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Rise of the Robots: Technology and the Threat of a Jobless
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Secondo l'autore negi Stati Uniti il 50% dei posti di lavoro è destinato a essere sostituito da macchine intelligenti e dall'automazione, il 25% eliminato dalla globalizzazione e dalla pratica dell'offshoring. Pur vivendo con entusiasmo la rivoluzione tecnologica della Silicon Valley, Martin Ford, mette in guardia sull'impatto che l'automazione avrà sul futuro del lavoro umano. Inutili falsi ottimismi, le nuove tecnologia raccontano già oggi quello che avverrà. Pochi saranno i sopravvissuti e moltitudini le potenziali vittime. Il testo richiama quello di Rifkin (The end of Work) scritto due decenni fa. L'autore non si lascia sopraffarre dal pessimismo ma propone alcune soluzioni psossibili, come ad esempio un reddito minimo (10000 dollari all'anno) di cittadinanza per le vittime dell'automazione.
Si trova in Tecnobibliografia / In lingua inglese
Robot alla conquista dei nostri posti di lavoro
Non temono il jobs act e stanno diventando sempre più intelligenti. Sono macchine non sindacalizzabili e capaci di occupare molti spazi lavorativi fino ad oggi presidiati da umani. Se continua così secondo alcuni il medioevo prossimo venturo è assicurato.
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Robot alla ricerca di nuovi posti di lavoro
Con la sua nuova veste grafica Linkedin è oggi in grado di offrire a milioni di professionisti e aziende la possibilità di partecipare attivamente al mercato del lavoro per scambi e opportunità al momento tutte umane. Nel futuro prossimo venturo Linkedin potrebbe diventare anche il luogo preferito da robot o loro costruttori per la ricerca di posti di lavoro per i quali nel frattempo si sono specializzati. Lavori non più e non soltanto manuali ma cognitivi e capaci di competere con le classi del cognitariato attuale.
Si trova in MISCELLANEA
Robot e futuro del lavoro
L'elezione di Trump è stata in parte determinata da operai e impiegati colpiti dalla globalizzazione e delocalizzazione. A loro è stato promesso di riportare la produzione in casa ma questa scelta, se mai venisse fatta, non risolverà il problema della disoccupazione. Le nuove fabbriche USA saranno molto robotizzate e automatizzate e con minori posti di lavoro per lavoratori in carne e ossa. Le macchine si preparano a sostituirsi al lavoratore umano?
Si trova in MISCELLANEA
Robot e intelligenza artificiale: le macchine impegnate a rubare posti di lavoro
La discussione, tra coloro che vedono nelle macchine intelligenti un pericolo reale per molti posti di lavoro attuali e coloro che al contrario vedono nella tecnologia una grande opportunità, è sempre più accesa e dialetticamente aperta. Un nuovo contributo alla discussione è stato offerto da un rapporto di quasi 200 pagine diffuso durante un recente incontro del World Economic Forum.
Si trova in MISCELLANEA
Robot, intelligenze artificiali e cybercriminalità
Molta attenzione mediatica è oggi concentrata sul ruolo che i robot e le macchine intelligenti hanno nel rubare posti di lavoro sostituendosi a lavoratori in carne e ossa. Minore attenzione è rivolta invece a come queste macchine intelligenti potrebbero comportarsi in futuro nel caso in cui venissero attaccate e controllate da cybercriminali per usi criminogeni.
Si trova in MISCELLANEA
Se i robot si prenderanno posti di lavoro non rimane che regalare soldi a tutti
Per alcuni siamo prossimi all’avvento del post-capitalismo, per altri saremo testimoni di grandi cambiamenti destinati a plasmare scenari di cui oggi non siamo neppure in grado di prevedere, per altri ancora il primo e i secondi sono sempre più determinati dalla tecnologia e dai suoi effetti. Se le macchine sono destinate a prendere il potere e a sostituirsi agli esseri umani nei loro posti di lavoro, una soluzione potrebbe essere quella di regalare a tutti del denaro, anche in assenza di prestazione di lavoro. Alcuni ci stanno già pensando!
Si trova in MISCELLANEA
Superintelligence: Paths, Dangers, Strategies
LIBRI DI TECNOLOGIA - Secondo scienziati come Stephen Hawking machine super-intelligenti sono ormai fattibili a tal punto da obbligarci a interrogarci sui loro potenziali effetti che possono essere positivi così come estremamente negativi. Nich Bostrom, un filosofo accademico con idee radicali sul transumanismo ha provato a dare delle risposte con un libro nel quale sostiene che la probabilità che si riesca a costruire macchine super-intelligenti e paragonali all’essere umano non è più una ipotesi e che nel momento in cui verranno create assumeranno un vantaggio competitivo e un potere tale da cambiare il mondo e la sua realtà, in base alle loro preferenze e vincendo le resistenze eventuali degli umani. Cosa succederebbe se questa potenza e volontà delle macchine con intelligenze artificiale portasse alla distruzione del genere umano? Forse è meglio cominciare a preoccuparsene fissando alcune regole etiche rigide da far rispettare.
Si trova in Tecnobibliografia / In lingua inglese
Technology vs. Humanity: The coming clash between man and machine
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - In fase di rilascio il nuovo libro del futurista Gerd Leonhard dal titolo "Technology vs. Humanity: The coming clash between man and machine", pubblicato da Fast Future Publishing. Argomento del libro è la capacità dell'uomo di rimanere in controllo della propria realtà mentre si confronta con tecnologie sempre più invasive e capaci di controllare a loro volta le vite degli esseri umani, così come i loro corpi e a tendere anche le loro menti e cervelli.
Si trova in Tecnobibliografia / In lingua inglese
Tecnologia ed esseri umani: un unico viaggio o percorsi alternativi e conflittuali?
La rivoluzione tecnologica degli ultimi trent’anni è percepibile da tutti, nei suoi effetti e nelle sue opportunità. E’ una rivoluzione diversa dalle precedenti per radicalità e profondità perché ha mutato lo scenario nel quale ci muoviamo, ha modificato menti e cervello e ha introdotto nuovi punti di osservazione sugli scenari futuri che verranno. Se le macchine sono sempre più simili all’uomo e con esso condividono l’avere un’anima, il viaggio verso il futuro sarà quello della singolarità o continuerà a rimanere umano? Il viaggio verso il futuro vedrà l’essere umano proseguire nella sua evoluzione che lo caratterizza da millenni o sarà condizionato, guidato e diretto verso destinazioni suggerite dalle macchine? Un’intelligenza artificiale dentro il corpo umanoide di un robot dotato di sentimenti potrebbe cambiare il nostro essere, il modo con cui ci percepiamo e raccontiamo e il nostro destino.
Si trova in Tecnobibliografia