
L'applicazione è chiamata Entrain ed è stata creata da un gruppo di matematici della Università del Michigan. L'obiettivo è di aiutare i viaggiatori a sincronizzare i loro ritmi 'circadiani' con i nuovi fusi orari al ritorno da viaggi intercontinentali capaci di far soffrire per il jet lag.
L'applicazione è costruita intorno alla pemessa che la luce, particolarmente quella solare e che appare ai nostri occhi in una colorazione bluastra, sia la causa principale di regolazione del ciclo circadiano umano. Le fluttuazioni in termini comportamentali e di funzioni biologiche che derivano dall'alterazione del ciclo si traducono in effetti sul sonno, sui pasti e altre attività quotidiane. La ragione è che i cicli circadiani influenzano ognuna delle nostre cellule.
L'applicazione trae origine da uno studio pubblicato in aprile 2014 da parte di alcuni matematici che hanno rivelato accuratamente i ritmi circadiani umani, derivandone alcuni modelli matematci applicati nel calcolo degli aggiustamenti di sincronizzazione ideali validi per più di 1000 tipologie di viaggi.
L'applicazione fornisce all'utente l'accesso a ad un schedulario che permette di fornire informazioni sul viaggio in programma e di ottenerne utili informazioni sul tempo che sarà necessario a superare il jet lag. In pratica l'applicazione offre informazioni dettagliate sulle ore di luce e di buio collegate ad ogni itinerario e suggerisce quando sarebbe meglio togliersi dalla luce e quando al contrario stare nell'oscurità.
L'applicazione suggerisce anche quando sia megio usare occhiali da sole per affrontare la luce diurna o una qualche forma di illuminazione notturna. Espedienti utili a gestire meglio il passaggio da un fuso orario ad un altr.
L'applicazione è grauita e disponibile per piattaforma iOS su Apple store.