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La rivoluzione tecnologica in atto ci coglie in un certo senso impreparati (dialogo con Gianfranco Barone)
L’essere umano è ancora un meccanismo troppo avanzato da imitare: oltre alla capacità logiche, come razza umana siamo dotati di una serie di “soft skills” come ad esempio l’empatia, la compassione, l’altruismo che non sono solo degli attributi casuali della nostra coscienza, ma ritengo che siano gli elementi fondanti che ci hanno permesso, durante l’evoluzione, di avere un vantaggio competitivo sulle altre specie. Focalizzarsi sulla singolarità delle macchine e intelligenze artificiali superiori è, al momento, in qualche modo deleterio, perché distrae il dibattito da argomenti molto più significativi che hanno risvolti pratici e devono essere affrontati. Ad oggi il problema non è legato a macchine super-intelligenti, ma a macchine super-stupide cui spesso deleghiamo scelte importanti, senza una supervisione umana, semplicemente perché è più comodo o costa meno.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
La sorveglianza messa a tutela della libertà non mi preoccupa (Roberto Marmo)
Siamo ancora in tempo per dare la giusta direzione allo sviluppo della IA a supporto di una vita migliore dell’essere umano, visto che c’è ancora molta strada da fare prima di arrivare a macchine veramente intelligenti e creative. Linee guida per la ricerca sono necessarie in tutti i settori della ricerca, per non sprecare risorse e non creare danni all’umanità. Ma senza esagerare con le restrizioni, ricordo che proprio la libertà di ricerca ha portato allo sviluppo del famoso “deep learning” quando pochi ricercatori ci credevano perché la maggioranza riteneva le reti neurali di scarso interesse applicativo, ora tutti vogliono studiare solo “deep learning”.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
Lavoro: la punizione di Dio è finita?
Per secoli abbiamo creduto che Dio avesse imposto il lavoro come punizione al peccato di Adamo ed Eva. Lavorare era duro e "maledetto" per espiare quella colpa. Chiunque si sottraesse a questo fato, vagabondi barboni zingari immigrati perditempo, metteva a serio pericolo la sua salvezza. Adesso che andiamo incontro alla scomparsa del lavoro, che cosa resta di questo comando? La tecnologia ci sta liberando dall'ennesima superstizione o stiamo scoprendo il vero significato del lavoro?
Si trova in Blog / Religione e Tecnologia
Le intelligenze artificiali e le macchine intelligenti ci ruberanno il lavoro: vero o falso?
E’ di questi giorni la notizia che un giovane essere umano è riuscito a battere a scacchi una macchina considerata superpotente e intelligente. Ciò può rallegrare ma non far diminuire il timore di molti su un futuro dominato dalle macchine e dalla loro capacità di sostituirsi all’uomo in molte attività lavorative in ambiti diversi.
Si trova in MISCELLANEA
Le machine al lavoro, gli umani senza lavoro felici e contenti!
Dopo secoli di previsioni fantascientifiche sulle macchine intelligenti capaci di sostituire gli umani in molte attività quotidiane, il momento della verità sembra essere vicino. L’automazione e l’evoluzione tecnologica hanno determinato una nuova rivoluzione delle macchine con effetti sul lavoro, sul benessere e la prosperità di tutti.
Si trova in MISCELLANEA
Le tecnologie di tipo enabling sono un fattore positivo per l’uomo (Elisabetta Bracci)
Questa pandemia ci ha fatto riscoprire una volta in più quanto il contatto umano, il calore di un sorriso e di uno scambio di parole, sia fondamentale per il nostro benessere. Nei servizi il rapporto è il punto nodale. Chi comprerebbe un abito da sposa consigliato da una AI? Chi prenderebbe il caffè da un robot senza il sorriso e quella battuta che ci piace avere al bar?
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
Macchine artificiali sempre più simili a noi!
L'intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante nel dare forma a macchine intelligenti che appaiono naturali ed emotivamente sensibili, pur nella loro umanistica imperfezione. Macchine ben lontane da quelle prefigurate dal film metropolis e dai numerosi film di fantascienza che hanno, con le loro storie e visioni, anticipato molto di quanto oggi si sta realizzando.
Si trova in MISCELLANEA
Machines are unable to learn based on real life experience ( Muneeb Sikander)
With respect to the evolution of AI, I believe the question of whether machines can think is no more interesting than the question of whether a submarine can swim. It is humans who decide where AI should be applied. As more and more artificial intelligence is entering into the world, more and more emotional intelligence must enter into leadership. Finally, I am not as keen on the idea of singularity as Kurzweil defines it.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
Mi chiamo Nadine e sono molto umano…ide!
Le loro origini vengono fatte risalire al mitico Dedalo e al medioevo ma i primi automi risalgono al seicento e sono opera di artisti che già allora presagivano il passaggio delle loro creazioni a età adulte e mature come quelle di oggi con macchine intelligenti, robot, umanoidi e cyborg vari. Gli automi hanno ispirato da sempre la creatività e la scienza, artigiani e filosofi e hanno soddisfatto il desiderio umano di imitare la vita con la creazione di macchine intelligenti e con un’anima. Oggi i robot rubano i posti di lavoro di molti umani e si preparano a continuare a farlo.
Si trova in MISCELLANEA
Noi umani non possiamo essere ridotti ad un insieme di dati (Dialogo con Walter Aglietti)
Sono d’accordo che noi umani non possiamo essere ridotti ad un insieme di dati, che abbiamo bisogno di vivere oltre che di funzionare, ma credo anche che davanti a noi troveremo fenomeni, ad esempio ibridazioni uomo-macchina, che ci costringeranno a ridefinire cosa è un uomo e cosa è vivere. Ad esempio non sono completamente certo che un adolescente che passa dieci ore al giorno sul suo telefono abbia il mio stesso concetto della parola “vivere”, né posso pretenderlo.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis