
Chi opera nel mercato delle applicazioni mobili e continuerà a farlo anche nel 2017 dovrà prestare attenzione alle tendenze in atto in ambiti più generali che coinvolgono sviluppi tecnologici, convergenze e investimenti.
Tendenze 2017: 1] Crescita delle tecnologie ibride
Il futuro delle APP è molto 'nuvoloso'
Le app migliori del 2023 tra riconferme e novità
Le indagini di mercato indicano che il 75% degli utilizzatori di smartphone preferiscono applicazioni appoggiate su servizi e risorse affidabili in cloud computing. Servizi erogati appoggiandosi su piattaforme fisiche e virtuali che fanno da back-end per i client applicativi utilizzati sui dispositivi mobili.
La preferenza degli utenti nasce principalmente dalla possibilità di accedere alla stessa APP e relativi dati da dispositivi mobili diversi, senza il rischio di perdere dati e senza problemi di usabilità legati alle interfacce utente e alle funzionalità. Le applicazioni Cloud sono perfette per dipendenti che hanno adottato pratiche BYPD e per le aziende che hanno introdotto policy per regolamentarle. I costi di amministrazione e gestione saranno inferiori e aumenteranno al tempo stesso l'efficienza, la sicurezza e la soddisfazione dell'utente.
La richiesta crescente di applicazioni di questo tipo favorirà l'integrazione così come la sincronizzazione di APP usata con dispositivi diversi. Al tempo stesso il miglioramento continuo degli strumenti tecnologici, delle interfacce software e delle risorse disponibili garantiranno a chi sviluppa una crescente flessibilità durante tutte le fasi di codifica e scrittura del codice, di test così come di implementazione delle applicazioni. L'intero ciclo di sviluppo diventerà più breve favorendo l'obiettivo del time-to-market di nuove applicazioni così come di aggiornamenti di quelle già in circolazione. Lo sviluppo sarà anche favorito dall'arrivo sul mercato di strumenti (SDK) software sempre più robusti in termini di connettività, servizi, interoperabilità interazione tra applicazioni diverse e molteplici e API.
Gli sviluppatori che stanno pianificando in quale ambito focalizzarsi può essere utile valutare il valore complessivo crescente degli investimenti aziendali in applicazioni Cloud, nelle sue varie espressioni di cloud privato, ibrido o pubblico. L'aumento previsto (dati IDC e IDG) è in media del 30/35% con budget dell'ordine di milioni di dollari/euro per le aziende più grandi e organizzazioni numerose. Entro il 2018 la maggioranza dei dipartimenti IT disporranno di infrastrutture interamente basate su piattaforme cloud con il 60% delle loro applicazioni in Cloud. Le applicazioni che guideranno la scelta dell'approccio Cloud sono quelle di storage. di data management e di business intelligence.
Le APP Mobile di tipo Cloud sono applicazioni differenti da quelle native, così come lo sono quelle Web. Le applicazioni native richiedono uno sviluppo diverso per ogni tipo di piattaforma, vengono eseguite sul dispositivo e per questo motivo devono esservi scaricate dallo store e installate. Chi sviluppa se sceglie l'approccio nativo deve creare come minimo tre versioni diverse dell'applicazione per gli ecosistemi iOS, Anroid e Windows. Le applicazioni in cloud al contrario possono avere un'unica versione perchè non devono essere scaricate sul dispositivo. Il loro utilizzo avverrà attraverso un browser e una connessione Internet. La difficoltà risiede esclusivamente nella scrittura e gestione di interfacce programmatiche (API) adatte ad integrarsi con i servizi in Cloud.