
Come ben sanno i professionisti che si occupano di attività SEM/SEO, Google è costantemente impegnata nella ricerca e implementazioni di esperienze di ricerca in grado di soddisfare bisogni degli utenti. Uno degli ambiti di maggiore interesse e impegno è ora quello delle piattaforme mobili, smartphone e tablet. Su questo fronte Google è impegnata ad investigare e a scovare soprattutto quei siti che fanno un uso inadeguato delle loro risorse procurando irritazione e disagio agli utenti.
Il messaggio che Google lancia a tutti coloro che intendono fare uso del web per comunicare prevalentemente ad utilizzatori di dispositivi mobili è chiaro: qualsiasi cattiva pratica verrà punita con un ‘ranking’ basso che penalizzerà posizionamento e visibilità del sito online. Non è chiaro se questa investigazione di Google si applichi a tutti i siti o solo a quelli che al momento dell’apertura verificano se la richiesta è arrivata da computer o da mobile.
Per chi è interessato ad evitare la punizione di Google, una visita sul blog di Google fornisce alcune utili indicazioni:
- Evitare re-indirizzamenti fasulli su siti mobile che non dispongono degli stessi contenuti del sito PC che interessano all’utente.
- Fare attenzione a link che producono un errore 404
- Fare ricorso a video che non funzionano sul dispositivo mobile
- Insistere con la presentazione di una icona/immagine per il download di una applicazione
- Evitare link che da dispositivo mobile portano a contenuti disposnibili solo per il sito PC
- Fare attenzione ai tempi necessari al caricamento di una immagine
I produttori di APP sono avvisati. Promuovere la propria APP va bene, promuoverla troppo può irritare i consumatori e utenti della rete ma anche Google e il suo motore di ricerca.