lo facciamo anche con uno smartphoen in mano. Ce lo racconta molto bene il libro di Darian Leader.
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Manifesto Cyborg di Haraway Donna
I testi della Haraway raccolti in questo libro manifesto hanno quasi venti anni ma mantengono tutti la loro originalità e rilevanza nella riflessione sulla tecnologia, la scienza e il ruolo di genere. Un libro che è diventato un punto di partenza fondamentale per la teoria post-femminista e per la cybercultura. Molta parte del libro è usata, dalla biologa e storica della scienza Haraway, per criticare il valore universale assegnato alla categoria di natura e collocarlo nelle ideologie dominanti. Una rilettura che porti a nuovi linguaggi e approcci interpretativi permetterebbe di ottenere risultati diversi. Il ricorso a nuovi linguaggi porterebbe ad impatti importanti anche nel modo in cui guardiamo biologicamente ai comportamenti umani. Il lavoro di destrutturazione e reinterpretazione serve alla Haraway per suggerire una nuova teoria del femminismo capace di opporsi al feticismo dell'obiettività scientifica dominata ideologicamente così come lo è quella sociale e politica. Per illustrare le sue tesi l'autrice ricorre al Cyborg, un organismo cibernetico, un ibrido di organismi umani e macchine tecnologiche che rappresenta oggi sia una finzione sia una realtà perché tutti siamo ormai stati trasformati in cyborg. Grazie al cyborg sparisce anche la differenza di genere così come perdono valore le categorie universali ad essa legate. Una riflessione che ha avuto grande impatto sul pensiero moderno e che può essere letta ancora oggi come una anticipazione di quanto oggi molte donne stanno sperimentando. Per dirla con Haraway: "meglio essere un cyborg che una dea".
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Media activism
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Media activism strategie e pratiche della comunicazione indipendente : mappa internazionale e manuale d'uso
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Mi metto in vetrina di Codeluppi Vanni
Manualetto di rapida lettura per chi vuole esplorare con l'autore le strategie usate dagli utilizzatori di strumenti tecnologici per stare meglio in vetrina, raccontarsi, condividere i propri autoritratti (selfie) ma anche per riflettere sulla vetrinizzazione (termine che ha dato il titolo a un libro precedente di Codeluppi) della società e della politica. Un fenomeno che coinvolge tutti e che trova un testimone potente anche nel presidente del consiglio in carica.
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Mind change-Cambiamento mentale
BIBLIOGRAFIA TECNOLOGICA - Mind change-Cambiamento mentale. Come le tecnologie digitali stanno lasciando un'impronta sui nostri cervelli, un libro di Susan Greenfield, volutamente provocatorio e pensato per suggerire nuove riflessioni e allarmi. La riflessione esposta è scientificamente argomentata ma non condivisa da molti e proprio per questo merita una lettura. L'autrice fa a tutti , non solo per gli esperti di neuroscienze, un invito all’azione, prima che sia troppo tardi e on modo da acquisire tutti maggiore consapevolezza sul ruolo della tecnologia nel mondo attuale.
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