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APP Marketing: fedeltà e Mobile APP Retention

APP Marketing: fedeltà e Mobile APP Retention

22 Giugno 2011 Redazione SoloTablet
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Con un numero di APP che cresce costantemente i consumatori/utenti di dispositivi mobili dispongono di una scelta ampia in grado di soddisfare i loro bisogni e le loro aspettative. Diverso è lo scenario per i produttori di APP che si vedono invece obbligati a farsi largo in un mercato affollato per dare visibilità alle loro proposte e soprattutto a impostare attività e iniziative di customer/app retention. La fedeltà non è per sempre e la fidelizzazione richiede sforzi e investimenti costanti.

L'ampia disponibilità di applicazioni mobili nei vari App Store che stanno nascendo pone ai produttori e agli sviluppatori due problemi fondamentali: visibilità e customer/mobile app retention. Non è semplice farsi spazio in un mondo affollato, è complicato costruire un rapporto di fedeltà che duri nel tempo con gli utenti di applicazioni mobili per loro natura infedeli e sempre alla ricerca di novità. In entrambi i casi serve comprendere e analizzare i comportamenti degli utenti ma soprattutto mettere in cantiere iniziative e attività specifiche.

Flurry, una società che studia il fenomeno dei dispositivi mobili, nel 2009 aveva pubblicato un suo interessante studio finlizzato ad evidenziare quali fossero le applicazioni con le quali gli utenti passavano maggior tempo. Lo studio si è concentrato su 19 categorie applicative diverse e su un periodo della durata di 90 giorni con l'obiettivo di misurare la 'user retention' sulla base del numero di utenti che avendo scaricato un'applicazione l'avessero utilizzato engli ultimi sette giorni.

L'analisi della retention è utile a sviluppatori e produttori per comprendere meglio comportamenti, abitudini e scelte dell'utente in modo da definire/aggiustare i modelli di prezzo adottati: download, affitto, ad-app, ecc. Hanno valore maggiore quelle applicazioni che, per visibilità e/o qualità, sono utilizzate da più tempo. Criticità possono nascere da modelli e approcci che prevedono pubblcità all'interno delle applicazioni.

L'analisi dei comportamentidegli utenti nell'utilizzo delle applicazioni fornisce utili indicazioni per comprendere il cosiddetto 'CHURN rate' e quanto possa essere conveniente modificare approcci e modelli di prezzo per limitarlo. I possessori di un dispositivo mobile sono sempre molto ben propensi a scaricare nuove applicazioni ma pochi di loro poi le usano veramente. Il grafico sottostante indica ad esempio che solo il 26% degli utilizzatori di una applicazione mobile presa come riferimento possono considerarsi fedeli considerandone la frequenza con cui la utilizzano.

L'analisi delle fedeltà degli utenti, del CHURN rate, della retention ecc. è tanto piùrilevante quanto maggiore è il successo dei nuovi dispositivi mobili e del modello delle APP e degli APP Store.Ogni nazione ha delle sue specificità sia per preferenze nello scegliere le applicazioni da utilizzare sia per comportamenti.

 

 

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