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La sorveglianza messa a tutela della libertà non mi preoccupa (Roberto Marmo)
Siamo ancora in tempo per dare la giusta direzione allo sviluppo della IA a supporto di una vita migliore dell’essere umano, visto che c’è ancora molta strada da fare prima di arrivare a macchine veramente intelligenti e creative. Linee guida per la ricerca sono necessarie in tutti i settori della ricerca, per non sprecare risorse e non creare danni all’umanità. Ma senza esagerare con le restrizioni, ricordo che proprio la libertà di ricerca ha portato allo sviluppo del famoso “deep learning” quando pochi ricercatori ci credevano perché la maggioranza riteneva le reti neurali di scarso interesse applicativo, ora tutti vogliono studiare solo “deep learning”.
Si trova in Blog / Homo sapiens e Homo digitalis
Economia delle piattaforme e lavoro digitale
Il terzo millennio è segnato dalle tante rivoluzioni tecnologiche che lo caratterizzano. Le tecnologie non sono solo quelle dell’informazione e delle piattaforme digitali ma anche quelle che stanno trasformando discipline e settori di ricerca interi, in ambiti come la genetica e la biotecnologia, l’automazione delle fabbriche manifatturiere e di processo. Benefici e vantaggi devono fare i conti con la perdita di posti di lavoro, non solo manuali ma anche cognitivi. Più che riflettere sui posti servirebbe però una riflessione critica sui modelli di realtà che stanno emergendo.
Si trova in Blog / Tabulario
Il software come piattaforma
La pervasività delle macchine e l’uso che ne viene fatto ha dato origine a una specie di sonnanbulismo che impedisce di vedere la realtà per quello che è e di cogliere ciò che cresce e si sviluppa nel sottosuolo. Per alcuni questa realtà è solo l’inizio di una trasformazione più grande che ha bisogno di accelerare. Per altri è un modo inconsapevole per evitare di vivere la realtà attuale illudendosi che quella virtuale sia sempre migliore.
Si trova in Blog / Tabulario
L'algoritmo ucciderà anche il marketing?
La volontà di potenza della tecnologia e la sua accelerazione stanno cambiando ogni ambito di vita, personale e professionale, così come l'esistenza. E' una volontà che si esprime attraverso piattaforme software, diffusa connettività, Big Data e Cloud Computing ma soprattutto algoritmi. Il risultato è un rapporto sempre più stretto e diretto tra tecnologia e utente e la disintermediazione accelerata di numerose attività umane, comprese quelle cognitive. Non è estraneo a questo fenomeno il marketing che rischia, nel prossimo futuro, di diventare una disciplina obsoleta e inutile.
Si trova in Blog / Tabulario
E se lasciassimo spazio alle macchine?
Il futuro è tecnologico ma sempre più precario e debilitante. Altri futuri migliori sono possibili ma solo se si sapranno governare spinte economiche, ambientali e sociali in ottica di cambiamento e trasformazione, a favore di tutti e non solo di pochi. Riuscire a farlo è complicato se non si cambiano rapporti di forze e relazioni sociali. Punto di partenza è una riflessione sul ruolo della tecnologia nella cancellazione di posti di lavoro e nella precarizzazione della vita dei lavoratori.
Si trova in Blog / Tabulario
Una automazione con migliaia di robot all'opera
Segnaliamo un video illuminante e dal carattere distopico che illustra in che modo Ocado ha implmentato una infrastruttura per i suoi magazzini della logistica completamente automatizzata e robotizzata. Una infratsruttura in forma di griglia sulla quale si muovono, senza mai scontrarsi, migliaia di robot capaci di elaborare 65000 ordini alla settimana. Il video qui allegato mostra quello che potrebbe essere il futuro del retail, dal back office dei magazzini di distribuzione. Magazzini dai quali sembrano spariti i lavoratori in carne e ossa per lasciare spazio a cubotti robotizzati, impegnati a scivolare sulle rotaie di una griglia e a comunicare tra loro attraverso una rete 4G in modo da evitare incidenti, interruzioni del lavoro e inefficienze.
Si trova in Tecnobibliografia
Da Homo sapiens a Homo Sapiens Digitalis
Condivido volentieri il mio intervento al convegno SIPNEI del 3 febbraio 2018 sull'era digitale. Un convegno che è stato un'occasione di incontro per una maggiore consapevolezza critica utile a far luce sulla complessità del fenomeno tecnologico ed incentivare una riflessione costruttiva. In questo incontro io ho portato il mio contributo che ora condivido qui con chi segue SoloTablet.
Si trova in Blog / Tabulario
Lavoro: la punizione di Dio è finita?
Per secoli abbiamo creduto che Dio avesse imposto il lavoro come punizione al peccato di Adamo ed Eva. Lavorare era duro e "maledetto" per espiare quella colpa. Chiunque si sottraesse a questo fato, vagabondi barboni zingari immigrati perditempo, metteva a serio pericolo la sua salvezza. Adesso che andiamo incontro alla scomparsa del lavoro, che cosa resta di questo comando? La tecnologia ci sta liberando dall'ennesima superstizione o stiamo scoprendo il vero significato del lavoro?
Si trova in Blog / Religione e Tecnologia
Intelligenza artificiale, posti di lavoro e direzioni del personale
Che le macchina intelligenti siano in grado di sostituire gli umani nei lavori manuali si sa da tempo. Oggi a essere a rischio sono anche molti lavori cognitivi. La pervasività delle intelligenze artificiali sui posti di lavoro è tale da suggerire alle direzioni del personale nuovi approcci e strategie.
Si trova in MISCELLANEA
Un futuro robotico non necessariamente alieno
Il futuro prossimo venturo sarà sempre più abitato da robot e macchine intelligenti. Robot non necessariamente con forme aliene ma sicuramente in grado di far discutere a lungo e di provocare reazioni tra loro molto contrastanti. E non solo perchè destinati a rubare posti di lavoro e a sostituirsi in ambiti eterogenei alle macchine umane.
Si trova in Blog / Tabulario