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I dati sono il carbone del terzo millennio
L’acqua è destinata a diventare la risorsa più scarsa, il petrolio quella in fase di esaurimento ma i dati e le informazioni continueranno a proliferare diventando la vera risorsa energetica degli anni a venire. Una risorsa diventata accessibile grazie a sofisticate tecniche algoritmiche di estrazione e a grandi magazzini di stoccaggio, avveniristici, potenti, centralizzati ma a disposizione di tutti.
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I robot del futuro con la faccia di amici e conoscenti
Gli investimenti in sviluppo e ricerca per la progettazione di robot capaci di interagire con noi umani anche su un piano emozionale sono in costante crescita. La ricerca è sempre più finalizzata all'automazione ma anche a eliminare le paure verso tutto ciò che è sconosciuto e tecnologico. I nuovi robot saranno sempre più umanoidi, con intelligenza artificiale, capacità senzienti ma anche sembianze, espressioni facciali e volti umani. Parleremo con robot dal volto amico!
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Il change management prepara al cambiamento, alla novità
I consulenti che si occupano di change management devono avere spirito di osservazione, saper mappare processi e ruoli, saper coordinare, comunicare ed organizzare training. Ma per mia esperienza (ed è la scelta che abbiamo fatto in azienda) è meglio avere una persona interna che si occupi di change management, non un consulente esterno. Avere esperienza nella funzione ed anzianità aziendale fanno sì che si conoscano sia i processi che le persone, e questi sono degli asset da non sottovalutare.
Si trova in Blog / Innovazione e tecnologia
Il dialogo filosofico online è possibile, anzi coltivabile (Alessandro Mattioli)
Il dialogo socratico, indagatore e che si pone in maniera critica rispetto al mondo, dovrebbe, a parer mio, essere insegnato a tutti e fin da subito nella scuola, affinché ognuno di noi possa avere i mezzi e gli strumenti necessari per mettersi un poco di più in discussione, sia nei confronti di sé che dei propri modelli e paradigmi di vita, sia nei confronti degli altri e dei rapporti che si intrattengono col cosmo tutto. In consulenza filosofica, il dialogo socratico e pertanto l’arte maieutica, fatta di domande e risposte che vadano a scavare nelle profondità del nostro essere, è fondamentale per la buon riuscita della seduta, proprio perché, anche grazie a essa, è possibile mettere a nudo e lasciar cadere quei paradigmi e stereotipi che continuamente indirizzano il nostro modo di essere e di pensare.
Si trova in Blog / Tecnologia e dialogo socratico
Il filosofo non deve limitarsi a scuotere la testa (Giuseppe Goisis)
Il filosofo non deve limitarsi a scuotere la testa, e a lasciare che il mondo corra dove vuole, o dove è spinto dalla necessità, indicando invece la prospettiva di un vero e proprio umanesimo del limite, che faccia riannodare, fra l’altro, il legame nuziale, perduto e rimpianto, fra l’uomo e la “sua” Terra. Davvero, la Terra, valorizzata ma anche devastata, oggi “splende di trionfale sventura”.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Il futuro tecnologico raccontato e temuto
Pochi dubitano ormai che i gadget tecnologici che utilizziamo siano privi di effetti sulla nostra vita personale e sociale. Gli interrogativi riguardano la profondità di questi effetti e come reagire a essi in modo da uscirne senza eccessivi danni. Le realtà tecnologiche prossime venture raccontate dai media sono lontane dall'essere luminose e senza problemi perchè incapaci di esorcizzare le paure e i timori di futuri fatti di Realtà Virtuali, di ossessioni compulsive da Like e da posti di lavoro persi per colpa di macchine sempre più intelligenti.
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Il mondo virtuale è reale come lo è quello fisico!
Parlare di ciò che è reale o non lo è significa per forza di cose fare i conti con la riflessione filosofica e le tante teorie che nel tempo hanno cercato di spiegare l'interazione con il mondo e la realtà al di fuori di noi. Oggi la riflessione è complicata dall'esistenza di realtà diverse. Realtà virtuali e parallele, di cui abbiamo esperienza così come l'abbiamo della realtà fisica. Con un'eccezione, sono realtà che esistono fino a quando sono oggetto di osservazione, poi svaniscono. Un profilo digitale non esiste nella realtà ma le sue esperienze digitali sono reali come quelle nella vita reale di chi lo ha creato.
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Il NO del Referendum in un mondo del lavoro digitalmente disastrato
Districarsi tra le mistificazioni giornalistiche che cercano con le loro narrazioni di neutralizzare il risultato del referendum e i suoi potenziali effetti dirompenti non è facile. Una lettura possibile è che, come è successo con Trump, i fenomeni in atto stiano preoccupando tutti coloro che hanno qualcosa da difendere. E' una preoccupazione così forte che impedisce di ascoltare, vedere e capire ciò che da tempo è diventato chiaro. La sofferenza è grande e in assenza di qualsiasi forma di rappresentanza credibile e organizzata il voto è diventato libero, fluido, incazzato e alla ricerca di uno sbocco qualsiasi. Ma c'è anche dell'altro!
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Il nostro cervello sa imparare meglio delle macchine?
Nell’era del machine-learning e degli algoritmi intelligenti è utile evidenziare come la capacità di imparare sia, fin dalla nascita, un talento unico del cervello umano. Un talento che si mostra in tutta la sua utilità nell’affrontare le sfide della vita, ma anche di crisi come quella attualmente rappresentata dalla pandemia da Coronavirus. Sull’importanza di apprendere e di imparare a imparare, abbiamo intervistato il Dott. Massimo De Donno, Amministratore Delegato di Genio net, rete d’imprese nata in Italia, ma presente oggi in più nazioni, che si occupa, appunto, di formazione nell’ambito delle strategie di apprendimento.
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Il software come piattaforma
La pervasività delle macchine e l’uso che ne viene fatto ha dato origine a una specie di sonnanbulismo che impedisce di vedere la realtà per quello che è e di cogliere ciò che cresce e si sviluppa nel sottosuolo. Per alcuni questa realtà è solo l’inizio di una trasformazione più grande che ha bisogno di accelerare. Per altri è un modo inconsapevole per evitare di vivere la realtà attuale illudendosi che quella virtuale sia sempre migliore.
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