Ricerca

266 elementi soddisfano i criteri specificati
Filtra i risultati.
Tipo di elemento











Nuovi elementi da



Ordina per rilevanza · Data (prima i più recenti) · alfabeticamente
Anime elettriche - Riti e miti social di Ippolita
Un testo fondamentale per capire i meccanismi del dominio tecnologico e dei produttori che lo incarnano. Un dominio retto su algoritmi e macchine computazionali capaci di trasformare e formare i soggetti che le usano e su piattaforme applicative finalizzate alla completa trasparenza in modo da potere avere accesso a dati e informazioni, capaci anche di disegnare e profilare i caratteri delle persone che le usano. Catturando la nostra attenzione illudendoci con le loro proposte ludiche queste piattaforme finiscono per trasformarsi in confessionali manipolatori e colonizzatori, e di indurre una complicità assimilabile alla servitù volontaria. Chi non ha mai elaborato alcuna riflessione sulla sua frequentazione online di spazi digitali come Facebook dovrebbe mettere questo libro in testa alle sue priorità. È breve, si fa leggere facilmente e contiene un numero elevato di provocazioni e spunti di riflessione che fanno bene alla mente e al benessere personale.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
My mother was a computer di Hayles Katherine
Un libro di non facile lettura e non per tutti ma pieno di spunti attrattivi, illuminanti e ricco di analisi critiche sul monismo tecnologico moderno. Un testo ammirabile per profondità di analisi che offre una visione aperta e coinvolgente dei numerosi ambiti intelletuali e artistici visitati.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Manifesto Cyborg di Haraway Donna
I testi della Haraway raccolti in questo libro manifesto hanno quasi venti anni ma mantengono tutti la loro originalità e rilevanza nella riflessione sulla tecnologia, la scienza e il ruolo di genere. Un libro che è diventato un punto di partenza fondamentale per la teoria post-femminista e per la cybercultura. Molta parte del libro è usata, dalla biologa e storica della scienza Haraway, per criticare il valore universale assegnato alla categoria di natura e collocarlo nelle ideologie dominanti. Una rilettura che porti a nuovi linguaggi e approcci interpretativi permetterebbe di ottenere risultati diversi. Il ricorso a nuovi linguaggi porterebbe ad impatti importanti anche nel modo in cui guardiamo biologicamente ai comportamenti umani. Il lavoro di destrutturazione e reinterpretazione serve alla Haraway per suggerire una nuova teoria del femminismo capace di opporsi al feticismo dell'obiettività scientifica dominata ideologicamente così come lo è quella sociale e politica. Per illustrare le sue tesi l'autrice ricorre al Cyborg, un organismo cibernetico, un ibrido di organismi umani e macchine tecnologiche che rappresenta oggi sia una finzione sia una realtà perché tutti siamo ormai stati trasformati in cyborg. Grazie al cyborg sparisce anche la differenza di genere così come perdono valore le categorie universali ad essa legate. Una riflessione che ha avuto grande impatto sul pensiero moderno e che può essere letta ancora oggi come una anticipazione di quanto oggi molte donne stanno sperimentando. Per dirla con Haraway: "meglio essere un cyborg che una dea".
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
La società della trasparenza di Han Byung-Chul
L'autore è sconosciuto ai più ma si è guadagnato una schiera crescente di lettori affezionati e la curiosità di numerosi intellettuali, sorpresi per l'originalità e lucidità del suo pensiero, in grado di offrire spunti per una riflessione critica che spazia dalla tecnologia, all'amore, al potere e all'economia. Il testo è da leggere perché riesce a svelare il mito della trasparenza e la pornografia della società dell'informazione che, con la sua assoluta trasparenza, abolisce il segreto, rende obsoleta la politica e distrugge il desiderio. L'analisi del filosofo può non essere condivisa ma le sue argomentazioni forniscono uno sguardo diverso sulla nostra società diventata molto tecnologica.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Mobilitazione totale di Ferraris Maurizio
Un libro nel quale si parla di ARMI (Apparecchi di Registrazione e Mobilitazione dell'Intenzioanlità). Non armi convenzionali per guerre da combattere sul territorio ma armi più sottili, intelligenti e subdole di un apparato Web che sta determinando la vita di tutti senza che se ne sia consapevoli. Web, socal network e dispositivi tecnologici hanno definito i nuovi contesti nei quali viviamo con vincoli, opportunità, chiamate e altre forme di interazione che ci hanno reso complici di ciò che la tecnologia ci sta facendo ma soprattutto ci tengono in uno stato di continua mobilitazione. Uno stato inquietante che si impone con un potere assimilabile a quello esercitato in guerre più convenzionali e forse meno mobilitanti e offensive. Soprattutto per gli effetti che generano nei confronti degli stessi protagonisti che, con la loro partecipazione e complicità, le rendono possibili.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Per un'ermeneutica del cyberspace di De Feo Linda
Un viaggio narrativo e storico-filosofico nel mondo della cibernetica e del vrtuale, una esplorazione attenta dell'era delle tecnologie fatta di tanti interrogativi filosofici sul rapporto uomo-macchina. La macchina analizzata è quella hardware degli automi che evolvono verso la forma di Androidi grazie all'evoluzione della loro componente software di intelligenza artificiale. Manufatti artificiali nella forma di Cyborg che vengono da lontano e che oggi sembrano avere la capacità di replicare sia la mente sia il corpo degli umani. L'approccio storico-filosofico serve alla De Feo per elaborare nuovi itinerari di pensiero che sono proietatti nel futuro ma sempre saldamente ancorati alla tradizione. Le riflessioni che ne derivano offrono a chi legge una maggiore comprensione della realtà digitale e dei suoi risvolti ed effetti.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Homo pluralis di De Biase Luca
Un testo rivolto a chi non ha rinunciato all'apertura mentale e alla capacità di ampliare il proprio sguardo oltre l'orizzonte conformistico dei media moderni. Un invito a essere umani nell'era tecnologica in modo attivo, continuando a porsi quelle domande che le macchine non sono capaci di porsi, a mettere in discussione il sistema dell'informazione nel quale si è immersi, a elaborare pensiero critico coltivando una sana autonomia di giudizio sui sistemi di personalizzazione, trasparenza e filtraggio di Google e Facebook ma anche su se stessi e sul modo con cui si interagisce con la tecnologia.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Techgnosis di Davies Erik
Un testo ritenuto un classico della letteratura tecnologica sul rapporto tra tecnologie, spiritualità e scienze dell'occulto. Un libro controcorrente che predilige una lettura spirituale, irrazionale, mistica, misteriosa e nascosta della tecnologia rispetto a quella razionale e tutta centrata sulla precione matematica, meccanica e computazionale. Il libro è un'esplorazione di come questa lettura paradossale sia possibile attraverso un viaggio che parte dall'uomo di Neanderthal evidenziando il ruolo trasformativo della tecnologia sull'ambiente, la vita e la mente degli esseri umani. La tecnolcultura che ne deriva è a tutti gli effetti cultura, misurabile nei molteplici effetti collaterali che la tecnologia produce. Effetti spesso magici, perché pochi sanno veramente come funziona un prodotto tecnologico, e tali da dare forma a nuove mitologie (il bug dell'anno 2000, la paura di Internet, il Grande Fratello e la sorveglianza panottica, l'invasione delle macchine, ecc.). La lettura è interessante per le infinite fonti a cui l'autore fa riferimento, non soltanto tecnologiche ma esoteriche, eclettiche e religiose/spirituali. Il pensiero di fondo che emerge è che la tecnologia non è uno strumento neutrale che noi creiamo, ma una forza difficile e strana da comprendere come lo è comprendere se stessi come esseri umani. Tecgnosis non è un libro contro la tecnologia ma il tentativo di mapparne i miti e le mitologie.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Come pesci nella rete di Alessandro Curioni
Il merito di questi libriccino è di spiegare in modo chiaro e in termini didattici e didascalici che in Rete non bisogna mai fidarsi, quasi neppure di colleghi ed amici. Racconta come il mondo digitale sia diventato così complesso dall'essere inconoscibile e soprattutto pieno di rischi per tutti, compresi i professionisti, i manager d'azienda, le organizzazioni e le aziende. Alcuni racconti e il modo con cui sono raccontati inducono all'ironia a al sorriso ma favoriscono quella riflessione che sembra essere assente in molte delle pratiche online. Il messaggio finale del libro è di non pensare mai che non possa toccare anche a noi o che alcune cosa succedano solo nei film!
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
L'impero virtuale di Curcio Renato
Il libro di Curcio si presta per una lettura veloce, anche grazie al linguaggio discorsivo utilizzato. È breve ma così ricco di spunti da aprire la strada a numerose riflessioni su tematiche che sono oggi oggetto di analisi approfondite, per l'emergere prepotente di una realtà virtuale con effetti e conseguenze che stanno richiamando l'attenzione di un numero crescente di studiosi. Piscologi, economisti, antropologi, filosofi e sociologi che, come il sociologo Curcio, evidenziano nella realtà fisica della Rete il ruolo della componente digitale e virtuale e i suoi effetti di colonizzazione dell'immaginario individuale, collettivo e di controllo sociale. Dietro i mondi virtuali della Rete è cresciuta una oligarchia tecno-economica esperta nell'esercizio del potere digitale e nell'imporre nuove forme radicali e inedite di sudditanza. Al termine del libro la ricca bibliografia fornita evidenzia quanto i temi trattati siano oggi di interesse generale e offre a chi lo volesse nuovi strumenti per ulteriori conoscenze e approfondimenti.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)