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La Scuola è una carcassa, gli Insegnanti sono screditati e messi al margine della società!
Gli insegnanti che vivono problematicamente la loro professione per la crisi profonda della scuola e del discorso educativo, dovrebbero leggere con attenzione l'ultimo libro di Massimo Recalcati 'L'ora di lezione'. Ne ricaverebbero utili conoscenze e nuove motivazioni a resistere e a rivalorizzare il loro ruolo e la loro professione.
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La tecnologia non è più un semplice strumento!
La scelta di introdurre in classe nuove tecnologie e prodotti come il tablet è oggetto di grandi discussioni tra favorevoli e contrari. I primi sono sicuramente dei tecnofili convinti che usare le tecnologie in classe possa avere effetti positivi sull’apprendimento. I secondi, anche se non lo sono, vengono classificati come tecnofobi, conservatori e un po’ retrogradi. Gli uni e gli altri discutono spesso sul ruolo che la tecnologia ha nel cambiare la testa dello studente senza arrivare ad alcuna sintesi valida. Forse perché ad essere sbagliato è il merito stesso della discussione.
Si trova in MISCELLANEA
Lavoro, automazione e futuro
L’intelligenza è lo strumento che la specie umana ha usato nella sua evoluzione per sopravvivere ed evolvere. Cosa può succedere se questa risorsa preziosa finisse per caratterizzare la specie emergente delle macchine intelligenti?
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Le scimmie Bonobo amano il tablet
Gli scienziati studiano da anni il linguaggio delle scimmie e le loro capacità di interagire con la tecnologia. I tablet offrono oggi nuove opportunità per nuove ricerche. Con il tablet aumenta l’autonomia dell’animale e favorisce l’apprendimento di nuove forme di linguaggio e di comunicazione.
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Macchine intelligenti che programmano e fanno il nostro lavoro
Segnaliamo un articolo di Anna Maria Testa su un tema già analizzato più volte su SoloTablet. La tecnologia digitale sta modifcando radicalmente il modo in cui viviamo, studiamo e lavoriamo e lo fa senza che noi ci si renda conto completamnete di cosa stia effettivamente succedendo. Per la prima volta da sempre la tecnologia non è più semplice strumento ma si comporta come organismo 'vivente' capace di imporre al propria concezione del tempo, i propri ritmi e le proprie logiche. Alle opportunità che essa offre si affiancano le molte aree grige sulle quali una riflessione critica è suggerita a tutti. Una riflessione come quella offerta dall'articolo qui segnalato!
Si trova in Tecnobibliografia
Pad-agogia: tablet e didattica
Segnaliamo un testo di Roberto Franchini dal titolo completo di "Pad-agogia: tablet e didattica nei centri di formazione professionale". Un testo che fornisce un utile approfondimento sul tema dell'impiego del tablet a scuola e una fotografia interessante delle barriere che ancora ostano ad un pieno utilizzo delle nuove tecnologie nella scuola italiana.
Si trova in MISCELLANEA
Per faticare meno, copio e incollo! Così evito di leggere e scrivere...
Nativi digitali e immigrati digitali pari sono, almeno nella pratica diffusa del copia e incolla che poco spazio lascia alla lettura e alla scrittura. Divorati dall'urgenza e dalla rapidità, studenti e insegnanti, docenti e discenti, sono diventati maestri di un'arte che ha semplificato il lavoro dello scrivere ma anche ridotto le capacità mentali di elaborazione e di memorizzazione e la profondità mentale. Almeno così pensano i ciritici del copia e incolla! Provate a chiedere ad uno studente e avrete risposte molto diverse.
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Per non rimanere indietro. Insegnanti alle prese con un tablet
La distanza tra generazioni nell’uso delle nuove tecnologie è, in alcuni casi, abissale. Lo è anche a scuola con professori in difficoltà nell’uso del mezzo tecnologico e ragazzi che usano i loro dispositivi come protesi corporali e mentali. Il gap è grande ma si può superare. Serve però una mentalità più aperta alla innovazione e tante voglia di sperimentare. Ciò che a scuola in realtà si dovrebbe sempre fare. Se non ora quando? Nel frattempo sono nummerose le sperimentazioni in corso.
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Più che il tablet meglio premiare l’immaginazione
L’isola che non c’è esiste e si chiama Waldorf School of the Peninsula. Si trova nella Silicon Valley, il territorio digitale per definizione e il centro del potere tecnologico che ha cambiato le vite di tutti, comprese le loro abitudini, comportamenti e modi di pensare e di apprendere. E’ un’isola strana ma interessante nella quale è bandito l’uso del tablet, dello smartphone e dei display digitali e viene premiata la capacità immaginativa. E’ un’isola in formato scuola e aperta ai figli dei dipendenti, ipertecnologici, delle numerose aziende che popolano la Silicon Valley.
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Ragazzi Tecnorapidi italiani sempre più online
Tecnorapidi è un neologismo coniato da Carlo Mazzucchelli per descrivere le generazioni di nativi digitali che sono cresciute a merendine, Internet e social network. Oggi i Tecnorapidi italiani 31 ore alla settimana passano connessi al Web, un dato superiore alla media europea. Lo ha certificato una indagine Ocse.
Si trova in Blog / TECNORAPIDI e TECNOVIGILI