
Negli ultimi sei anni, dall'arrivo dell'iPad, la forza della mobilità ha pervaso le strategie IT di qualsiasi tipo di azienda (Le APP hanno cambiato il marketing…e non solo!). Sviluppo software, metodologie e processi aziendali così come strategie e progetti sono stati influenzati e sostanzialmente modificati da tecnologie che hanno cambiato interazione, esperienze e pratiche d'uso di milioni di persone, sia nella loro sfera privata e perosnale sia in quella professionale e lavorativa.
Le stesse forze della Mobilità hanno mutato profondamente anche le pratiche del marketing che ha dovuto cambiare pelle per sopravvivere e per adattarsi a ecosistemi di mercato emergenti e per riuscire a conversare con consumatori dalle teste e dai comportamenti modificati dalle nuove tecnologie di personal computing e della mobilità.
In questo contesto dinamico con scenari mutevoli oggi le aziende sono chiamate a nuove trasformazioni nelle loro strategie di marketing delle APP. Trasformazioni necessarie per trarre vantaggio da tendenze emergenti, bisogni reali e impliciti, strategie e investimenti.
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Chi si rivolge con le sue APP ad un mercato aziendale (App Marketing: le buone pratiche che servono) deve fare i conti con il protagonismo crescente dei dipendenti nella scelta delle applicazioni Mobile da usare. A determinare la scelta sono i servizi aggiuntivi e l'usabilità delle applicazioni per strategie B2B oltre che B2C. Una esigenza che può diventare una nuova opportunità per le promozioni e le pubblicità in-APP.
Molte aziende che hanno già sviluppato in questi anni le loro strategie di mobilità aziendale sono oggi alla ricerca di soluzioni analitiche utili ad analizzare i numerosi dati raccolti con i nuovi canali e punti di contatto creati dall'approccio Mobile. Ciò significa che chi sviluppa APP nelle sue attività marketing deve comunicare messaggi chiari sulla possibilità di usare le applicazioni per creare interazioni personalizzate, rese possibili dalla raccolta dei dati e dalla loro analisi in tempo reale, marketing e commerciale.
Le piattaforme mobili sono diventate pervasive in molti ambiti di mercato e tipologie di aziende permettendo di implementare strutture informatiche stabili e più efficienti. L'eterogeneità di queste infrastrutture suggerisce attività marketing differenziate e strettamente legate agli ambiti applicativi e alle soluzioni in uso.
L'aumento del rischio malware e l'insidiosità crescente degli attacchi cybercriminali ha fatto della sicurezza il problema numero uno di tutte le organizzazioni, sia pubbliche sia private. Ogni attività di marketing delle APP (APP Marketing: creare, coltivare e mantenere la fedeltà del cliente) deve contenere messaggi capaci di rasserenare e suggerire la sicurezza delle risorse e degli asset aziendali da attacchi esterni.
Dopo anni di pratiche con smartphone diventati protesi tecnologiche quasi umane grazie alle loro interfacce, tutti sono alla ricerca continua di interfacce utente evolutive e capaci di offrire nuovi tipi di esperienza, più efficace, più gratificante e produttiva. Per motivi di budget molte APP non hanno interfacce eccellenti ma il marketing deve tenere conto delle aspettative dei clienti e dei consumatori e spingere a nuovi sviluppi.
Segnaliamo l'e-book di Carlo Mazzucchelli App Marketing: lo sviluppo non è che l'inizio: rivolto a giovani startupper con grandi idee e pochi budget, a singoli sviluppatori molto tecnici e poco commerciali, a piccole aziende senza uffici marketing e dipendenti da agenzie esterne per le loro attività marketing, a giovani esperti di marketing impegnati sul mercato Mobile e a singoli professionisti alla ricerca di opportunità di business e lavorative
La crescente diffusione delle Internet degli oggetti e di oggetti intelligenti, interconnessi e Mobile suggerisce l'integrazione delle APP allo scopo di fornire nuove funzionalità e migliori prestazioni. Una scelta marketing che può rendere più attrattiva una applicazione e determinarne il successo sul mercato. Le opportunità marketing sono numerose, legate ad esempio al controllo remoto, alla gestione, alla diagnostica, all'analisi, alla sicurezza e all'automazione. L'integrazione deve passare attraverso il cloud e i Big Data.
Ne marketing delle APP bisogna saper individuare e tenere conto delle strategie di molte aziende che hanno compreso il ruolo della mobilità per diventare più competitive. A queste aziende bisogna fornire servizi e soluzioni capaci di facilitare le loro motivazioni e decisioni per nuovi investimenti e si sostenerle nelle loro campagne e programmi marketing.
Dati e informazioni sono diventati il petrolio del terzo millennio, risorse necessarie per produrre nuove conoscenze e maggiore conoscenza del mercato di riferimento e delle audience che lo abitano. Le APP devono mostrare una grande capacità di relazionarsi ai Big Data e nell'offrire un uso accurato dei dati finalizzato alla business intelligence. Strumenti o funzionalità analitiche integrate nelle APP possono costituire un efficace elemento differenziatore e competitivo. Un ambito applicativo su cui il marketing deve concentrare attenzione e iniziative.
Un altro ambito di crescita potenziale è quello delle tecnologie indossabili, sempre più integrate con i dispositivi Mobile e le loro applicazioni. Le nuove applicazioni dovrebbero sempre contenere quanto serve ad una interlocuzione con i dispositivi tecnologici indossabili. Quelle vecchie dovrebbero essere aggiornate per contenerlo. La diffusione futura degli Wearable obbligherà anche a mutare approcci e messaggi mareketing. Meglio prepararsi fin d'ora sperimentando quello che serve in un mercato ancora in fase adolescenziale e immaturo.
La tendenza delle aziende a dotarsi di infrastrutture e strategie di mobilità aziendale favorirà l'adozione crescente di APP. A determinare quale APP sarà scelta tra le numerose presenti sul mercato sarà però anche la capacità marketing dei loro produttori di soddisfare i nuovi bisogni emergenti, di trovare sintonie con le idee innovative delle aziende, con i loro budget, infrastrutture e tecnologie ma anche con le abitudini e i comportamenti dei loro manager e dipendenti.