
Chi sviluppa APP per dispositivi mobili e continua ad avere come obiettivo il numero di download dovrebbe fermarsi un attimo per analizzare meglio i risultati ottenuti e ripensare le sue strategie marketing e investimenti nello sviluppo di nuove APP.
Molti analisti hanno da tempo evidenziato come il numero elevato di download non determini il successo di una APP e del suo marchio. Ciò che conta è quanto questa APP viene effettivamente usata dopo il download. Lo sforzo marketing deve essere certamente focalizzato sul far conoscere l'applicazione sfruttando tutti i canali disponibili ma soprattutto nel costruire e facilitare esperienze utente di qualità. E per farlo non sarà sufficiente, per usare una metafora, "mettere dei nastrini colarati addosso a un maiale....". Convincere un consumatore ad abbandonare un'APP che usa per un'altra può essere una missione impossibile. Per questo motivo tutti gli sforzi devono essere concentrati sull'ingaggio, il coinvolgimento e sul coltivare le motivazioni che hanno suggerito il download e l'uso successivo di una APP.
Per fare questo bisogna conoscere molto bene i segmenti di mercato target e le loro audience, unico modo per cogliere in profondità i bisogni e le motivazioni all'acquisto (download) che guidano i clienti e consumatori. Per misurare il successo di una strategia è meglio non affidarsi più alla metrica quantitativa dei download. servono criteri di misurazione del successo di tipo qualitativo e legate alla qualità dell'esperienza di utilizzo.
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Tutti gli sforzi e le strategie dovrebbero essere mirati a conquistare momenti di tempo del consumatore per tenerlo occupato con l'applicazione e ad interrogarsi quanti dei momenti totali passati online possano essere conquistati. I consumatori non sembrano avere alcun problema a cancellare una APP e passare ad un'altra se non ritengono soddisfatte le loro aspettative esperienziali. L'infedeltà è diffusa, non è legata alle funzionalità e non dipende dall'offerta competitiva sul mercato. A fare la differenza è l'esperienza che l'applicazione è in grado di fornire e la percezione che ne deriva.
Per arrivare a verificare il gradimento del pubblico, la pubblicazione dell'APP non è che il primo passo. Ad esso devono seguire costanti attività marketing finalizzate a dare forma e ad alimentare le motivazioni al download e dopo che è stato effettuato a gestire la reputazione dell'APP in modo da farla emergere dalla grande massa di applicazioni che riempie gli store online. Renderla visibile è come far favorire il ritrovamento di un ago in un pagliaio ma è una attività che non può essere evitata. Gli algoritmi degli store che determinano la visibilità di un'applicazione sono segreti ma è possibile adattare alcuni parametri come descrizioni, parole chiave, categorizzazione per farsi trovare.
Il motore e gli algoritmi della visibilità sugli store non devono essere sopravvalutati. Un quinto dei download scaturisce dal passaparola, spesso generato dalla qualità dell'esperienza utente sperimentata e dal valore percepito dall'uso dell'applicazione. Ne consegue che può risultare utile facilitare a condivisione delle informazioni sull'applicazione, le recensioni, la creazione di reti di contatto, le ricerche e i messaggi per invitare al download o a visitare i siti web dell'applicazione o dell'azienda che l'ha creata.
Anche se hanno perso molta della loro forza originaria continuano a essere utili ed efficaci banner o messaggi promozionali così come i canali offline usati per facilitare le esperienze online con l'applicazione di nuovi potenziali clienti.
A fare la differenza sarà sempre alla fine la qualità dell'applicazione, la sua effettiva utilità, i suoi contenuti, la convenienza, la sua specificità e superiorità tecnologica, i meccanismi di interazione, la facilità di navigazione e la sua capacità di ingaggio.