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Confessione di una mente letteraria. Primo tempo

Confessione di una mente letteraria. Primo tempo

20 Ottobre 2011 Redazione Scuola
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Un difficile rapporto con i Tablet.

Qualche giorno fa, un “collega” di SoloTablet mi ha consigliato la lettura di un articolo pubblicato sul sito PaidContent.org , intitolato What will it take for international e-book Matkets to take off?

Un articolo dove vengono ancora criticati i dati del mercato europeo sulla vendita degli e-book , marcando la distanza con il primato indiscusso degli Stati Uniti.

Diversi dati e una serie di previsioni (più o meno confutabili) sul mercato dell'editoriale digitale europea brancolante nel buio.

La sagace giornalista Laura Hazard Owen prospetta poi una serie di cause che potrebbero aver condotto a questa situazione e che ancora oggi ostacolano lo sviluppo, sano, di questo mercato.

Tra queste il deficit nei titoli proposti ai lettori europei e l'alto costo dei supporti digitali.

Ancora una volta non posso che trovarmi d'accordo.

Ebbene si. Devo confessare le mie colpe ,con la speranze, che qualche produttore senta il mio grido d'aiuto, e crei applicazioni e supporti anche per chi come me è restia all'utilizzo degli stessi.

In un articolo precedente ho scritto della differenza tra due tipi di lettori: gli ebook dipendenti e i bibliofili. Ma all'interno di quell'articolo non ho trovato il coraggio e la forza di ammettere le mie mancanze. Faccio parte di quel gruppo di individui che ancora ama sentire l'odore della carta, ama poter leggere sino a tardi il proprio libro, lasciandolo sul comodino pronto per una nuova giornata.

Malgrado la mia apertura al nuovo ( sono d'altronde una giovincella) i tablet proprio non riesco ad utilizzarli per leggere un bel romanzo o il periodico preferito.

Che sia solo colpa mia?? Che il mio animo romantico non voglia abbandonare il vecchio per il nuovo? Perdonatami, non credo.

Credo solo di far parte di un nutrito gruppo di individui che non ama, ancora, gli e-book, solo per motivi di praticità....ed economici.

Perchè il tablet ha un costo che per molti è senza ombra di dubbio eccessivo. Tra questi indicherei proprio coloro che più sarebbero portati ad utilizzarlo come i giovani.

Non voglio fare la venale..non è solo una questione economica.

Infatti il problema è anche la difficoltà che provo nel leggere diverse pagine con tale supporto. Ci ho provato ma giuro non riesco.

Quanti di voi, amanti del tablet, in realtà conservano un posto d'onore, il cosidetto “posto libro”, nel comodino?

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