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Il filtro: quello che Internet ci nasconde
LIBRI DI TECNOLOGIA - "Google usa 57 indicatori per cercare di capire chi siamo e che genere di siti ci piacerebbe visitare. Anche quando non siamo online, continua a personalizzare i risultati e a mostrarci le pagine sulle quali probabilmente cliccheremmo. Di solito si pensa che facendo una ricerca su Google tutti ottengano gli stessi risultati, ma dal dicembre 2009 non è più così.Oggi vediamo i risultati che secondo Pagerank sono più adatti a noi, mentre altre persone vedono cose completamente diverse. In poche parole Google non è uguale per tutti....." - parole di Eli Pariser
Si trova in Tecnobibliografia / Da leggere - Must read
Il futuro tecnologico raccontato e temuto
Pochi dubitano ormai che i gadget tecnologici che utilizziamo siano privi di effetti sulla nostra vita personale e sociale. Gli interrogativi riguardano la profondità di questi effetti e come reagire a essi in modo da uscirne senza eccessivi danni. Le realtà tecnologiche prossime venture raccontate dai media sono lontane dall'essere luminose e senza problemi perchè incapaci di esorcizzare le paure e i timori di futuri fatti di Realtà Virtuali, di ossessioni compulsive da Like e da posti di lavoro persi per colpa di macchine sempre più intelligenti.
Si trova in Blog / Tabulario
Il Grande Fratello non ci guarda, siamo noi che lo guardiamo e tuttavia ne veniamo dominati.
Il MiPiace di Facebook è la carota che si accompagna al bastone dell'insignificanza della quale si viene minacciati se non ci si sottopone a tali riti, è l’inesistenza stessa, che dal piano di un’ontologia materica è passata a quello di un’ontologia digitale che sta a fondamento di un «impero virtuale». Ciò che sta succedendo sembra confermare le intuizioni heideggeriane sulla natura non neutrale della tecnica, sul suo costituire l’espressione di una struttura ontologica che si incarna certamente in opere e manufatti ma non è a essi riducibile; vengono confermate le tesi sul pericolo che la tecnica rappresenta quando il suo sviluppo è lasciato a se stesso o, per meglio dire, agli interessi politici che lo muovono.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Il lato oscuro della rete: Libertà, sicurezza, privacy
BIBLIOGRAFIA DI TECNOLOGIA - Grande anticipatore e visionario, Nichola Carr si interroga ad alta voce su temi che altri fingono di non vedere. Ad esempio si interroga sul prezzo da pagare per la rivoluzione tecnologica in termini di libertà, sicurezza e privacy. La risposta, per alcuni sempre troppo negativa, non può essere elusa, anche perchè metterebbe in difficoltà i maggiori esperti della storia e delle tendenze del web. Il suo libro The Big Switch: Rewiring the World, from Edison to Google, in Italiano Il lato oscuro della rete, Carr racconta in modo chiaro e leggibile come si è evoluta la tecnologia dall'800 fino alla centralizzazione del Web. Gli spunti per una riflessione critica sono numerosi, basta saperli cogniere!
Si trova in Tecnobibliografia / Tecnocritica
Il lato oscuro della rivoluzione informatica
Il contenzioso tra Apple e FBI Americana che in questi giorni sta caratterizzando le cronache dei giornali di mezzo mondo è l’occasione per nuove riflessioni e approfondimenti sul ruolo che l’informazione ha assunto nel mondo tecnologico attuale. Il dibattito è prevalentemente centrato sul diritto o meno di FBI di vedere craccato l’iPhone di Apple e quello di quest’ultima di rifiutare di fornire la chiave giusta per farlo. L’attenzione dovrebbe però andare al ruolo che aziende come Apple hanno oggi assunto nel controllo dei nostri dati.
Si trova in Blog / Tabulario
Il neurocapitalismo e le emoticon di Facebook che tanto ci piacciono
La tecnologia è una costruzione sociale piena di conflitti e biforcazioni, capace di condizionare il rapporto degli uomini con la natura e la società ma anche la cultura, la politica e l’economia. Oggi la tecnologia ha assunto un ruolo dirompente per la sua velocità di fuga e volontà di potenza in tutti gli ambiti del vivere quotidiano delle persone aprendo nuove contraddizioni che suggeriscono una partecipazione attiva, critica e autonoma da parte di tutti.
Si trova in Blog / Tabulario
Il panottico digitale delle anime elettriche dei social network
Segnaliamo la recensione del Manifesto al libro Anime elettriche del collettivo Ippolita.net, uscito ad aprile 2016. Un testo che tutti coloro che guardano alle tecnologie attuali come strumenti di utopie e/o distopie dovrebbero leggere. Una lettura che aiuterebbe a gyardare criticamente alla rivoluzione tecnologica in corso e aiu suoi momenti utopici non sempre in grado di soddisfare desideri e speranze. Evidenziare oggi gli effetti collaterali della tecnnologia invitando ad una lettura critica dei molti fenomeni che la caratterizzano non significa negarne la validità ma esprimere al contrario l'amore verso di essa come forza propulsiva e di progresso. A patto che sia usata consapevolmente e non subita.
Si trova in MISCELLANEA
Il potere degli algoritmi: è tempo di ribellarsi?
La proliferazione di algoritmi, la loro forza e prepotenza crescenti sono espressione della velocità di fuga della tecnologia ma anche della sua follia. Stiamo vivendo una nuova fase di evoluzione del capitalismo, dominato dai tempi e dagli automatismi della tecnologia, e all'inizio di una nuova epoca caratterizzata da nuove forme di schiavitù (servitù). Non è solo la schiavitù delle pubblicità online o degli algoritmi della trasparenza radicale di Facebook ma quella che si sta determinando nei posti di lavoro e nella società.
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Il potere della tecnologia genera incertezza: suggerimenti tecno-pragmatici
In ogni situazione di crisi è normale interrogarsi sulle sue cause, sui suoi effetti e sugli sviluppi futuri. La crisi che stiamo vivendo è però diversa. Lo è perchè ne siamo coinvolti in prima persona ( al tempo delle crisi precedenti non c'eravamo ) ma anche perchè è più inquietante e generatrice di incertezza. Le cause sono molteplici ma una in particolare è dirompente. Non per le conseguenze negative ma per la sua capacità intrusiva e di ibridazione che ha cambiato paradigmi e sistemi tradizionali introducendo cambiamento e trasformazione.
Si trova in Blog / Tabulario
Il tempo è solo presente: The Big Now!
Come ha scritto Douglas Rushkoff, la nostra società è orientata al presente. Viviamo in un grande Big Now nel quale tutto deve avvenire online e Live, in tempo reale e senza alcun momento di tregua. La vita sembra a tutti accelerata ma nella realtà non lo è. E' semplicemente dimensionata sul tempo corrente, sul consumismo usa e getta e su ciò che sta succedendo in un dato momento. Il presentismo però da solo non basta!
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