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Lo sapevi che molte intelligenze artificiali usano lavoro umano?
Nella narrazione conformistica prevalente le intelligenze artificiali sono macchine potenti completamente autonome nelle loro funzionalità grazie alla loro elevata potenza di calcolo e infinità di dati a cui hanno accesso. Nessuno, o quasi, sa e/o riflette sul fatto che molte attività, associate alle intelligenze artificiali, sono in realtà condotte da umani. Esattamente come il famoso Turco Meccanico di Wolfang von Kempelen stupiva tutti coloro che non conoscevano il suo segreto. La presenza di un essere umano al suo interno, abile nel giocare e batter gli avversari al gioco degli scacchi.
Si trova in Tecnopillole
Lo sapevi che l'AI non riguarda più il nostro futuro?
Siamo affiancati, circondati, accuditi da badanti artificiali, invisibili ed efficienti, che si ritengono intelligenti solo perchè sono capaci di apprendere. Sono costruiti con tecnologie di intelligenza artificiale, capacità di machine learning e dotati di funzionalità molteplici utili all'interazione uomo-macchina. Non sono più strumenti futuribili e non ci raccontano più il futuro ma il presente. Tanto sono pervasivi, diffusi, percepiti come indispensabili anche se assolutamente trasparenti e invisibili.
Si trova in Tecnopillole
Macchine, intelligenze artificiali e noi umani..
Segnaliamo un interessante articolo di Riccardo Manzotti pubblicato sulla rivista Doppiozero. Contiene una riflessione sull'intelligenza artificiale e sui cambiamenti che l'evoluzione delle macchine stanno producendo nella vita delle persone e nel ciclo stesso di evoluzione della specie umana. La riflessione prende spunto da due libri recentemente pubblicati e dei quali l'autore fornisce una recensione.
Si trova in Tecnobibliografia
Machines are unable to learn based on real life experience ( Muneeb Sikander)
With respect to the evolution of AI, I believe the question of whether machines can think is no more interesting than the question of whether a submarine can swim. It is humans who decide where AI should be applied. As more and more artificial intelligence is entering into the world, more and more emotional intelligence must enter into leadership. Finally, I am not as keen on the idea of singularity as Kurzweil defines it.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
Niente sarà più come prima: la quarta dimensione (virtuale) è realtà!
"Di realtà aumentata e virtuale si parla da tempo, ma solo negli ultimi dieci anni queste discipline hanno preso concretezza, uscendo dall’universo della fantascienza per raggiungere una maturità tale da far presagire una rivoluzione. Al di là dei numeri e delle grandi proiezioni di futurologi e istituti di ricerca, oggi si impone una domanda: come possiamo noi interpretare una tecnologia sul nascere, farla nostra e applicarla nella vita di tutti i giorni? Conoscere, anticipare e cavalcare l’onda della novità tecnologica può infatti dare un enorme vantaggio strategico e insieme procurare la grande soddisfazione di trovarsi a fare le mosse giuste nel momento giusto. Esatto, il momento è proprio adesso! Inizia il viaggio dell’uomo nei mondi ibridi della realtà aumentata e nelle dimensioni parallele di quella virtuale." - Niente sarà più come prima di Antonio Laudazi
Si trova in MISCELLANEA
Noi umani non possiamo essere ridotti ad un insieme di dati (Dialogo con Walter Aglietti)
Sono d’accordo che noi umani non possiamo essere ridotti ad un insieme di dati, che abbiamo bisogno di vivere oltre che di funzionare, ma credo anche che davanti a noi troveremo fenomeni, ad esempio ibridazioni uomo-macchina, che ci costringeranno a ridefinire cosa è un uomo e cosa è vivere. Ad esempio non sono completamente certo che un adolescente che passa dieci ore al giorno sul suo telefono abbia il mio stesso concetto della parola “vivere”, né posso pretenderlo.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
Potrà mai esistere una coscienza artificiale? (Riccardo Manzotti)
Finora l’intelligenza artificiale ha consistito soltanto nell’implementazione di funzioni più o meno simili a quelle del nostro sistema cognitivo. Pensiamo che la mente sia solo una collezione di funzioni (giocare a scacchi, usare i tempi giusti dei verbi, risolvere il problema di trovare il partner più adatto, guidare l’automobile). Ma lo facciamo non perché la mente sia solo queste funzioni, ma perché le funzioni cognitive sono l’unica cosa che sappiamo usare. L’intelligenza artificiale era prima un sogno, poi è diventata un programma scientifico, adesso è un progetto tecnologico. Domani sarà un problema sociale ed economico. In futuro potrebbe essere una guerra, speriamo non diventi mai un massacro.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
Rischiamo di infilarci in una giostra...(dialogo con Mauro Lupi)
Ritengo necessario confrontarci in primis con la nostra intelligenza per gestire correttamente il mondo digitale che ci circonda. È noto che la nostra psiche ha ancora moltissimi lati oscuri anche ai maggiori scienziati del settore, quindi non prossimo pensare di dominarla in toto. Tuttavia, in un mondo che ci sbatte difronte quotidianamente un nuovo strumento, che sia un’opportunità un rischio, dobbiamo coltivare una capacità da autodidatti di infilare (o meno) questo strumento nella nostra vita, nel nostro lavoro, nel nostro tempo. Capendone inoltre limiti e modalità di impiego. Sapendo che non riusciremo mai a dominarne tutte le funzionalità perché quando stiamo quasi per riuscirci è già tempo della nuova versione.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
Robot alla ricerca di nuovi posti di lavoro
Con la sua nuova veste grafica Linkedin è oggi in grado di offrire a milioni di professionisti e aziende la possibilità di partecipare attivamente al mercato del lavoro per scambi e opportunità al momento tutte umane. Nel futuro prossimo venturo Linkedin potrebbe diventare anche il luogo preferito da robot o loro costruttori per la ricerca di posti di lavoro per i quali nel frattempo si sono specializzati. Lavori non più e non soltanto manuali ma cognitivi e capaci di competere con le classi del cognitariato attuale.
Si trova in MISCELLANEA
Robot domestici in marcia (en marche, anche senza gilet gialli)
Ci vorrà tempo prima che varchino la soglia delle case, ma sono in viaggio da tempo. Le loro destinazioni sono diverse così come lo saranno le destinazioni d’uso. Non sono partiti da un solo posto come ha fatto l’homo sapiens e sanno sfruttare al meglio la globalizzazione per arrivare ovunque. Per ora offrono servizi specializzati ma il loro DNA algoritmico li ha attrezzati per una evoluzione rapida e sorprendente.
Si trova in MISCELLANEA