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La scomparsa dei riti
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - L'ultimo libro (2021) dell'autore e filosofo coreano invita a una riflessione sulla stagione del consumismo (iperconsumismo secondo Gilles Lipovetsky) e sull'assenza di una vita simbolica e rituale che ci priva della capacità di pensarci nel mondo e del senso di comunità
Si trova in Tecnobibliografia / Filosofia e tecnologia
IMMAGINARE IL FUTURO
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - “Immaginare il futuro, l’impresa come comunità generativa””, nato come riflessione sulla rilevanza sociale dell’impresa, è racconto a tutto tondo della responsabilità, individuale e collettiva, nella costruzione di un futuro migliore per il nostro Paese. Immaginare il futuro è il primo passo per costruirlo.
Si trova in Tecnobibliografia
Nel paese degli algoritmi
BIBLIOTECA TECNOLOGIA - Codici ed equazioni matematiche governano ormai profondamente la nostra vita. il mondo digitale, cui dedichiamo larga parte del nostro tempo, opera sostanzialmente in base ad algoritmi: gli algoritmi dei siti di vendita, dei social network, quelli per la geolocalizzazione o per l'assegnazione dei posti all'università. Il libro pone molte domande e offre numerosi spunti per una riflessione critica sulla realtà mediata tecnologicamente e sempre più governata da algoritmi.
Si trova in Tecnobibliografia / Il potere degli algoritmi
Sotto il segno dell'ignoranza
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Il problema dell'ignoranza in Italia è reale e si può riscontrare su vari piani, in particolare su quello politico, come si evince dalla crisi di governo di questi tempi. L'ignoranza è spesso affiancata dall'inadeguatezza della classe dirigente italiana ma descrive molto bene anche la realtà tecnologica attuale. Una realtà che vede la subordinazione dell'individuo alla volontà di potenza della tecnologia, alle sette e ai numerosi sacerdoti che la raccontano.
Si trova in Tecnobibliografia
Nello sciame - Visioni del digitale di Han Byung-Chul
Un testo innovativo su argomenti già trattati ma che offre spunti per uno sguardo diverso sulle interazioni tecnologiche e sugli effetti della tecnologia sul nostro essere e vivere quotidiano. Dopo avere coniato concetti quali la società della stanchezza e la società della trasparenza in questo libro Byung invita a riflettere sul medium digitale come medium dell'eccitazione, sulla società dell'indignazione che si esprime nel sensazionalismo della Rete. Un invito da cogliere da parte di tutti coloro che non hanno rinunciato, nello sciame, a essere individui che pensano.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Il problema mente-corpo - Da Platone all'intelligenza artificiale
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Il libro è il risultato della rielaborazione di testi vari scritti dall'autore negli anni della sua attività accademica. In particolare nasce dall'aggiornamento di due testi precedenti; Materialismo e funzionalismo nella filosofia delle mente contemporanea e Mente/Corpo. Il nuovo lavoro editoriale è stato dettato anche dalla scelta di condividere osservazioni relative a ciò che negli ultimi anni è rimasto invariato sul tema e a ciò che invece è cambiato nella filosofia della mente.
Si trova in Tecnobibliografia / Filosofia e tecnologia
High tech e rapporti umani (Naisbitt John)
Il concetto contenuto nel titolo del libro era già stato sviluppato in Megatrends per illustrare il rischio che, in una società ipertecnologica, si potessero perdere i contatti umani. Qui è il tema principale del libro, scelto per l'emergere del mercato tecnologico e dei rischi percepiti ad esso associati. Il libro mantiene la sua attualità per le numerose fonti utilizzate (giornali, media, studi sociologici e psicologici, ricerche scientifiche, ecc.) e per la roadmap suggerita a chi volesse disintossicarsi dalla tecnologia o abbandonare momentaneamente gli spazi da essa intossicati. Il distacco dalla realtà, l'accettazione della violenza come normalità, la distrazione sono solo alcuni degli argomenti trattati. In un periodo (anni 90) di Prozac e prodotti farmaceutici simili, il libro rappresentò uno spiraglio luminoso di riflessione critica. Oggi che il prozac è stato sostituito direttamente da prodotti tecnologici come Facebook, il testo di Naisbitt potrebbe suggerire il ritorno al Prozac prima della fuga definitiva.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Internet e poi? (Wolton Dominique)
Un libro datato che merita una lettura per ripercorrere una parte della storia di Internet ormai sconosciuta perché lontana e per scoprire come molte delle riflessioni critiche correnti affondino le loro radici in pensatori poco conosciuti ma che hanno contribuito con il loro pensiero e lavoro di ricerca a mantenere accesi i riflettori su come le tecnologie abbiano e stiano cambiando il mondo.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Proust e il calamaro (Wolf Maryanne)
Proust e il calamaro è un libro ambizioso, stimolante e ispirato che, non a caso, ha richiesto alla scrittrice sette anni di lunga gestazione. È il risultato di numerose e approfondite ricerche sulla lettura e su come il cervello la pratica. Non è solo un viaggio nell'archeologia ed evoluzione della lettura nel tempo. R' anche un manifesto scritto per richiamare l'attenzione sull'importanza attuale della lettura e sui rischi che corre a causa della pervasività della tecnologia con i suoi effetti sui tempi e i modi della lettura tecnologica. A chi vuole trarre vantaggio dai cambiamenti prodotti dalla tecnologia il libro offre strumenti preziosi per comprenderla e trovare gli adattamenti necessari per non interrompere l'evoluzione del cervello che legge. Il testo è sempre leggibile e accessibile anche quando vengono spiegati processi cognitivi complessi, funzioni e anatomia del cervello. I concetti sono facilmente visualizzabili e comprensibili. Da sottolineare anche l'interesse mostrato per le persone con disturbi della lettura perché affette da dislessia.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
La stanza intelligente (Weinberger David)
La validità del testo è garantita dal suo autore, co-autore del Cluetrain Manifesto che ha aperto mente e spazi di opportunità a intere generazioni di innovatori tecnologici, blogger e abitanti del Web. L'argomento è interessante, la continua trasformazione in corso delle idee e dell'informazione, intesa sia come dato elementare sia come conoscenza. A differenza di altri autori preoccupati del surplus informativo (Clay Shirky ad esempio) la paura di Weinberger è di non avere l'informazione che serve quando se ne ha bisogno. L'informazione in circolazione è troppa, siamo ben consapevoli che lo è e per questo abbiamo necessità di filtri adeguati per trovare quella necessaria. Internet non ha però gli strumenti che servono per creare la conoscenza della quale abbiamo bisogno.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)