Ricerca

47 elementi soddisfano i criteri specificati
Filtra i risultati.
Tipo di elemento











Nuovi elementi da



Ordina per rilevanza · Data (prima i più recenti) · alfabeticamente
All'istituto Pacle di Milano, il tablet si usa come mezzo, non come obiettivo.
SoloTablet intervista la Professoressa Renata Anelli dell’Isituto Pacle A. Manzoni con l’obiettivo di farle raccontare la sperimentazione dei tablet in classe giunta al suo secondo anno di vita. L’Istituto Pacle è una scuola secondaria di secondo grado che si rivolge a ragazze e ragazzi dai 14 a 18 anni in possesso del diploma di primo grado che proseguono gli studi con un indirizzo linguistico in ambito aziendale. L’istituto rilascia un Diploma a indirizzo Linguistico della Comunicazione Aziendale e dispone di due laboratori di informatica, un laboratorio linguistico, collegamento internet a banda larga e antenna satellitare.
Si trova in MISCELLANEA
E se vietassimo tablet e smartphone in classe...
....almeno fino a quando gli insegnanti non avranno compreso come le nuove tecnologie stanno programmando la mente e condizionando i comportamenti degli studenti? Una opzione che in molti cominciano a suggerire. Molti studi e analisi sembrano dimostrare in modo eveidnete come le nuove tecnologie digitali stiano avendo effetti 'deleteri' sul nostro cervello in termini di memoria, scrittura, lettura, attenzione e capacità di concentrazione e sulla nsotra vita sociale in termini di vita di coppia, empatia e relazioni umane.
Si trova in MISCELLANEA
Tablet, Social Media e apprendimento informale
Nessuno, o quasi, mette più in discussione l'importanza dell'apprendimento informale che avviene interagendo con altre persone e situazioni. E' un apprendimento che nasce e si sviluppa al di fuori delle classi scolastiche e delle aule universitarie, nella vita reale di tutti i giorni e in contesti diversi. Il boom dei social media e dei dispositivi mobili e la vita parallela che conduciano online suggeriscono nuove riflessioni sulla rilevanza di una forma di apprendimento che condiziona l'80% del nostro apprendere.
Si trova in MISCELLANEA
Pad-agogia: tablet e didattica
Segnaliamo un testo di Roberto Franchini dal titolo completo di "Pad-agogia: tablet e didattica nei centri di formazione professionale". Un testo che fornisce un utile approfondimento sul tema dell'impiego del tablet a scuola e una fotografia interessante delle barriere che ancora ostano ad un pieno utilizzo delle nuove tecnologie nella scuola italiana.
Si trova in MISCELLANEA
Condurre o lasciarsi condurre? (Kosmè De Maria)
Un piccolo contributo, il racconto di un'esperienza vissuta a scuola, condivisa con l'intento di suggerire una riflessione sul significato dell'attesa e dell'ascolto in ambito educativo.
Si trova in MISCELLANEA
Generazione APP
AVREI POTUTO INTITOLARE QUESTA STORIA: TWELVE. Sì perché sembra che il caso abbia concentrato la sua attenzione sul 12: sui dodicenni, quelli nati nel nuovo millennio, iniziato proprio dodici anni fa…
Si trova in MISCELLANEA
Ceci n'est pas une tablette...
Intervista surreale a Maria Montessori: "Gli strumenti di sviluppo che abbiamo messo a punto per esercitare il riconoscimento delle forme, il tatto, la sensazione del colore e musicali sono esperienze reali che danno una tale energia al bambino da renderlo esuberante di fronte ad attività più complesse quali leggere, scrivere e contare."
Si trova in MISCELLANEA
Tablet e APP per affrontare i disturbi dell'apprendimento: ce lo racconta Cristina Sassi
Si dice comunemente “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”. Alcuni aggiungono “se gioco imparo”. Gli strumenti multimediali consentono una sollecitazione multisensoriale. E' come avere a disposizione la scelta tra strade diverse per arrivare allo stesso traguardo. In questo caso è il supporto (tablet o smartphone) che fa la differenza. A raccontarcelo durante una intervista con SoloTablet è la psicologa Dott.ssa Cristina Sassi. Una intervista con numerosi spunti per chi opera nel settore ma anche per chi usa il tablet come strumento didattico.
Si trova in MISCELLANEA
A sei mesi i bambini usano già il tablet, ma non sarà troppo presto?
C'era una volta il bambino impegnato ad imparare a camminare, oggi prima ancora di alzarsi dalla culla, a soli dei mesi, molti bambini sanno già interagire senza problemi con il display di un tablet, le sue immagini, icone e applicazioni. Alcui ricercatori credono che sia troppo presto ma i genitori non sembrano preoccupati e in qualche modo facilitano l'approccio tecnologico dei loro pargoli gioiendo della loro capacità di attivare applicazioni e giochi che li caratterizza come bambini digitali e 2.0.
Si trova in Blog / TECNORAPIDI e TECNOVIGILI
Regali di Natale: non esagerare con la tecnologia
L'invito non riguarda tutti. E' rivolto a genitori, educatori e adulti, pensato per bambini e adolescenti nativi digitali da sempre connessi a strumenti tecnologici e mondi digitali. E' un invito che viene da scienziati cognitivisti e psicologi che mettono in guradia da una eccessiva generosità tecnologica.
Si trova in Blog / TECNORAPIDI e TECNOVIGILI