
Su SoloTablet lo avevamo scritto nel 2013 e poi ripetuto ogni anno. Moltissimi sono gli sviluppatori che hanno investito sulle APP per Mobile ma quelli che hanno visto reali ritorni sugli investimenti fatti sono una piccola minoranza e sono comunque molto lontani da pochi grandi protagonisti del mercato che continuano con le loro applicazioni a dominare le preferenze dei consumatori e soprattutto il loro tempo digitale online.
Il tempo trascorso online dei consumatori dotati di dispositivi mobili e impegnati nell’uso di applicazioni è in crescita costante. Lo evidenzia con il suo ultimo rapporto sul mercato Mobile la società comScore. Negli Stati Uniti questo tempo è stato quantificato in un 58% dell’intero tempo digitale trascorso online attraverso l’uso di un dispositivo mobile (è il 33% su desktop). Lo smartphone è sempre più un mezzo di personal computing e di navigazione della Rete ma presenta alcune specificità sulle quali tutti, ma soprattutto coloro che sviluppano e investono, sono chiamati a fare alcune semplici riflessioni che vadano oltre la superficie delle narrazioni mediatiche.
La riflessione principale interessa chi sviluppa e si chiama monetizzazione. Le applicazioni di qualità richiedono investimenti importanti ma non garantiscono un ritorno adeguato. I modelli di monetizzazione delle APP non sono facili da implementare ma ancor più difficile è riuscire a raggiungere i mercati e le audience target, a coinvolgerle e a motivarle in modo da far pagare loro il servizio offerto e costruirne la fedeltà.
La fotografia scattata da comScore racconta di una audience Web in costante crescita su tutte le tipologie di Mobile ma anche di un suo coinvolgimento limitato che porta a una permanenza sulle pagine web limitata. Il traffico vero avviene ormai negli spazi abitati dei social network e di altri media sociali ma anche questi territori offrono scarse opportunità di monetizzazione di tipo pubblicitario.
APP: quanto mi costa e quanto tempo ci vuole? - Hai avuto una buona idea per un'APP di successo? Verifica prima la sua bontà effettiva! - Hai pubblicato la tua APP, e ora? Sei solo a metà dell'opera! - Ho avuto un'idea brillante per una nuova APP, che faccio? - Ho sviluppato una APP ma non ho il budget per azioni marketing! Che faccio? - Il successo di una APP non dipende dal numero di download! - La forza dell'abitudine, il conservatorismo delle idee e la realtà dei dati).
Il problema vero sembra però essere un altro. La metà dei possessori di smartphone hanno rallentato il download di nuove applicazioni ma soprattutto ne usano realmente molto poche, quasi sempre le stesse.
Tra queste ci sono naturalmente Google e Facebook ma dietro di loro c’è il vuoto siderale. Inoltre la maggior parte delle APP usate sono inserite all’interno di poche categorie applicative, la musica, il social networking, i video e i videogiochi. In queste categorie è diventato difficile trovare spazi per nuovi inserimenti.
Al di fuori di esse l’uso reale di eventuali applicazioni scaricate per la loro utilità rimane comunque limitato e prevalentemente occasionale.
A raccontare questa realtà sono i comportamenti degli utenti. Quando scaricano nuove APP le inseriscono all’interno di cartelle predisposte, le attiva ma poi le usa sempre meno sia per ricevere le loro notifiche e soprattutto per visualizzarle.
Questo tipo di evidenza si traduce per chi sviluppa in un messaggio chiaro. Non basta avare una buona idea ma è necessario avere un progetto , una visione e un pian marketing. E’ quanto su SoloTablet abbiamo detto fin dal 2010 e continuato a fare, suggerendo la lentezza contro la velocità che fa i gattini ciechi e fornendo numerose informazioni utili a creare le motivazioni forti (compelling reasons to buy) per l’acquisto da parte dei consumatori e poi la loro fedeltà e fidelizzazione.
Oggi questo approccio lento, meditato e strategico è reso obbligatorio anche dai dati quantitativi di mercato che dicono come il 73% del tempo trascorso sul display di un dispositivo mobile è speso al massimo con tre applicazioni e l’85% con cinque. Sul tablet a usare tre applicazioni è l’87% degli utenti. Chi non vuole credere a questa evidenza può fare una fare alcune ricerche in Rete e scoprirà che per AppAnnie le APP più usate sono WhatsApp, Facebook, Messenger, Moments, Instagram, tutte di proprietà di Facebook. Altri portali dedicati al mercato di APP non riportano dati dissimili.